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Autore principale: Petrocchi, Giorgio
Pubblicazione: Firenze : Leo S. Olschki, 1988
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La tomba di Dante è il sepolcro in stile neoclassico del poeta Dante Alighieri eretto presso la basilica di San Francesco nel centro di Ravenna. Il Sommo Poeta visse gli ultimi anni della propria esistenza nella città romagnola, morendovi nel 1321. La tomba è monumento nazionale ed attorno ad essa è stata istituita una zona di rispetto e di silenzio chiamata "zona dantesca". All'interno dell'area sono compresi la tomba del poeta, il giardino con il Quadrarco e i chiostri francescani, che ospitano il Museo Dantesco.
Dante Alighieri, o Alighiero, battezzato Durante di Alighiero degli Alighieri e anche noto con il solo nome Dante, della famiglia Alighieri (Firenze, tra il 21 maggio e il 21 giugno 1265 – Ravenna, notte tra il 13 e il 14 settembre 1321), è stato un poeta, scrittore e politico italiano. Il nome "Dante", secondo la testimonianza di Jacopo Alighieri, è un ipocoristico di Durante; nei documenti era seguito dal patronimico Alagherii o dal gentilizio de Alagheriis, mentre la variante "Alighieri" si affermò solo con l'avvento di Boccaccio. È considerato il padre della lingua italiana; la sua fama è dovuta alla paternità della Comedìa, divenuta celebre come Divina Commedia e universalmente considerata la più grande opera scritta in lingua italiana e uno dei maggiori capolavori della letteratura mondiale. Espressione della cultura medievale, filtrata attraverso la lirica del Dolce stil novo, la Commedia è anche veicolo allegorico della salvezza umana, che si concreta nel toccare i drammi dei dannati, le pene purgatoriali e le glorie celesti, permettendo a Dante di offrire al lettore uno spaccato di morale ed etica. Importante linguista, teorico politico e filosofo, Dante spaziò all'interno dello scibile umano, segnando profondamente la letteratura italiana dei secoli successivi e la stessa cultura occidentale, tanto da essere soprannominato il "Sommo Poeta" o, per antonomasia, il "Poeta". Dante, le cui spoglie si trovano presso la tomba a Ravenna costruita nel 1780 da Camillo Morigia, è diventato uno dei simboli dell'Italia nel mondo, grazie al nome del principale ente della diffusione della lingua italiana, la Società Dante Alighieri, mentre gli studi critici e filologici sono mantenuti vivi dalla Società dantesca.
Paolo Malatesta e Francesca da Rimini sono due figure di amanti entrate a far parte dell'immaginario popolare sentimentale, pur appartenendo anche alla storia e alla letteratura. A loro è dedicata buona parte del V canto della Divina Commedia di Dante Alighieri. Nella Commedia, i due giovani rappresentano le principali anime condannate alla pena dell'inferno dantesco, nel cerchio dei lussuriosi. In vita furono cognati (Francesca era infatti sposata con Gianciotto, fratello di Paolo) e questo amore li condusse alla morte per mano del marito di Francesca. Francesca spiega al poeta come tutto accadde: leggendo il libro che spiegava l'amore tra Lancillotto e Ginevra, i due trovarono calore nel bacio tremante che alla fine si scambiano e che caratterizza l'inizio della loro passione. La tragica vicenda amorosa di Paolo e Francesca è stata rievocata altre volte, sempre in letteratura (le tragedie del Pellico e del D'Annunzio) ma anche nell'opera lirica da parte di autori come Gounod, Thomas, Rachmaninov o Prokof'ev (balletto). Particolarmente conosciuta, apprezzata ed amata è la versione che ne ha dato nel 1914 il compositore italiano Riccardo Zandonai nella sua Francesca da Rimini. Non andrà sottaciuta la commossa "difesa" fatta da Boccaccio (vedi più avanti) il quale ci racconta che alla base del matrimonio tra Gianciotto e Francesca da Polenta ci fu un terribile equivoco incoraggiato se non architettato dai maggiorenti delle due famiglie. A Francesca, sostiene Boccaccio, fu fatto credere che avrebbe sposato il bello ed elegante Paolo. L'osservazione boccacciana (definita dal Torraca "ultima novella di Boccaccio") è tenera e sentimentale, ma non regge a un minimo di critica storica.
Il Monumento a Dante di Trento è un gruppo scultoreo (tecnicamente non è una scultura, perché è in bronzo) dedicato a Dante Alighieri, opera dell'artista fiorentino Cesare Zocchi, situato nel parco antistante la stazione ferroviaria. Fu realizzato come simbolo della lingua italiana e dell'italianità della città nel 1896 allorché il Trentino era territorio della Contea del Tirolo, nell'Impero austro-ungarico.
Dante Ferretti (Macerata, 26 febbraio 1943) è uno scenografo italiano. Celebre a livello internazionale grazie alle sue numerose collaborazioni in importanti produzioni hollywoodiane. Vincitore di vari riconoscimenti, tra cui tre premi Oscar.
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