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Pubblicazione: Lucca : Stab. Amedei, 1924
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ITA, Paese: IT
La Pania della Croce è la quarta cima più alta delle Alpi Apuane e la più alta del Gruppo delle Panie, gruppo di notevole interesse paesaggistico, alpinistico e geologico, che sorge al centro della catena Apuana a pochi chilometri dalla costa tirrenica. È tra le vette apuane più famose e per le sue linee eleganti e la posizione dominante viene spesso chiamata "La Regina delle Apuane".
La Pania Secca è una montagna delle Alpi Apuane, nella Toscana settentrionale, alta 1711 metri sul livello del mare. Domina tutta la Lucchesia insieme alla Pania della Croce, con la quale costituisce il massiccio calcareo del Gruppo delle Panie, all'interno del Parco naturale regionale delle Alpi Apuane. Nelle giornate più limpide dalla sua cima è facile vedere la Corsica e L'Isola d'Elba. È collegata alla Pania della Croce da un lungo crinale con forme antropomorfe, detto "Uomo Morto", in mezzo al quale spicca il cosiddetto "Naso". Alla base del "Naso" si trova il rifugio alpino del CAI di Lucca "E. Rossi alla Pania". L'area della Vetricia, vicina alla Pania Secca ed alla Pania della Croce, è nel mondo una delle zone carsiche a maggior densità di cavità naturali che si conoscano. Lungo il versante Ovest della Pania Secca si osserva un interessante fenomeno carsico di superficie: i "campi carreggiati" o "campi solcati", dal tedesco Karrenfeld. Alla base di una lunghissima cresta, chiamata Gialunga, che dalla Pania Secca arriva, 1000 metri circa di dislivello più in basso, al paese di Fornovolasco, si trova la Grotta del Vento. Dalla cima della Pania Secca il panorama si estende verso le altre vette del gruppo delle Panie e le altre cime delle Alpi Apuane, verso la Lucchesia, il Valdarno e le colline della Toscana meridionale, verso l'alto crinale dell'Appennino tosco-emiliano e verso la Garfagnana. Il toponimo proviene da Pietrapana, derivante da Pietrae Apuanae, cioè monti degli Apuani, antica popolazione ligure insediatasi nella zona. La pania Secca è la cima più rinomata delle Panie dal punto di vista alpinistico, e molto frequentate in tutte le stagioni sono la Cresta Nord (Conti, Bellenghi, Giaccai e Pazzi nel 1916) che parte dal Rifugio Rossi e sale alla cima principale con passi di I e II, la cresta est (Ciglia, Sabbadini e Stagno nel 1928), lunga 200 m e che presenta passi di III. La poderosa parete SE è attraversata dal canale Trimpello (Nerli e Sarperi nel 1964), ambita ascensione invernale ed è stata scalata per la prima volta da E. Biagi, A. Nerli, G.B. Scatena e P Tongiorgi nel 1957, itinerario raramente ripreso (400 m, IV). Sul lato sinistro della muraglia è presente un grande pilastro roccioso su cui si svolge una delle salite classiche più famose ed ardue delle Apuane, aperta da E. Montagna e L. Dellacasa nel 1963. Sale il filo del pilastro eppoi segue una successione di risalti fino alla cima della Pania Secca (400 m, V sostenuto e passi di V+ e VI, ambiente severo ed impervio). Sul pilastro sono state tracciate alcune varianti alla via classica ed alcuni itinerari sportivi di grande impegno. Sul lato nord della Pania ci sono dei lastroni su cui sono stati attrezzati dei monotiri.
Le Alpi Apuane sono una catena montuosa situata nel nord-ovest della Toscana, facente parte del Subappennino toscano e delimitata a nord-ovest dal fiume Magra (Lunigiana), a est dal fiume Serchio (Garfagnana, Mediavalle e Piana di Lucca) e a sud-ovest dalla Versilia e dalla Riviera Apuana, interessando parte del territorio delle province di Lucca e Massa-Carrara. Il territorio, corrispondente al loro bacino e storicamente conosciuto anche con il toponimo Apuania, ovvero una parte del territorio della Toscana, dal 1985 è in parte compreso nel Parco naturale regionale delle Alpi Apuane, che dal 2012 è entrato nella rete dei Geoparchi tutelati dall'UNESCO.
Il Pizzo delle Saette è un rilievo montuoso italiano appartenente alla catena delle Alpi Apuane ed è alto 1.720 metri sul livello del mare. Si trova in alta Toscana, in Provincia di Lucca; fa parte del Parco Regionale delle Alpi Apuane ed è riconosciuto quale Sito di interesse comunitario.
Situato in provincia di Lucca, all'interno del Parco Regionale delle Alpi Apuane, il Monte Sella è una montagna, alta 1739 metri sul livello del mare, che si trova lungo la dorsale principale della catena Apuana, a Sud del Monte Alto di Sella ed a Nord del Monte Macina. Morfologicamente, il Monte Sella è un enorme bastione di roccia che insieme al Monte Alto di Sella separa due versanti ripidissimi, quello ad Ovest, il “marino”, verso Resceto; quello ad Est, il garfagnino, verso la Valle di Arnetola. Questa poderosa e affilata “lama di coltello” rocciosa, piuttosto dritta, lunga due chilometri e mezzo, va dalla base dell'imponente piramide triangolare di marmo bianco del Tambura, presso il Passo omonimo, fino al Passo Sella. La cresta si mantiene per circa un chilometro oltre i 1700 metri di quota. Il Passo Sella, a 1500 metri di quota, lo separa anche dalla catena che si distacca lateralmente verso Est dalla dorsale principale per formare, prima il Monte Fiocca, alto 1711 metri, poi la Penna di Sumbra, alta 1765 metri. Al Monte Sella si accede partendo dal paese di Arni, poi proseguendo per mulattiera fino al Rifugio E. Puliti, del CAI di Pietrasanta, quindi fino al Passo Sella ed infine si giunge alla vetta, con un sentiero che necessita di attenzione e che presenta alcune difficoltà di tipo alpinistico, specialmente se c'è scarsa visibilità o c'è ghiaccio. Il panorama che si ammira spazia: a nord, verso la cresta, che porta all'Alto di Sella, e verso le cime delle altre Alpi Apuane, Tambura, Contrario, Cavallo, Grondilice e Sagro; a ovest, verso tutta la riviera della Versilia, verso il Mare Tirreno e le isole dell'Arcipelago Toscano e la Corsica; a sud, verso le vette dell'Altissimo, della Pania della Croce, della Pania Secca, della Penna di Sumbra; a est, verso le valli della Garfagnana e, in lontananza, verso l'Appennino Tosco-Emiliano.
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