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Titolo uniforme: Ḳitsur toldot ha-enoshut
Autore principale: Harari, Yuval Noah
Edizione: Nuova ed. riveduta
Pubblicazione: [Milano] : Bompiani, 2017
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Homo sapiens (Linnaeus, 1758; dal latino «uomo sapiente») è la definizione tassonomica dell'essere umano moderno. Appartiene al genere Homo, di cui è l'unica specie vivente, alla famiglia degli ominidi e all'ordine dei primati. Il periodo che va dal periodo interglaciale medio, circa 300 000 anni fa, all'epoca odierna, vede la comparsa in Africa orientale e la diversificazione della specie Homo sapiens. Secondo le teorie prevalenti, dal continente africano, circa 65-75 000 anni fa (o secondo altre evidenze alcune decine di migliaia di anni prima), in stretta coincidenza con un evento di fortissima riduzione della popolazione globale, tuttora in fase di definizione, parte della specie iniziò un percorso migratorio che attraverso un corridoio mediorientale la portò a colonizzare l'intero pianeta. La precisa datazione dei primi esemplari definibili sapiens, tradizionalmente posta a circa 130 000 anni fa, è stata spostata dalle scienze paleontologiche più indietro nel tempo, grazie a ritrovamenti nei tufi vulcanici della valle del fiume Omo in Etiopia. Per mezzo di tecniche basate sui rapporti fra gli isotopi dell'argon, alcuni reperti anatomicamente simili all'uomo moderno sono stati datati a 195 000 anni fa, con un'incertezza di ± 5 000 anni.. Nuove datazioni del 2017 su ritrovamenti rinvenuti nel 1961 nel sito archeologico di Jebel Irhoud in Marocco, sposterebbero l'origine dell'Homo sapiens a circa 300 000 anni fa.
Secondo una revisione del 2019 le specie di Mammiferi presenti sul territorio italiano sono 123 appartenenti a sette ordini (Erinaceomorpha, Soricomorpha, Chiroptera, Carnivora, Cetartiodactyla, Rodentia, Lagomorpha), e 28 famiglie.L'elenco comprende solo le specie presenti allo stato selvatico, quindi l'uomo e le specie domestiche sono escluse. Queste specie possono essere autoctone (alcune sono degli endemismi), o alloctone, introdotte dall'uomo e andate incontro ad un processo di naturalizzazione.La seguente lista elenca queste specie per nome comune, in base all'ordine di appartenenza ed alla relativa famiglia. Vespertilionidae è la famiglia con il maggior numero di specie (n=27), seguita da Cricetidae (n=12) e Soricidae (n=11). Oltre alle specie qui riportate, la suddetta revisione elenca anche dodici specie che sono state segnalate in territorio italiano pur non appartenendo stabilmente alla sua fauna. Esse sono l'orecchione balcanico (Plecotus kolombatovici), il cane procione (Nyctereutes procyonoides), il cervo sika (Cervus nippon), la balena franca nordatlantica (Eubalaena glacialis), la balenottera minore (Balaenoptera acutorostrata), la megattera (Megaptera novaeangliae), l'orca (Orcinus orca), la pseudorca (Pseudorca crassidens), lo steno (Steno bredanensis), il cogia di Owen (Kogia sima), il mesoplodonte di Sowerby (Mesoplodon bidens) e il mesoplodonte di Gervais (Mesoplodon europaeus).
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Record aggiornato il: 2021-11-25T05:00:05.588Z