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Autore principale: Bargagli, Piero, sec. 20.
Pubblicazione: Pisa : Giardini, [1985]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La Ashtavakra Gita (in sanscrito: अष्टावक्रगीता; IAST: aṣṭāvakragītā) o Canto di Ashtavakra, anche noto come Ashtavakra Samhita, è un testo facente parte delle scritture aderenti ai principi dell'Advaita Vedānta. Esso riporta il dialogo fra il giovane maestro Ashtavakra e Raja Janaka, il re di Mithila.
La Casa Editrice Astrolabio - Ubaldini è una casa editrice fondata nel 1944, a Roma, da Mario Ubaldini (1908-1984) che esordì con la pubblicazione del Dizionario filosofico, o La ragione per ordine alfabetico, di Voltaire, testo curato e tradotto dallo stesso Ubaldini. Risale al 1946 la nascita della prima collana Psiche e coscienza, diretta da Ernst Bernhard, a cui hanno collaborato anche nomi come Bobi Bazlen, Edoardo Weiss, Emilio Servadio, Giuseppe Tucci, Angelo Brelich, nei due anni successivi vengono pubblicate le prime edizioni italiane del dopoguerra di testi di Freud, Jung e Adler. Verso la fine degli anni cinquanta, dall'iniziale progetto di una enciclopedia storica, letteraria, filosofico-religiosa e artistica diretta da Giuseppe Tucci nasce la collana Civiltà dell'Oriente, anch'essa tuttora attiva, in cui verranno raccolti testi inerenti alle filosofie e alle religioni dell'Estremo Oriente. La linea editoriale, immutata da allora, si divide in due argomenti principali: la psicologia clinica e le filosofie e religioni dell'India e dell'Estremo Oriente. Anche le linee di interesse secondarie, come le scienze antropologiche e sociologiche, o le discipline 'di confine' come l'astrologia, l'esoterismo e la spiritualità, sono comunque già presenti alla nascita della casa editrice. Nel 1966 nasce una nuova collana di filosofia ed epistemologia, affidata al giovane Enrico Mistretta, con testi di Willard Van Orman Quine, Gilbert Ryle, Max Black, Gertrude Elizabeth Margaret Anscombe e altri, autori ancora poco noti al pubblico italiano. Tra gli anni ‘80 e ‘90, tre importanti riviste dedicate alla psicologia e alla psicoanalisi, tra cui ‘Atti dello psicodramma’, ‘Rivista di psicologia analitica’ e ‘La psicoanalisi’, entrano nel catalogo con le numerose collane di successo: testi redatti da psicologi internazionali (Cambiare se stessi), testi di psicoterapia (Il lavoro sul corpo e sulla mente ), raccolte d'insegnamenti di grandi maestri spirituali (Opere di Krishnamurti e Schegge di saggezza), e spunti sulla psicologia astrologica (Astrologia e psiche). Nel 2006 nasce la collana di studi musicali Adagio. La casa editrice Astrolabio fin dalla sua fondazione pratica un tipo di editoria ‘di catalogo’, impegnandosi a sostenere la quasi intera quantità dei testi pubblicati rendendoli disponibili ai lettori anche a distanza di decenni.
Alla domanda da dove inizi veramente la poesia italiana del Novecento, molti critici letterari hanno dato differenti e contrastanti risposte in virtù, o a causa, della difficoltà nel tracciare una linea netta di demarcazione. Tuttavia la predominanza dei temi dell'Io, nell'intimismo di Giovanni Pascoli e nell'estetismo di Gabriele D'Annunzio segnarono un irreversibile cambiamento rispetto alla poesia "pubblica" e dichiarativa di Giosuè Carducci. La nuova poesia viene situata, perciò, da una parte della critica letteraria, nell'area che accoglie il linguaggio e i temi del decadentismo influenzato da entrambe le grandi figure del passaggio di secolo italiano. Più tardi le esperienze crepuscolari di Guido Gozzano, da un lato, e le opposte dei futuristi proseguono, accentuandole nella sperimentalità le due vie personaliste di Pascoli e D'Annunzio, identificando così una linea separatrice di frattura con la passata tradizione letteraria sia dal punto di vista delle tematiche, sia del linguaggio. La maggior parte della critica (secondo il criterio seguito fino alla fine degli agli anni cinquanta) stabilirà gli elementi innovativi della poesia del Novecento a partire da Giuseppe Ungaretti, seguendo una linea che condurrebbe dai "vociani" all'apertura della grande stagione degli "ermetici". E certamente è centrale nel cuore del '900 la vicenda dell'ermetismo segnata da figure di livello mondiale come Giuseppe Ungaretti ed Eugenio Montale. Altri ermetici importanti: Alfonso Gatto e Mario Luzi. Più appartata la scrittura di Corrado Govoni come, più tardi, le maggiori figure di Umberto Saba e Sandro Penna e con il suo musicale rimario Giorgio Caproni. Tra i temi più significativi della poesia del secondo Novecento, pur nell'estrema varietà che la caratterizza, è opportuno menzionare invece l'impegno sia etico sia civile, che nasce anche dalla meditazione dei mali e degli orrori della prima e soprattutto della seconda guerra mondiale; è prioritario riferirsi a Pier Paolo Pasolini, ad Edoardo Sanguineti a Roberto Roversi. Andrea Zanzotto autore di straordinaria cultura e intensa compartecipazione alla vicenda umana e al segno del decadere dell'ambiente, è stato un punto di contatto fra le maggiori figure del secolo. Salvatore Quasimodo, assurto a fama internazionale per l'assegnazione del Nobel, che più tardi andrà anche a Montale, attraversò diverse tonalità, dal lirismo classicheggiante ad un neorealismo di chiara testimonianza politica. Meno note ma certamente significative le figure di Elio Fiore e alla fine del Novecento di Gregorio Scalise e Davide Ferrari partiti da un riferimento alle avanguardie degli anni '60 e '70, poi capaci di svolgere una vena di più intensa riflessione sulle grandi prove della storia. Vicini a Pasolini, Dario Bellezza e Paolo Volponi; a Sanguineti, Elio Pagliarani, Nanni Balestrini e Giuseppe Guglielmi; ed a Saba, sia pure con un maggiore inserimento nel linguaggio poetico novecentesco, Giovanni Giudici. Autrice di continua produzione poetica, sempre legata all'immediata narrazione di un animo profondamente segnato dalle esperienze di vita, Alda Merini, poetessa particolarmente amata anche dal pubblico più vasto. Oggi la poesia italiana cade in una profonda crisi editoriale e di attenzione da parte del pubblico e, pur l'Italia il paese con il maggior numero di edizioni di genere, è il paese europeo dove si acquistano meno volumi di poesia in Europa. Segnaliamo la poesia di strada, come movimento di rinnovamento, contemporaneo e di rilancio per il grande pubblico della poesia italiana.
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