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Autore principale: Bertolotti, Giorgio
Pubblicazione: Firenze : La nuova Italia, 1995
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Francis Herbert Bradley (Clapham, 30 gennaio 1846 – Oxford, 18 settembre 1924) è stato un filosofo inglese, appartenente alla corrente idealista del neohegelismo inglese. Quarto figlio del pastore evangelico Charles Bradley e della sua seconda moglie Emma Linton. Nella sua numerosa famiglia non mancarono veri talenti: il fratello, George Granville Bradley, ricoprì importanti cariche nelle istituzioni accademiche inglesi, Andrew Cecil Bradley, nato dal secondo matrimonio, fu, nel suo tempo, il più importante critico letterario di William Shakespeare. Nel 1856 Bradley frequentò il Cheltenham College sino al 1861 quando si trasferì al Marlborough College, diretto da suo fratello. Nei suoi studi inserì anche l'apprendimento del tedesco che, imparato sia pure in modo non approfondito, gli permise di leggere nella versione originale la Critica della ragion pura kantiana. Nel 1862 corse il rischio di morire per una grave malattia e la sua salute malferma fu ulteriormente compromessa nel 1871 quando fu colpito da insufficienza renale. Queste condizioni di salute lo resero sempre più introverso e riservato e soggetto ad esaurimenti nervosi. Agli occhi del pubblico appariva avvolto in un'aura di mistero anche per le dediche delle sue opere a un personaggio sconosciuto identificato con le lettere E.R. Nel 1870 ottenne una cattedra al Merton College dell'università di Oxford dove insegnò filosofia sino al termine della sua vita. Le sue opere rivelano un atteggiamento religioso nonostante le sue critiche alla religiosità oppressiva del padre. Ottenne numerosi riconoscimenti ufficiali sino al conferimento, per la prima volta a un filosofo, del prestigioso "Order of Merit" assegnatogli dal re Giorgio V del Regno Unito nel 1924. Morì nello stesso anno dopo pochi giorni di malattia; fu sepolto all'Holywell Cemetery di Oxford.
Bradley Charles Cooper (Filadelfia, 5 gennaio 1975) è un attore, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense. Dopo una serie di film commerciali, ha raggiunto il successo grazie alla commedia Una notte da leoni ed ai suoi due seguiti Una notte da leoni 2 ed Una notte da leoni 3. Nel 2012 ha interpretato il personaggio di Patrizio "Patrick" Solitano Jr. nel film Il lato positivo - Silver Linings Playbook, per il quale ha ricevuto la sua prima candidatura agli Oscar come miglior attore protagonista. Nel 2013 per il suo ruolo nel film American Hustle - L'apparenza inganna ha ricevuto la sua seconda candidatura agli Oscar come miglior attore non protagonista, mentre l'anno successivo ha interpretato Chris Kyle nel film biografico American Sniper di Clint Eastwood, per il quale ha ricevuto due candidature agli Oscar nella categoria miglior film e miglior attore. Nel 2018 fa il suo debutto come regista, dirigendo e interpretando A Star Is Born: grazie a questa pellicola riceve tre candidature agli Oscar, rispettivamente come miglior film, miglior attore protagonista e migliore sceneggiatura non originale. Nel 2020 riceve la sua ottava candidatura all'Oscar, nella categoria miglior film, per aver co-prodotto Joker.
La filosofia contemporanea trova la sua delimitazione iniziale, secondo la comune storiografia filosofica, nel periodo in cui i grandi ideali e sistemi di pensiero ottocenteschi declinano di fronte alle tragedie e alle disillusioni tipiche del Novecento.
La filosofia ebraica (in ebraico: פילוסופיה יהודית?; in arabo: الفلسفة اليهودية; yiddish: ייִדיש פֿילאָסאָפֿיע) include tutta la filosofia prodotta dagli ebrei, o relativa alla religione dell'Ebraismo. Fino alla moderna Haskalah (Illuminismo ebraico) e all'emancipazione ebraica, la filosofia ebraica tentava principalmente di conciliare nuove idee coerenti con la tradizione del rabbinismo, organizzando così le idee emergenti che non necessariamente erano ebraiche in una visione del mondo univoca. Con la loro accettazione nella società moderna, quegli ebrei che possedevano una formazione laica abbracciarono o svilupparono filosofie completamente nuove per soddisfare le esigenze del mondo in cui ora si trovavano. Il termine "filosofia ebraica" non è quindi universalmente accettato; è tuttavia un argomento che richiede un'attenta analisi ed un'accurata definizione e spiegazione dei termini. Secondo alcuni essa è un tentativo di fondere insieme gli insegnamenti laici ed ateistici con quelli religiosi dell'Ebraismo, secondo altri, invece, si tratta piuttosto di una forma relativamente moderna di razionalizzazione dell'Ebraismo stesso. La riscoperta medievale del pensiero greco da parte dei Gaonim delle accademie babilonesi del X secolo portò la filosofia razionalista nell'Ebraismo biblico-talmudico. La filosofia era generalmente in concorrenza con la Cabala ebraica: entrambe le scuole sarebbero diventate parte della letteratura rabbinica classica, sebbene il declino del razionalismo scolastico coincidesse con gli eventi storici che attrassero gli ebrei verso l'approccio cabalistico. Per gli ebrei aschenaziti l'emancipazione e l'incontro col pensiero laico dal XVIII secolo in poi alterò la loro interpretazione di filosofia. Le comunità aschenazite e sefardite ebbero una più tarda e ambivalente interazione con la cultura secolare che non gli ebrei dell'Europa occidentale. Nelle varie risposte alla modernità, le idee filosofiche ebraiche furono sviluppate in tutta la gamma di emergenti correnti religiose. Tali sviluppi possono essere visti sia come continuazioni o rotture con il canone della filosofia rabbinica medievale, sia come altri aspetti dialettici storici del pensiero ebraico, e ha condotto a diversi atteggiamenti ebraici contemporanei rispetto ai metodi filosofici.
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