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Autore principale: Casanova, Paolo; Memoli, Anna
La palazzina di caccia di Stupinigi è una residenza, originariamente adibita alla pratica dell'attività venatoria, eretta per i Savoia fra il 1729 e il 1733 su progetto dell'architetto Filippo Juvarra. Il sito, facente parte del circuito delle residenze sabaude in Piemonte, nel 1997 è stato proclamato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. La palazzina è situata nella località di Stupinigi (frazione di Nichelino), alla periferia sud-occidentale di Torino, dal cui centro storico dista circa 10 chilometri. Nel 2016 il complesso museale ha raggiunto quota 115 000 visitatori.
La caccia al cervo è la caccia praticata a scopo alimentare, commerciale o ricreativo, avente come obiettivo principale animali appartenenti alla famiglia dei Cervidae, semplicisticamente indicati come "cervi". Come per molte altre tipologie di caccia, la pratica venatoria finalizzata all'abbattimento dei cervi è oggi esercitata in vari Paesi secondo principi di gestione faunistico-venatoria per il controllo delle popolazioni; per i cacciatori costituisce principalmente un hobby, spesso finalizzato all'ottenimento dei trofei. Il prelievo venatorio dei Cervidi in molti Paesi, come in Italia, è strettamente regolamentato e selettivo, finalizzato al mantenimento di popolazioni stabili e geneticamente forti nel numero e nella densità sostenibile dall'ambiente naturale in cui vivono. Alcune specie di Cervidi, come daino e cervo nobile, vengono sistematicamente allevate per fini culinari, per l'uso della pelle e dei palchi (che trovano impiego nella medicina tradizionale asiatica), come animale da allevamento a scopo alimentare, per attività da ripopolamento destinata alla reintroduzione allo stato selvatico o esclusivamente per uso venatorio nelle riserve di caccia (aziende faunistico-venatorie). In Italia esistono diversi allevamenti, soprattutto in Toscana, Trentino, Emilia Romagna e Marche.
La caccia in Italia è regolata dalla legge 11 febbraio 1992, n. 157 e da altre norme in materia.
La battaglia di Campaldino si combatté l'11 giugno 1289 fra i guelfi, prevalentemente fiorentini, e ghibellini, prevalentemente aretini, alla quale parteciparono, tra gli altri, Dante Alighieri e Cecco Angiolieri. La vittoria dei guelfi, dovuta soprattutto al ruolo di Corso Donati, costituì un evento chiave nel processo di progressiva affermazione dell'egemonia di Firenze sulla Toscana.
Il paesaggio è una porzione di territorio come appare abbracciata dallo sguardo di un soggetto. Il termine è usato soprattutto per vedute caratterizzate da bellezze naturali o da interesse storico, artistico o ecologico. In geografia indica anche la conformazione del territorio stesso, come risulta dall'insieme degli aspetti naturali e antropici. Il termine deriva da paese sul modello del francese paysage, composto da pays, "terra, regione", e il suffisso -age, che tende a dare l'idea di collettivo, globale. Pays deriva a sua volta dal latino pango "conficcare pioli", "delimitare". Nell'italiano del 1500, paese vien usato per descrivere la pittura proveniente dal nord Europa e il realismo di certe vedute paesaggistiche che cominciavano a diffondersi in quelle zone. È interpretato culturalmente e oggetto di studio in ambiti di ricerca differenti e spesso non comunicanti, esposto a significati talmente ampi, variegati e molteplici da rendere arduo qualsiasi tentativo di circoscrizione. A seguire sono illustrate le accezioni principali.
La produzione in economia è l'insieme delle operazioni attraverso cui beni e risorse primarie (es. materie prime) vengono trasformati o modificati, con l'impiego di risorse materiali (es. macchine) e immateriali (ad es. energia e lavoro umano), in beni e prodotti finali a valore aggiunto in modo da renderli utili o più utili cioè idonei a soddisfare, in seguito alla loro distribuzione sul mercato, la domanda e il consumo da parte dei consumatori finali. Con costo di produzione di indica invece la somma del costo relativo ai fattori impiegati nella produzione di un bene economico. La definizione è applicabile pressoché a qualunque attività umana e non, in qualunque disciplina, anche non tecnica. A causa della generalità della sua definizione, il termine "produzione" assume sfumature diverse a seconda del tipo di risorse trattate, dei risultati ottenuti, e del contesto in cui è utilizzata. A livello macroeconomico al livello di produzione, che rappresenta l'offerta, è collegato il livello di consumo o domanda ed livello di occupazione. Produzione e consumo tendono all'equilibrio in risposta all'equilibrio tra domanda e offerta.
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