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Pubblicazione: Firenze : Regione Toscana, stampa 1990
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Anghiari (probabilmente dal latino angularium o dal germanico longobardo ango, in altotiberino e biturgense Angdièri, Anghièri in anghiarese) è un comune italiano di 5 483 abitanti della provincia di Arezzo, in Toscana. È inserito tra i borghi più belli d'Italia, paese Bandiera arancione e Città Slow (città del buon vivere).La fama di Anghiari nasce dal fatto di essere stata teatro della battaglia combattuta nell'anno 1440 tra i Fiorentini e i Milanesi, e in seguito dipinta da Leonardo da Vinci.
Il Poggio dei Tre Vescovi (m 1127) è una montagna dell'Appennino settentrionale, situata geograficamente sul versante adriatico dell'Appennino tosco-romagnolo. È situato nell'alta Val Marecchia, parte integrante dell'Appennino riminese.
Il Tevere (chiamato anticamente prima Albula, poi Thybris ed infine Tiberis) è il principale fiume dell'Italia centrale e peninsulare; con 405 km di corso è il terzo fiume italiano per lunghezza (dopo il Po e l'Adige). Secondo solo al Po per ampiezza del bacino idrografico (17375 km²), con 324,547 m³/s di portata media annua alla foce è anche il terzo corso d'acqua nazionale (dopo il Po e il Ticino) per volume di trasporto. Inoltre è il 1º fiume appenninico per lunghezza e portata. Bagna direttamente 4 regioni (Emilia-Romagna, Toscana, Umbria e Lazio), 7 province (Forlì-Cesena, Arezzo, Perugia, Terni, Viterbo, Rieti e Roma) ed 82 comuni, tra cui Perugia, Terni e Roma.
Torre realizzata nel XII secolo, probabilmente da un consorzio di famiglie di Sansepolcro, come torre angolare di un gruppo di edifici presso l'abbazia benedettino-camaldolese di San Giovanni Evangelista. Nell'area sottostante si sviluppò nel tempo il mercato di ortaggi, tanto che nei primi decenni del XIX secolo è denominata Piazza delle Erbe, nome poi mutato in Piazza Vittorio Emanuele dopo l'unità d'Italia. Nel 1868 furono abbattuti gli edifici appoggiati alla torre e venne così realizzata l'attuale piazza, lasciando la Torre di Berta al centro. In questo modo la Torre di Berta divenne il simbolo di Sansepolcro, e come tale fu riprodotta nelle prime cartoline e guide turistiche tra i secoli XIX e XX. Venne distrutta nel corso del passaggio del fronte della seconda guerra mondiale, nella notte tra il 30 e il 31 luglio 1944, quando i soldati tedeschi in ritirata, comandati dal colonnello Lothar Berger, la fecero saltare in aria imbottendone di esplosivo il piano terra. L'operazione, del tutto ingiustificata sul piano delle operazioni militari, fu una rappresaglia contro la città, nel tentativo, risultato poi vano, di fare crollare l'intera area attorno, compresi la Cattedrale, il Palazzo Vescovile, il Palazzo Comunale e il Tribunale. Dopo la distruzione dell'antica torre il nome della principale piazza cittadina è stato mutato in Piazza Torre di Berta, a ricordo del simbolo cittadino. Nel corso degli anni sono stati avanzati vari tentativi di ricostruzione, nessuno dei quali andato a buon fine. Diverse le ipotesi sul nome: la tradizione locale vuole che Berta fosse il nome della sfortunata fidanzata di un giovane di Pieve Santo Stefano, il cui amore fu osteggiato dalle rispettive famiglie per motivi di rivalità; alcuni studiosi locali del secolo scorso hanno ipotizzato che indicasse il luogo dove si mettevano alla berlina i condannati nel Medioevo.
Sansepolcro (anticamente Burgus Sancti Sepulchri e Borgo Sansepolcro, da cui la forma vernacolare Bórgo, oggi diffusa, o Bòrgo secondo la fonetica più antica; in toscano Sansepólcro; erroneamente San Sepolcro o S. Sepolcro) è un comune italiano di 15 420 abitanti della provincia di Arezzo in Toscana, al confine con Umbria e Marche, elevato a sede di diocesi e insignito del titolo di città il 17 settembre 1520 da papa Leone X e il cui gonfalone è decorato con medaglia d'argento al valor militare. È il centro più popoloso e capoluogo amministrativo della Valtiberina toscana. Libero comune prima e poi culla di cultura rinascimentale, ha dato i natali a famosi personaggi delle scienze, delle lettere e dell'arte quali Dionisio Roberti, Piero della Francesca, Matteo di Giovanni, Luca Pacioli, Raffaellino dal Colle, Cherubino Alberti e Santi di Tito. Posta a nord est di Arezzo sulle rive del Tevere, all'estremo est della Toscana, Sansepolcro svolge oggi il ruolo di luogo di riferimento economico e di integrazione culturale al crocevia di quattro regioni Toscana, Marche, Umbria ed Emilia-Romagna e quale polo principale di una conurbazione che coinvolge anche il limitrofo comune di San Giustino, in provincia di Perugia. A Sansepolcro hanno sede il commissariato di Pubblica Sicurezza, la Compagnia dei Carabinieri, la brigata della Guardia di Finanza, la stazione dei Carabinieri forestali, l'Ufficio del Giudice di Pace, i Vigili del Fuoco (distaccamento di soli volontari sorto nel 1938), l'Ospedale della Valtiberina, l'Agenzia delle Entrate, l'Agenzia territoriale dell'INPS e vari istituti secondari di istruzione superiore con un'offerta formativa molto articolata (liceo classico, liceo scientifico, liceo linguistico, liceo delle scienze applicate, liceo delle scienze umane, liceo artistico, istituto tecnico commerciale, istituto professionale). Dal 1520 al 1986 la città è stata capoluogo dell'omonima diocesi; dal 1986 fa parte della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, di cui è sede contitolare.
L'Europa è uno dei sei continenti della Terra. L'idea di "continente" europeo non è universale: alcuni testi di geografia non europei fanno riferimento a un continente eurasiatico, o a un subcontinente europeo, dato che l'Europa non è circondata interamente dal mare ed è, in ogni caso, più un concetto storico - culturale che geografico.
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