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Autore principale: Polato, Lorenzo
Camillo Sbarbaro (Santa Margherita Ligure, 12 gennaio 1888 – Savona, 31 ottobre 1967) è stato un poeta, scrittore e aforista italiano; con Maria Cengia Sambo, è stato anche il lichenologo italiano di maggior rilievo della prima metà del Novecento.
Camillo Sbarbaro (Santa Margherita Ligure, 12 gennaio 1888 – Savona, 31 ottobre 1967) è stato un poeta, scrittore e aforista italiano; con Maria Cengia Sambo, è stato anche il lichenologo italiano di maggior rilievo della prima metà del Novecento.
Pianissimo è una silloge poetica del poeta Camillo Sbarbaro che fu pubblicata per la prima volta dalle Edizioni "La Voce" a Firenze nel 1914. Di Pianissimo furono stampate tre edizioni, quella originale del 1914, una seconda edizione riveduta, presso la casa editrice "Pozza" a Venezia nel 1954 e una redazione ulteriormente ritoccata in Poesie dall'editore Scheiwiller a Milano nel 1961 (queste poesie vengono datate 1960 dall'autore). È da notare che una decina delle poesie che facevano parte dell'edizione del 1914 mancano nelle edizioni successive. Le varie versioni delle singole poesie sono decisamente diverse tra loro, tanto che, in quasi tutte le raccolte, sono presenti contemporaneamente le versioni del 1914 e quelle del 1960.I temi che dominano le poesie della raccolta sono quelli del vuoto interiore e della tragica incapacità di creare un rapporto armonioso tra la realtà e il soggetto che in essa vive. Riprendendo alcuni motivi dalla poesia francese e soprattutto da Baudelaire, Sbarbaro utilizza la città moderna come scenario contro il quale si rispecchia la sua atonia e che serve a mettere in risalto i suoi sforzi di identificarsi con la partecipazione alle forme più abbiette dell'esistenza, dagli ubriachi alle prostitute. Questi temi e queste figure entrano in rapporto voluto e contraddittorio con i temi degli affetti familiari nella ricerca di ricreare un percorso di autenticità che abbia un legame con l'infanzia. In Pianissimo il discorso poetico è fortemente prosaicizzato mentre l'utilizzo dell'endecasillabo di influsso leopardiano dà ai testi un tono antimelodico e solenne.
Tony Sbarbaro, pseudonimo di Antonio Sbarbaro (New Orleans, 27 giugno 1897 – New York, 30 ottobre 1969), è stato un compositore e batterista statunitense, di origine italiana.
Pietro Sbarbaro (Savona, 20 aprile 1838 – Roma, 1º dicembre 1893) è stato un giornalista, sociologo e politico italiano.
Alla domanda da dove inizi veramente la poesia italiana del Novecento, molti critici letterari hanno dato differenti e contrastanti risposte in virtù, o a causa, della difficoltà nel tracciare una linea netta di demarcazione. Tuttavia la predominanza dei temi dell'Io, nell'intimismo di Giovanni Pascoli e nell'estetismo di Gabriele D'Annunzio segnarono un irreversibile cambiamento rispetto alla poesia "pubblica" e dichiarativa di Giosuè Carducci. La nuova poesia viene situata, perciò, da una parte della critica letteraria, nell'area che accoglie il linguaggio e i temi del decadentismo influenzato da entrambe le grandi figure del passaggio di secolo italiano. Più tardi le esperienze crepuscolari di Guido Gozzano, da un lato, e le opposte dei futuristi proseguono, accentuandole nella sperimentalità le due vie personaliste di Pascoli e D'Annunzio, identificando così una linea separatrice di frattura con la passata tradizione letteraria sia dal punto di vista delle tematiche, sia del linguaggio. La maggior parte della critica (secondo il criterio seguito fino alla fine degli agli anni cinquanta) stabilirà gli elementi innovativi della poesia del Novecento a partire da Giuseppe Ungaretti, seguendo una linea che condurrebbe dai "vociani" all'apertura della grande stagione degli "ermetici". E certamente è centrale nel cuore del '900 la vicenda dell'ermetismo segnata da figure di livello mondiale come Giuseppe Ungaretti ed Eugenio Montale. Altri ermetici importanti: Alfonso Gatto e Mario Luzi. Più appartata la scrittura di Corrado Govoni come, più tardi, le maggiori figure di Umberto Saba e Sandro Penna e con il suo musicale rimario Giorgio Caproni. Tra i temi più significativi della poesia del secondo Novecento, pur nell'estrema varietà che la caratterizza, è opportuno menzionare invece l'impegno sia etico sia civile, che nasce anche dalla meditazione dei mali e degli orrori della prima e soprattutto della seconda guerra mondiale; è prioritario riferirsi a Pier Paolo Pasolini, ad Edoardo Sanguineti a Roberto Roversi. Andrea Zanzotto autore di straordinaria cultura e intensa compartecipazione alla vicenda umana e al segno del decadere dell'ambiente, è stato un punto di contatto fra le maggiori figure del secolo. Salvatore Quasimodo, assurto a fama internazionale per l'assegnazione del Nobel, che più tardi andrà anche a Montale, attraversò diverse tonalità, dal lirismo classicheggiante ad un neorealismo di chiara testimonianza politica. Meno note ma certamente significative le figure di Elio Fiore e alla fine del Novecento di Gregorio Scalise e Davide Ferrari partiti da un riferimento alle avanguardie degli anni '60 e '70, poi capaci di svolgere una vena di più intensa riflessione sulle grandi prove della storia. Vicini a Pasolini, Dario Bellezza e Paolo Volponi; a Sanguineti, Elio Pagliarani, Nanni Balestrini e Giuseppe Guglielmi; ed a Saba, sia pure con un maggiore inserimento nel linguaggio poetico novecentesco, Giovanni Giudici. Autrice di continua produzione poetica, sempre legata all'immediata narrazione di un animo profondamente segnato dalle esperienze di vita, Alda Merini, poetessa particolarmente amata anche dal pubblico più vasto. Oggi la poesia italiana cade in una profonda crisi editoriale e di attenzione da parte del pubblico e, pur l'Italia il paese con il maggior numero di edizioni di genere, è il paese europeo dove si acquistano meno volumi di poesia in Europa. Segnaliamo la poesia di strada, come movimento di rinnovamento, contemporaneo e di rilancio per il grande pubblico della poesia italiana.
Record aggiornato il: 2023-06-29T02:03:48.213Z