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Autore principale: Caprara, Valerio
Pubblicazione: Firenze : La nuova Italia, 1978
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
David Samuel "Sam" Peckinpah (IPA: [ˈpɛkɪnˌpɑː]) (Fresno, 21 febbraio 1925 – Inglewood, 28 dicembre 1984) è stato un regista, sceneggiatore e attore statunitense. È considerato il principale rinnovatore del western statunitense. Molti critici cinematografici hanno acclamato il lirismo dei suoi film, la profondità psicologica dei suoi personaggi e il suo rivoluzionario stile registico spesso intriso di violenza realistica e sporca.
Elizabeth Alice MacGraw (New York, 1º aprile 1939) è un'attrice ed ex modella statunitense. È stata candidata all'Oscar alla miglior attrice per Love Story, vincendo il Golden Globe come miglior attrice drammatica.
Slim Pickens, pseudonimo di Louis Bert Lindley (Kingsburg, 29 giugno 1919 – Modesto, 8 dicembre 1983), è stato un attore e cow-boy statunitense.
Cincinnati Kid è un film del 1965 diretto da Norman Jewison, con Steve McQueen e Edward G. Robinson. Tratto da un romanzo di Richard Jessup, sceneggiato da Ring Lardner Jr. e Terry Southern, il film venne iniziato da Sam Peckinpah,che fu licenziato dopo 4 giorni di riprese per contrasti con il produttore Martin Ransohoff. Per il suo ruolo, Joan Blondell venne candidata al Golden Globe e al National Board of Review Award come migliore attrice non protagonista.
L'invasione degli ultracorpi (Invasion of the Body Snatchers) è un film del 1956 diretto da Don Siegel, il cui soggetto è tratto dall'omonimo romanzo di fantascienza di Jack Finney del 1955. Film girato a basso costo e in bianco e nero, è in seguito divenuto un film cult ed è ricordato come uno dei più celebri film di fantascienza degli anni cinquanta e citato come uno dei capolavori del cinema fantascientifico. Ha avuto tre remake, Terrore dallo spazio profondo (1978), Ultracorpi - L'invasione continua (1993) e Invasion (2007). Nel 1994 il film è stato scelto per essere conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Nel 2019 è stato proiettato al Cinemazero di Pordenone nella pellicola 50 mm
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
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