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Autore principale: Posani, Riccardo
Pubblicazione: Firenze : Sadea : Sansoni, \1968!
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
Fa parte di: La Grande guerra : 1914-18 / Riccardo Posani
Il trattato di Versailles, anche detto patto di Versailles, è uno dei trattati di pace che pose ufficialmente fine alla prima guerra mondiale. Fu stipulato nell'ambito della conferenza di pace di Parigi del 1919 e firmato da 44 Stati il 28 giugno 1919 a Versailles, in Francia, nella galleria degli specchi del palazzo di Versailles. È suddiviso in 16 parti e composto da 440 articoli. Germania, Austria ed Ungheria non parteciparono alla "conferenza", ma si limitarono a firmare il trattato finale il 28 giugno, dopo le minacce, da parte dei vincitori, di una ripresa della guerra se non lo avessero fatto. Gli Stati Uniti d'America non ratificarono mai il trattato. Le elezioni del 1918 avevano visto la vittoria del Partito Repubblicano, che prese il controllo del Senato e bloccò due volte la ratifica (la seconda volta il 19 marzo 1920), alcuni favorivano l'isolazionismo e avversavano la Società delle Nazioni, altri lamentavano l'eccessivo ammontare delle riparazioni. Come risultato, gli USA non si unirono mai alla Società delle Nazioni e in seguito negoziarono una pace separata con la Germania: il trattato di Berlino del 1921, che confermò il pagamento delle riparazioni e altre disposizioni del trattato di Versailles ma escluse esplicitamente tutti gli articoli correlati alla Società delle Nazioni.
La reggia di Versailles era la residenza della corte dei re di Francia posta nella cittadina di Versailles, nella regione dell'Île-de-France. Quando si iniziò la costruzione del castello, Versailles era poco più di un villaggio di campagna; attualmente è invece un sobborgo di Parigi, posto a 20 km dalla capitale francese. La corte di Versailles fu il centro del potere politico francese dal 1682, quando Luigi XIV si spostò in loco con tutta la sua corte da Parigi, sino a quando la famiglia reale non fu costretta a fare ritorno nella capitale nell'ottobre del 1789, dopo l'inizio della Rivoluzione francese. Versailles è pertanto vista non solo come un monumento storico, ma come un simbolo essa stessa del sistema della monarchia assoluta dell'Ancien Régime.
Luigi XV di Borbone, detto il Beneamato (Versailles, 15 febbraio 1710 – Versailles, 10 maggio 1774), è stato re di Francia dal 1715 fino alla sua morte. Ereditato il trono dal bisnonno Luigi XIV di Francia all'età di appena cinque anni, trascorse i primi anni della sua vita in relativa tranquillità sotto l'attenta guida di diversi precettori, che gli fornirono una vasta cultura, mentre il potere effettivo venne delegato ad alcuni reggenti. Al compimento della maggiore età, Luigi XV affidò il governo al cardinale Fleury, suo vecchio precettore. A differenza di Luigi XIV non ebbe mai contatti diretti con la vita politica del suo Paese: incontrava di rado i suoi ministri e spesso agiva contro le loro aspettative, arrivando a costituire una rete segreta di diplomatici e spie. Il disinteresse per la politica e il continuo susseguirsi di ministri diversi indebolì il potere della Francia a livello europeo e contribuì a gettare le basi per lo scoppio della Rivoluzione francese. All'inizio del regno ottenne grandi consensi da parte del popolo, che arrivò a tributargli l'appellativo di "Beneamato". Con il passare degli anni però la sua debolezza nel prendere decisioni e l'intrigante e costante presenza delle sue amanti ne fecero crollare la popolarità, tanto che alla sua morte per le vie di Parigi impazzarono i festeggiamenti, com'era accaduto anche per Luigi XIV, e il suo funerale dovette essere celebrato di nascosto e nottetempo per evitare, com'era capitato con il suo predecessore, che il feretro venisse sottoposto al pubblico dileggio. Sotto il suo regno la Francia ottenne tuttavia grandi successi militari all'interno del continente europeo, come la conquista del ducato di Lorena, ma perse il controllo su gran parte del proprio impero coloniale a favore della Gran Bretagna.
Per storia dell'Europa si intende convenzionalmente la storia dell'omonimo continente e dei popoli che l'hanno abitato e che lo abitano. In un'accezione più ristretta per storia dell'Europa si intende invece la storia dell'Unione europea, dalla creazione della Comunità economica europea con i trattati di Roma (1957) fino a oggi.
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