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Autore principale: Settimana senese di arti figurative<1. ;1982 ;Siena>
Pubblicazione: Siena : [s. n., 1982]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
La scuola senese di pittura fiorì in Italia tra il XIII ed il XV secolo e riuscì a competere con Firenze, nonostante fosse più conservativa e si focalizzasse maggiormente sulla bellezza decorativa e l'eleganza dell'ultimo periodo dell'arte gotica. Tra i suoi rappresentanti più importanti troviamo Duccio di Buoninsegna, le cui opere mostrano una certa influenza bizantina, il suo apprendista Simone Martini, Pietro e Ambrogio Lorenzetti, Domenico e Taddeo di Bartolo, Stefano di Giovanni (il Sassetta) e Matteo di Giovanni. Nel XVI secolo ne fecero parte i manieristi Domenico di Pace Beccafumi e Giovanni Antonio Bazzi (il Sodoma).
La Torre del Mangia si trova in piazza del Campo a Siena; è la torre civica del palazzo Comunale. È tra le torri antiche italiane più alte (la quattordicesima), arrivando a 88 metri all'altezza degli ultimi merli. Secondo quanto scritto da Ranuccio Bianchi Bandinelli, la Torre del Mangia, pur partendo da una levatura del terreno più bassa, raggiunge la stessa altezza del campanile del Duomo di Siena, questo per simboleggiare il raggiunto equilibrio tra il potere celeste e quello terreno, senza che nessuno dei due superi e si imponga sull'altro.
Pio III, nato Francesco Todeschini Piccolomini (in latino: Pius III; Sarteano, 29 maggio 1439 – Roma, 18 ottobre 1503), è stato il 215º papa della Chiesa cattolica dal 22 settembre al 18 ottobre del 1503.
Enzo Carli (Pisa, 20 agosto 1910 – Siena, 26 settembre 1999) è stato uno storico dell'arte italiano.
Don Nanni Guiso, pseudonimo di Giovanni Guiso (Orosei, 29 gennaio 1924 – Siena, 7 novembre 2006), è stato un nobile, notaio, scrittore, collezionista e mecenate italiano. Generalmente noto con il nome di Nanni Guiso, per essere distinto sin da giovane dagli omonimi parenti, è un discendente del ramo Guiso-Satta ed è stato Cavaliere nobile. Ha continuato, così come i suoi parenti, a ricevere nella comunità oroseina il trattamento nobiliare di “Don”. Particolarmente inserito nell'altolocato ambiente culturale italiano, era un estimatore di arte e cultura, in particolare sarda e senese.
La Breve ma veridica storia della pittura italiana è un saggio di Roberto Longhi sulla storia dell'arte italiana. L'opera fa parte delle opere giovanili dello studioso, ma riveste una grande importanza nel panorama storico-critico dell'arte europea per le nuove idee che vi si trovano pubblicate, che si ritrovano negli scritti successivi di Longhi e influenzarono tutta la critica successiva.
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