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Autore principale: Razzi, Raffaello
Pubblicazione: San Gimignano : in proprio, 2020
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
L'Ombra di San Gimignano è una statuetta votiva etrusca, rinvenuta nel 2010 nel territorio di San Gimignano durante alcuni lavori di ristrutturazione di un edificio.Il termine ombra deriva dalla precedente statua scoperta a Volterra denominata Ombra della sera.
La basilica collegiata di Santa Maria Assunta, conosciuta anche come il duomo di San Gimignano è il principale luogo di culto cattolico di San Gimignano, sede dell'omonima parrocchia affidata al clero dell'arcidiocesi di Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino.Situata in piazza del Duomo è alla sommità di un'ampia scalinata dalla quale domina il lato occidentale della piazza. Eretta forse nel 1056 e sicuramente consacrata nel 1148 venne prima ristrutturata nel 1239 e poi ingrandita nel 1460 su progetto di Giuliano da Maiano. La spoglia facciata è il frutto della sistemazione duecentesca per poi essere più volte trasformata nel corso dei secoli con l'apertura delle due porte laterali e delle finestre circolari. L'interno a tre navate divise da colonne richiama lo stile delle pievi casentinesi; le navate furono coperte da volte nel XIV secolo, nel XV secolo Giuliano da Maiano progettò l'allungamento della crociera e del presbiterio e costruì le cappelle della Concezione e di Santa Fina. Tutte le pareti e le volte sono ricoperte di affreschi realizzati da vari artisti e principalmente da Lippo Memmi e da Bartolo di Fredi. Nel corso della seconda guerra mondiale la chiesa ed i suoi affreschi subirono notevoli danni, riparati da ripetute campagne di restauri. Nel dicembre del 1932 papa Pio XI la elevò alla dignità di basilica minore.
Il Teatro dei Leggieri è un teatro situato a San Gimignano. Un uso a sala teatrale della sala grande dell'ex Palazzo del Podestà, detto Palazzo dell'Orologio, è documentato già dal 1537 quando venne preso da un gruppo di giovani per tenerci proprie rappresentazioni. Alla fine del '700 la compagnia di dilettanti si costituì in una vera e propria società del teatro con la denominazione di Accademia dei Leggieri e pose mano a trasformare il salone ricevuto in uso perpetuo in un vero e proprio teatro (progetto di Francesco Marinelli). Il nuovo teatro venne inaugurato nel 1794: con pianta a ferro di cavallo e 22 palchi distribuiti su due ordini, presentava linee barocche e preziose decorazioni a stucchi, a tempera e oro. Il nuovo teatro diventò così il centro culturale di San Gimignano ospitando assemblee civiche, conferenze, spettacoli teatrali e musicali sia di compagnie locali che forestiere. Nonostante le modeste dimensioni vennero programmati anche importanti allestimenti di opere liriche. Dopo essere stato utilizzato come ricovero di sfollati durante l'ultimo conflitto mondiale, venne nel dopoguerra affidato a privati che lo utilizzarono come cinematografo fino al 1953 quando fu definitivamente ceduto a privati con la clausola però che garantisse da supporto logistico alle stagioni liriche e concertistiche allestite dall'Amministrazione Comunale nell'adiacente piazza del Duomo. Nel 1967 è stato acquisito dal Comune che ha subito avviato una procedura di recupero. Dopo un primo progetto redatto dall'architetto Leonardo Ricci (che prevedeva il completo rifacimento del teatro in forme nuove) si è proceduto a un intervento che garantisse il rispetto della struttura originaria affidandone l'incarico all'ingegner Fabio Galli dell'Ufficio Tecnico Comunale. Inserito nel progetto regionale con finanziamenti FIO, il progetto di recupero ha attuato la ristrutturazione completa dell'edificio al fine di conferirgli una nuova agibilità (la copertura è stata interamente rifatta con travi reticolari e si sono rinnovate l'impiantistica, le opere di finitura, gli infissi, il palcoscenico, l'arredamento e le pavimentazioni). Oggi il teatro presenta un'ottima acustica, una capienza di un centinaio di posti, palcoscenico e servizi rifatti completamente e costituisce uno spazio ideale per spettacoli da camera, in prosa e musica, recital e letture.
La chiesa di San Jacopo al Tempio si trova a San Gimignano, in provincia di Siena, arcidiocesi di Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino.
Palazzo Tamburini è situato in Via San Matteo 87 a San Gimignano; notificato e registrato alla Sovrintendenza delle Belle Arti nel 1978 con il nome degli attuali proprietari (famiglia Tamburini), è adibito dal 1990 ad albergo.
San Gimignano (AFI: /sanʤimiɲˈɲano/) è un comune italiano di 7 743 abitanti della provincia di Siena in Toscana. Per la caratteristica architettura medievale del suo centro storico è stato dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Il sito di San Gimignano, nonostante alcuni ripristini otto-novecenteschi, è per lo più intatto nell'aspetto due-trecentesco ed è uno dei migliori esempi in Europa di organizzazione urbana dell'età comunale. Concesso con Regio Decreto del 29 aprile 1936, San Gimignano si fregia del titolo di città.
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