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Autore principale: Alfieri, Nereo
Pubblicazione: Firenze : Sansoni, c1958
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
La dodecapoli etrusca è l'insieme di dodici città-Stato etrusche che, secondo la tradizione, costituirono in Etruria una potente alleanza di carattere economico, religioso e militare: la "Lega etrusca". Secondo quanto racconta Strabone, le dodici città vennero fondate da Tirreno.
Il parco Spina Verde di Como è un'area naturale protetta della Lombardia che si estende sulla fascia collinare a nord ovest di Como e in buona parte confina con la Svizzera. Il territorio offre molteplici attrattive: in primo luogo la natura, che presenta aspetti geologici e botanici peculiari, l'archeologia, per via dei resti della Como protostorica e la storia, con importanti tracce storiche del comasco, in particolare il castello del Baradello e la linea Cadorna. Rimarchevole anche il valore paesaggistico ed escursionistico dell'area del parco, che offre eccezionali scorci panoramici sulla pianura lombarda, le Prealpi, e il Lago di Como. Anche i numerosi luoghi di culto, dagli edifici religiosi di pregevole valore storico e architettonico ai siti riconducibili ad antichi culti, ai santuari, ai luoghi di manifestazioni tradizionali, identificano la Spina Verde come sede privilegiata per lo studio dell'evoluzione della cultura religiosa. Il parco, facilmente raggiungibile, è interessato dalla presenza di una fitta rete di sentieri che ne consentono una agevole fruibilità. La sede del parco è a San Fermo della Battaglia, in località Cavallasca. Vi sono anche molte strutture ricettive (agriturismi e ristoranti) che offrono una ristorazione diffusa e di ottimo livello, per tutto l'anno.
Le cosiddette lampade di Dendera sono dei bassorilievi con geroglifici scoperti dall'archeologo francese Auguste Mariette (Boulogne-sur-Mer, 11 febbraio 1821 – Bulaq, 18 gennaio 1881) nel 1857 a circa 70 km da Tebe, nel tempio di Hathor a Dendera, situato nell'omonima località dell'Egitto, sulla riva occidentale del Nilo. Sotto il tempio vennero rinvenute ampie cripte che, ripulite dalla sabbia, mostrarono stanze con pareti ricoperte da lastre di pietra scolpite. Le stanze apparterrebbero al primo nucleo del tempio, risalente al XV secolo a.C., mentre l'attuale costruzione che ad esse si è sovrapposta è di epoca tolemaica e romana. Le lastre scolpite si riferiscono ad una decorazione della fase tolemaica. Alcuni studiosi hanno interpretato le raffigurazioni come antiche lampade a incandescenza . Negli anni settanta gran parte delle lastre vennero trafugate e rimasero solo le pareti di una delle stanze. Qui si trovano raffigurati alcuni sacerdoti del tempio nell'atto di officiare riti intorno ad un oggetto, probabilmente un fiore di loto.
L'arte della ceramica e della pittura vascolare raggiunse nell'antica Grecia un alto livello di qualità artistica ed è anche una testimonianza privilegiata della vita e cultura degli antichi Greci. I vasi greci sono pervenuti ai giorni nostri in gran numero, ma la quantità dei ritrovamenti ceramici rappresenta probabilmente solo un'infima parte della produzione dell'epoca, anche in considerazione del fatto che esistono oggi più di 50.000 vasi provenienti dalla sola Atene.
Si parla di arte antica in riferimento alla produzione artistica delle civiltà antiche, come l'antica Cina, India, Mesopotamia, Egitto, l'Antica Grecia e la civiltà romana.
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