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Titolo uniforme: Les epitres de la captivite
Pubblicazione: Roma : Studium, 1959
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Paolo di Tarso, nato con il nome di Saulo e noto come san Paolo per il culto tributatogli (Tarso, 5-10 – Roma, 64-67), è stato uno degli apostoli. È stato l'«apostolo dei Gentili», ovvero il principale (secondo gli Atti degli Apostoli non il primo) missionario del Vangelo di Gesù tra i pagani greci e romani. Secondo i testi biblici, Paolo era un ebreo ellenizzato, che godeva della cittadinanza romana. Non conobbe direttamente Gesù, sebbene a lui coevo, e, come tanti connazionali, avversava la neo-istituita Chiesa cristiana, arrivando a perseguitarla direttamente. Sempre secondo la narrazione biblica, Paolo si convertì al cristianesimo mentre, recandosi da Gerusalemme a Damasco per organizzare la repressione dei cristiani della città, fu improvvisamente avvolto da una luce fortissima e udì la voce di Dio che gli diceva: "Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?". Reso cieco da quella luce divina, vagò per tre giorni a Damasco, dove fu poi guarito dal capo della piccola comunità cristiana di quella città, Anania. L'episodio, noto come "conversione di Paolo", diede l'inizio all'opera di evangelizzazione di Paolo. Come gli altri primi missionari cristiani, rivolse inizialmente la sua predicazione agli ebrei, ma in seguito si dedicò prevalentemente ai «Gentili». I territori da lui toccati nella predicazione itinerante furono in principio l'Arabia (attuale Giordania), poi soprattutto l'Acaia (attuale Grecia) e l'Asia minore (attuale Turchia). Il successo di questa predicazione lo spinse a scontrarsi con alcuni cristiani di origine ebraica, che volevano imporre ai pagani convertiti l'osservanza dell'intera legge religiosa ebraica, in primis la circoncisione. Paolo si oppose fortemente a questa richiesta e, con il suo carattere energico e appassionato, ne uscì vittorioso. Fu fatto imprigionare dagli ebrei a Gerusalemme con l'accusa di turbare l'ordine pubblico. Appellatosi al giudizio dell'imperatore – come era suo diritto, in quanto cittadino romano – Paolo fu condotto a Roma, dove fu costretto per alcuni anni agli arresti domiciliari, riuscendo però a continuare la sua predicazione. Morì vittima della persecuzione di Nerone, decapitato probabilmente tra il 64 e il 67. L'influenza storica di Paolo nell'elaborazione della teologia cristiana è stata enorme: mentre i Vangeli si occupano prevalentemente di narrare le parole e le opere di Gesù, le lettere paoline definiscono i fondamenti dottrinali del valore salvifico della sua incarnazione, passione, morte e risurrezione – ripresi dai più eminenti pensatori cristiani dei due millenni successivi.
La basilica papale di San Paolo fuori le mura è una delle quattro basiliche papali di Roma, la seconda più grande dopo quella di San Pietro in Vaticano. Sorge lungo la via Ostiense, nell'omonimo quartiere, vicino alla riva sinistra del Tevere, a circa 2 km fuori dalle mura aureliane (da cui il suo nome), uscendo dalla Porta San Paolo. Si erge sul luogo che la tradizione indica come quello della sepoltura dell'apostolo Paolo (a circa 3 km dal luogo - detto "Tre Fontane" - in cui subì il martirio e fu decapitato); la tomba del santo si trova sotto l'altare papale. Per questo, nel corso dei secoli, è stata sempre meta di pellegrinaggi; dal 1300, data del primo Anno Santo, fa parte dell'itinerario giubilare per ottenere l'indulgenza e vi si celebra il rito dell'apertura della Porta Santa. Fin dall'VIII secolo la cura della liturgia e della lampada votiva sulla tomba dell'apostolo è stata affidata ai monaci benedettini dell'annessa abbazia di San Paolo fuori le mura. L'intero complesso degli edifici gode del beneficio dell'extraterritorialità della Santa Sede, pur trovandosi nel territorio della Repubblica Italiana. La Basilica è Istituzione collegata alla Santa Sede, inclusa l'annessa abbazia. Su tutto il Complesso extraterritoriale la Santa Sede gode di piena ed esclusiva giurisdizione nonché del divieto, da parte dello Stato Italiano, di attuare espropriazioni o imporre tributi. Il luogo rientra nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'Unesco dal 1980.
Le lettere di Paolo sono tredici testi del Nuovo Testamento attribuiti dalla tradizione all'apostolo Paolo di Tarso. In esse Paolo scrive a varie comunità da lui fondate o visitate nei suoi viaggi apostolici; alcune lettere sono inoltre dedicate a persone a lui care. In passato la Chiesa cattolica attribuì a Paolo di Tarso la Lettera agli Ebrei, nella quale non è indicato il nome dell'autore; tale lettera è oggi ritenuta, pressoché unanimemente, essere di un altro autore. Si sono inoltre conservate alcune lettere che affermano di essere state scritte da Paolo ma che sono ritenute apocrife dalla maggioranza degli esegeti.
Lo stadio Diego Armando Maradona è un impianto sportivo polivalente italiano di Napoli. Di proprietà comunale, sorge a Fuorigrotta, quartiere della X Municipalità. Dotato di palestre polifunzionali, spazi per le arti marziali e di un campo da pallacanestro, ospita fin dall'inaugurazione gli incontri calcistici interni del Napoli. Costruito negli anni cinquanta del XX secolo in stile brutalista su progetto dell'architetto Carlo Cocchia, risultava, all'epoca della realizzazione, come uno degli stadi più apprezzati del panorama internazionale. Denominato in origine stadio del Sole, fu ribattezzato stadio San Paolo nel 1963. Nel dicembre 2020 il Comune di Napoli, con una delibera, ha intitolato lo stadio all'ex capitano del Napoli, Diego Armando Maradona, deceduto il 25 novembre dello stesso anno.Incluso tra le sedi del mondiale di calcio 1990, di due europei di calcio (nel 1968 e nel 1980), del torneo olimpico di calcio del 1960, ha ospitato inoltre i Giochi del Mediterraneo 1963 e l'Universiade 2019. A fronte di una capienza di circa 76000 posti, risultante dalla ristrutturazione per Italia '90, l'inagibilità del terzo anello a partire dalla stagione 2005-06 ha determinato una riduzione a 60240 spettatori. Nel 2018-19, in previsione della sopracitata Universiade, l'impianto è stato sottoposto ad un profondo restyling, che ha ridotto ulteriormente la capacità, attestandola a 54726 spettatori.
San Paolo (in portoghese São Paulo) o San Paolo del Brasile è la capitale dello stato brasiliano di San Paolo nonché parte delle omonime mesoregione metropolitana e microregione. Con i suoi 12 106 970 abitanti vanta alcuni primati: oltre ad essere la città più popolosa del Brasile è anche la più popolosa città dell'emisfero australe e di quello occidentale nonché la più popolosa città lusofona e l'undicesima più popolosa al mondo. Nella Regione Metropolitana di San Paolo, costituita da 39 comuni, vivono 27 milioni di persone (circa il 70% della popolazione dell'intero Stato di San Paolo che ne conta più di 40 milioni) che ne fanno quindi la quinta area metropolitana più popolosa del mondo dopo Chongqing, Tokyo, Shanghai e Pechino. Il demonimo della città di San Paolo è paulistano(a) (a differenza di quello dello Stato che è paulista). Il motto della città è Non ducor, duco, latino per Non mi faccio condurre, conduco.
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Record aggiornato il: 2025-10-10T02:31:54.390Z