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Autore principale: Caporali, Renato
Pubblicazione: Firenze : Giunti Marzocco, 1975
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Sandakan è una città costiera della Malaysia insulare, situata nella parte nord-orientale del Borneo Malese, ed è la seconda per importanza e per popolazione dello stato del Sabah. Presenta un'economia strettamente legata alla pesca e al commercio con le vicine isole delle Filippine. Il commercio è favorito dall'importante centro portuale e dall'aeroporto domestico che serve la città. Sandakan si sta aprendo molto velocemente al turismo grazie alla favorevole posizione, vero e proprio ponte di passaggio tra Kota Kinabalu, capoluogo del Sabah, e le suggestive isole orientali, le Turtle Islands, paradiso delle tartarughe e parco nazionale marino. La città è piuttosto povera di attrazioni, fatta eccezione per il caratteristico mercato locale. Al nome di questa città si ispirò il romanziere veronese Emilio Salgari per scegliere il nome del protagonista di tanti suoi romanzi di avventura: Sandokan.
Il Kinabatangan è il fiume più lungo della Malaysia Orientale nord-orientale (Borneo settentrionale). Nasce nel settore orientale dei monti Witti, dove inizia il suo percorso di 563 km verso nord-est. Attraversando per la maggior parte del suo corso un'ampia pianura, quasi del tutto ricoperta di foreste, il fiume sfocia con un ampio delta nel mare di Sulu tra Sandakan e Kampong Tambisan. Il Kinabatangan è navigabile controcorrente per circa 320 km. Assieme ai suoi affluenti, il Kuamut e il Lokan, è la sola arteria di comunicazione tra le città costiere e le foreste dell'interno.
Il Premio Oscar al miglior film in lingua straniera (Academy Award for Best International Feature Film) viene assegnato al film in lingua diversa dall'inglese votato come migliore dall'Academy of Motion Picture Arts and Sciences, cioè l'ente che assegna gli Academy Awards, i celebri premi conosciuti in Italia come premi Oscar. Il premio è stato introdotto dall'edizione del 1957, mentre prima di allora è stato assegnato otto volte l'Oscar onorario a film stranieri. A partire dall'edizione 2020, il premio è stato rinominato Premio Oscar al miglior film internazionale.
La seconda guerra mondiale vide contrapporsi, tra il 1939 e il 1945, le cosiddette potenze dell'Asse e gli Alleati che, come già accaduto ai belligeranti della prima guerra mondiale, si combatterono su gran parte del pianeta; il conflitto ebbe inizio il 1º settembre 1939 con l'attacco della Germania nazista alla Polonia e terminò, nel teatro europeo, l'8 maggio 1945 con la resa tedesca e, in quello asiatico, il successivo 2 settembre con la resa dell'Impero giapponese dopo i bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki. Considerato il più grande conflitto armato della storia, costò all'umanità sei anni di sofferenze, distruzioni e massacri, con una stima totale di morti che oscilla tra i 55 e i 60 milioni di individui; le popolazioni civili si trovarono coinvolte nelle operazioni in una misura sino ad allora sconosciuta, e furono anzi bersaglio dichiarato di bombardamenti, rappresaglie, persecuzioni, deportazioni e stermini. In particolare, il Terzo Reich portò avanti con metodi ingegneristici l'Olocausto per annientare, tra gli altri, le popolazioni di origine o etnia ebraica, perseguendo anche una politica di riorganizzazione etnico-politica dell'Europa centro-orientale che prevedeva la distruzione o deportazione di intere popolazioni slave, degli zingari e di tutti coloro che il regime nazista riteneva "indesiderabili" o nemici della razza ariana. Al termine della guerra, l'Europa, ridotta a un cumulo di macerie, completò il processo di involuzione iniziato con la prima guerra mondiale e perse definitivamente il primato politico-economico mondiale, che fu assunto in buona parte dagli Stati Uniti d'America. Ad essi si contrappose l'Unione Sovietica, l'altra grande superpotenza forgiata dal conflitto, in un teso equilibrio geopolitico internazionale che fu definito poi guerra fredda. Le immani distruzioni della guerra portarono alla nascita dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), avvenuta al termine della Conferenza di San Francisco il 26 giugno 1945.
Sandokan numero 8 (サンダカン八番娼館 望郷 Sandakan hachiban shōkan - Bōkyō?) è un film del 1974 diretto da Kei Kumai. Fu nominato all'Oscar al miglior film straniero e vinse l'Orso d'argento per la migliore attrice, assegnato a Kinuyo Tanaka. Il film è conosciuto internazionalmente come Sandakan No. 8, nonché il titolo originale ed effettivo. Nel film il "Sandakan No. 8" è il bordello dove l'anziana protagonista da giovane era stata costretta a lavorare. La traduzione italiana è incredibilmente erronea in quanto è diventato "Sandokan" e non "Sandakan".
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Record aggiornato il: 2024-04-24T02:18:05.434Z