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Edizione: 2. ed
Pubblicazione: Bari : Laterza, 1966
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Corrente derivante, dopo la morte del maestro (1831), dal pensiero di Georg Wilhelm Friedrich Hegel, l'hegelismo è una rielaborazione critica della sua filosofia, espressa con varie posizioni da numerosi pensatori a lui vicini o successivi. Molti filosofi infatti basarono le loro riflessioni sulla filosofia hegeliana, che influenzò in maniera decisiva soprattutto il pensiero tedesco ed europeo del secolo seguente come quello di Karl Marx, Ludwig Feuerbach, Bruno Bauer, Friedrich Engels, Max Stirner ed altri che in maggioranza si espressero spesso con forti critiche o con un palese distacco dal pensiero di Hegel originale. La scuola hegeliana si suddivise ben presto in due principali correnti, che nel 1837 David Strauss, in seguito alle polemiche suscitate dalla sua opera Vita di Gesù (1835), rifacendosi agli schieramenti politici che si fronteggiavano nel parlamento francese, chiamò destra e sinistra hegeliana.
L'idealismo in filosofia è una visione del mondo che riconduce totalmente l'essere al pensiero, negando esistenza autonoma alla realtà, ritenuta il riflesso di un'attività interna al soggetto. Nell'idealismo è generalmente implicita una concezione etica fortemente rigorosa, come ad esempio nel pensiero di Fichte che è incentrato sul dovere morale dell'uomo di conformare il mondo al principio ideale da cui esso ha origine. In un senso più ampio, il termine è stato utilizzato in riferimento anche a diversi altri sistemi filosofici (come il platonismo), che privilegiano la dimensione ideale rispetto a quella materiale, affermando così che l'unico vero carattere della realtà sia di ordine spirituale.
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