Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Pubblicazione: Firenze : Studio editoriale fiorentino, c2000
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Fa parte di: I Georgofili. Quaderni
Per storia dell'agricoltura si intende la progressiva capacità dell'uomo di acquisire competenze nella coltivazione delle piante ed allevamento degli animali.
L'agricoltura (dal latino agricultura, ager campi, e cultura coltivazione) è l'attività umana che consiste nella coltivazione di specie vegetali. Lo scopo basilare dell'agricoltura è ottenere prodotti dalle piante, da utilizzare soprattutto a scopo alimentare. In economia, l'agricoltura rientra nel settore primario. Tradizionalmente è popolarmente riferita alla produzione di risorse vegetali a fini alimentari sia direttamente sia indirettamente tramite produzione animale nell'allevamento. A fini scientifici e giuridici, comunque, entrambe le materie sono comunemente riunite nella più vasta accezione di agricoltura, che abbraccia la coltivazione delle piante (arboree, erbacee), l'allevamento degli animali e lo sfruttamento delle foreste. Seppur molto spesso legati a convenzioni ed usanze locali, i patroni universalmente riconosciuti per l'agricoltura nel mondo cattolico sono: San Martino di Tours (la cui ricorrenza cade l'11 novembre, giorno di inizio dell'annata agraria), Sant'Antonio Abate, Sant'Isidoro agricoltore, San Leonardo di Noblac Abate, San Biagio e San Benedetto da Norcia.
L'agricoltura biologica è un tipo di agricoltura che sfrutta la naturale fertilità del suolo favorendola con interventi limitati; vuole promuovere la biodiversità delle specie domestiche (sia vegetali, sia animali), esclude l'utilizzo di prodotti di sintesi e degli organismi geneticamente modificati (OGM). Non vi sono evidenze scientifiche che l'agricoltura biologica abbia un minor impatto ambientale dei sistemi non biologici né che i prodotti abbiano una maggiore qualità.
L'agricoltura biodinamica è un insieme di pratiche pseudoscientifiche basate sulla visione spirituale antroposofica del mondo elaborata dal teosofo ed esoterista Rudolf Steiner attuate durante la produzione agricola, in particolare di prodotti alimentari. Lo scopo di chi abbraccia queste credenze vorrebbe essere il raggiungimento di una agricoltura in maggiore equilibrio con l'ecosistema terrestre. La cosiddetta agricoltura biodinamica incorpora anche alcuni dettami dell'omeopatia e alcune tecniche dell'agricoltura biologica e, con un approccio definito olistico, considera come un unico sistema il suolo e la vita che si sviluppa su di esso.In ragione di questi elementi e di altri ancora (ad esempio l'importanza attribuita alle "forze cosmiche" o il concetto di "energia vitale") ma soprattutto in ragione della mancanza di uno stretto rapporto di causa ed effetto che spieghi i suoi dettami, la biodinamica è considerata una pseudoscienza. Gli studi scientifici effettuati non hanno rilevato incrementi di qualità fra i prodotti biodinamici e quelli coltivati con i consueti metodi biologici.
Sollicciano è un quartiere della periferia ovest di Firenze, noto soprattutto per la presenza del carcere giudiziario omonimo, che ha sostituito il vecchio carcere delle Murate in via Ghibellina, nel centro storico della città. Il territorio confina a sud con la frazione di Casellina nel Comune di Scandicci, ad est il fiume Greve ne segna il limite con San Lorenzo a Greve e la Casella, a nord è adiacente ad Ugnano e Mantignano mentre ad ovest si trovano le zone di Borgo ai Fossi, la Pieve e Badia a Settimo appartenenti al Comune di Scandicci. A giudicare dalle preesistenze, è storicamente una regione dedita all'agricoltura da tempi immemorabili. Infatti tutt'oggi è ancora leggibile, seguendo il corso delle strade e dei fossi, la suddivisione dei territori secondo la centuriazione romana. L'edilizia storica è quindi tipica delle zone rurali, perciò si tratta di casolari sparsi o piccoli borghi agricoli (per esempio via di Pontignale) che in epoca medievale avevano come punto di riferimento una pieve che in questo caso è la Chiesa di San Pietro. Oltre al carcere questa zona è segnata anche da grandi infrastrutture viarie; infatti, il passaggio dell'autostrada del sole e della Strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno con i relativi svincoli e caselli, occupano grandi aree e tagliano il territorio. Il risultato è che ci troviamo di fronte ad una zona priva di unità in quanto queste strade formano vere e proprie barriere e per questo motivo ha uno scarso fascino dal punto di vista dello sviluppo urbanistico. Pertanto, se da un lato le incombenti presenze infrastrutturali mettono in crisi e cancellano parte dell'identità storica del luogo, da un altro lato riescono a preservarla perché evitano che lo sviluppo edilizio saturi il territorio e di conseguenza non si vengono a creare le situazioni tipiche dell'indiscriminata espansione urbana, in cui palazzi di nuova generazione attorniano le case coloniche decontestualizzandole privandole dei loro agri (a Firenze il quartiere di Novoli ne è l'esempio più eclatante).
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2021-11-25T03:02:41.697Z