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Pubblicazione: Firenze, 1953-1998
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: seriale, Lingua: ita, Paese:
EDAV, acronimo di Educazione Audiovisiva, è la rivista mensile ufficiale del CISCS (Centro Internazionale dello Spettacolo e della Comunicazione Sociale), il centro fondato nel 1953 dal gesuita, regista ed esperto di mass media padre Nazareno Taddei. Si occupa principalmente di problemi di comunicazione, educazione audiovisiva, cinema, televisione e società, applicando la metodologia dell'interpretazione strutturale come strumento per la lettura, su base scientifica, dei mass media, allo scopo di cogliere la vera comunicazione che viene trasmessa attraverso di essi. Se da un lato tale impostazione scientifica la rende un ottimo strumento di studio per circoli di cultura cinematografica e ambiti accademici ("educazione con l'immagine"), dall'altro conserva anche un'esposizione adatta ai non-addetti ai lavori, ovvero ai semplici appassionati ("educazione all'immagine").
L'educazione (dal verbo latino educĕre (cioè «trarre fuori, "tirar fuori" o "tirar fuori ciò che sta dentro"), derivante dall'unione di ē- (“da, fuori da”) e dūcĕre ("condurre")., secondo altri deriverebbe dal verbo latino educare ("trarre fuori, allevare").) è l'attività, influenzata nei diversi periodi storici dalle varie culture, volta allo sviluppo e alla formazione di conoscenze e facoltà mentali, sociali e comportamentali in un individuo.Il termine è spesso ritenuto complementare a insegnamento o istruzione anche se quest'ultima tende a indicare metodologie più spiccatamente "trasmissive" dei saperi. Tuttavia, sebbene le strategie istruzionali possano essere parte di un percorso educativo, il significato di educazione è più ampio e mira a estrapolare e potenziare anche qualità e competenze inespresse. Se dal punto di vista etimologico il significato della parola appare chiaro, nella lingua italiana il suo utilizzo, rispetto a termini come istruzione o formazione, è talvolta equivoco anche in testi normativi e pedagogici.In italiano il termine educato è anche sinonimo di un individuo che segua una condotta sociale corretta rispetto a norme non necessariamente codificate (benché di generale condivisione), le cosiddette "buone maniere" quali la "gentilezza", l'"urbanità", ecc. Un altro motivo di confusione è anche dovuto al diverso uso che si fa del termine educazione in altre lingue (ad es. nella lingua inglese con "education" si tende spesso a indicare "istruzione"). La stretta connessione che c'è tra il sapere acquisito da un individuo e il suo comportamento rendono le due parole apparentemente sinonime in vari contesti. Esistono tre tipi di educazione: la formale, la non formale e l'informale. La prima disciplina che studiò sistematicamente i problemi dell'educazione fu la pedagogia, che si concentrò sull'educazione infantile. In tempi moderni nacquero poi le scienze dell'educazione e della formazione, che trattarono anche l'educazione continua in età adulta, rendendo questa accezione di "formazione" un sinonimo di educazione.
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