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Pubblicazione: Firenze [etc.] : Giunti Demetra, c2009, stampa 2012
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
Rosa Luxemburg, in polacco Róża Luksemburg (Zamość, 5 marzo 1871 – Berlino, 15 gennaio 1919), è stata una filosofa, economista, politica e rivoluzionaria polacca naturalizzata tedesca. Fiera propugnatrice del socialismo rivoluzionario e tra le principali teoriche del marxismo consiliarista in Germania, in vita s'oppose strenuamente tanto all'approccio politico moderato e tendenzialmente revisionista del Partito Socialdemocratico di Germania e della II Internazionale (dei quali fu a lungo un'esponente di spicco), quanto al centralismo democratico propugnato da Lenin e, di conseguenza, alla prassi rivoluzionaria dei bolscevichi. Fondò, con Karl Liebknecht, la Lega Spartachista, protagonista nel gennaio del 1919 di un'insurrezione armata contro l'appena costituitasi Repubblica di Weimar, nel corso della quale lei e lo stesso Liebknecht persero tragicamente la vita per mano dei Freikorps (organizzazioni paramilitari anticomuniste, assunte dallo stesso governo socialdemocratico allora al potere per poter reprimere i rivoltosi).
La condizione femminile in Italia ha compiuto, nel tempo, moltissimi progressi, di gran lunga significativi; e le donne si sono viste riconoscere durante il XIX e il XX secolo sempre maggiori diritti, che precedentemente erano riconosciuti solo agli uomini. I pieni diritti tra uomo e donna in Italia sono garantiti e pienamente riconosciuti dal 1 gennaio 1948, con l'entrata in vigore della nuova Costituzione Italiana. Al giorno d'oggi, tuttavia, possono permanere alcune disuguaglianze in ambito politico, sociale ed economico che devono essere ancora pienamente superate. Al 2020, infatti, solo cinque donne hanno ricoperto 3 delle 5 massime cariche dello Stato: la carica di presidente del Senato è stata ricoperta da una donna per la prima volta da Maria Elisabetta Alberti Casellati, in carica dal 24 marzo 2018; quella di presidente della Camera per ben tre volte, da Nilde Iotti (1979-1992), Irene Pivetti (1994-1996) e Laura Boldrini (2013-2018); quella di presidente della Corte Costituzionale per la prima volta dal 2019 al 2020 da Marta Cartabia, in carica per 9 mesi con la scadenza naturale del suo incarico istituzionale. Due tra le cinque massime cariche dello Stato (la prima e la quarta) non ancora ricoperte da donne al momento sono quella del Presidente della Repubblica e del Presidente del Consiglio.
Lady Oscar (ベルサイユのばら Berusaiyu no bara?, lett. "Le rose di Versailles"), è un manga shōjo di Riyoko Ikeda, ispirato a Maria Antonietta - Una vita involontariamente eroica, la biografia di Maria Antonietta scritta da Stefan Zweig nel 1932. L'opera è stata serializzata originariamente su rivista dal 1972 al 1973 e quindi raccolta in volumi tankōbon. Ne sono stati tratti un film cinematografico in co-produzione internazionale, Lady Oscar (1979) diretto da Jacques Demy, e una serie televisiva animata prodotta dalla Tokyo Movie Shinsha nel 1979, diretta da Tadao Nagahama e Osamu Dezaki. Il titolo originale è spesso abbreviato dai fan giapponesi in Berubara (ベルばら?). In Italia, così come in altri paesi europei, il successo dell'opera è stato determinato dalla trasmissione nel 1982 della serie televisiva, per la quale è stato utilizzato il titolo internazionale Lady Oscar (mutuato dal film cinematografico). Dal 1990 è trasmessa sulle reti italiane come Una spada per Lady Oscar. Tra il manga e l'anime ci sono consistenti differenze. Il manga è infatti incentrato su Maria Antonietta: Oscar François de Jarjayes appariva inizialmente solo come personaggio di supporto, ma visto il successo riscontrato presso il pubblico assunse un ruolo da coprotagonista nella seconda parte fino alla morte. L'anime ha invece Oscar come protagonista, mentre Maria Antonietta passa in secondo piano. Rispetto all'anime, il manga ha tratti spiccatamente più comici e risulta maggiormente fedele alla realtà storica: per questo l'anime fu oggetto di feroci critiche e la stessa autrice non lo riconobbe come proprio.
L'Unione donne italiane (UDI) è un'associazione femminista di promozione politica, sociale e culturale, senza fini di lucro.
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