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Pubblicazione: Firenze : Cooperativa archeologia, c1994
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il Puntone di Scarlino (già Portiglione o Portiglioni) è una frazione del comune italiano di Scarlino, nella provincia di Grosseto, in Toscana.
Le Bandite di Scarlino si estendono su una superficie di quasi 6.000 ettari, interessando parte dei comuni di Scarlino, Castiglione della Pescaia e Gavorrano nell'area settentrionale della provincia di Grosseto. Il territorio, prevalentemente collinare, costituisce l'appendice naturale delle Colline Metallifere grossetane sulla sponda nord-occidentale di Poggio Ballone, protendendosi anche verso il Mar Tirreno, dove forma l'omonimo promontorio, che si affaccia sul Golfo di Follonica. L'altezza massima che si raggiunge nella parte più interna è di 559 metri s.l.m. sulla vetta del Monte d'Alma, mentre lungo la costa il promontorio delle Bandite di Scarlino tocca quota 213 metri s.l.m.
La rocca aldobrandesca di Scarlino, nota anche come Rocca Pisana o Castello di Scarlino, è una fortificazione che si trova nella parte più alta del centro storico dell'omonimo comune della provincia di Grosseto. L'intero complesso, interamente rivestito in pietra, poggia su strutture molto più antiche che testimoniano l'origine alto medievale del castello. Si trova in posizione dominante rispetto all'abitato, all'area meridionale delle Colline Metallifere grossetane e alla parte settentrionale della Maremma grossetana; si presenta sotto forma di imponenti ruderi recuperati grazie ai lavori di restauro effettuati negli ultimi due decenni del Novecento. Il complesso attuale, risalente alla ristrutturazione tardo medievale, è costituito da tre torri angolari differenti tra loro, unite tra loro da una serie di cortine murarie di altezza diversa. La torre nord-orientale si presenta a sezione circolare, con una porta ad arco tondo; attorno ad essa si sviluppano i resti di cortine murarie che dovevano racchiudere, in passato, un bastione o un fortilizio. La torre sud-orientale presenta una sezione quadrata, mentre quella sud-occidentale è rettangolare e di altezza minore rispetto alle altre.
Cala Violina è una caletta della Maremma grossetana, nel territorio comunale di Scarlino, che si apre sul mar Tirreno all'interno della riserva naturale delle Bandite di Scarlino. La caletta è racchiusa tra i due promontori di Punta Martina a nord, che la divide da Cala Martina, e di Punta Le Canne a sud. La sabbia bianca che caratterizza la spiaggia ha anche conferito il nome alla cala, in riferimento ai suoni che essa "emette" quando viene calpestata da chi l'attraversa, in assenza di fonti sonore di rilievo. È raggiungibile a piedi attraverso un percorso di 30 minuti all'interno del bosco limitrofo al mare.
Gli scavi archeologici di Pompei hanno restituito i resti della città di Pompei antica, presso la collina di Civita, alle porte della moderna Pompei, seppellita sotto una coltre di ceneri e lapilli durante l'eruzione del Vesuvio del 79, insieme a Ercolano, Stabia e Oplonti. I ritrovamenti a seguito degli scavi, iniziati per volere di Carlo III di Borbone, sono una delle migliori testimonianze della vita romana, nonché la città meglio conservata di quell'epoca. La maggior parte dei reperti recuperati (oltre a semplici suppellettili di uso quotidiano anche affreschi, mosaici e statue) è conservata al museo archeologico nazionale di Napoli, e in piccola quantità anche nell'Antiquarium di Pompei; proprio la notevole quantità di reperti è stata utile per far comprendere gli usi, i costumi, le abitudini alimentari e l'arte della vita di oltre due millenni fa. Il sito di Pompei, nel 2016, ha superato i tre milioni di visitatori, per la precisione 3 209 089, risultando il terzo sito museale statale più visitato in Italia dopo il Pantheon e il circuito archeologico del Colosseo, Foro Romano e Palatino. Nel 1997, per preservarne l'integrità, le rovine, gestite dal Parco Archeologico di Pompei, insieme a quelle di Ercolano e Oplonti, sono entrate a far parte della lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
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