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Autore principale: Roberts, Sandra
Pubblicazione: [S.l.] : Federazione italiana nuoto, stampa 1984
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il nuoto sincronizzato, rinominato dalla FINA nuoto artistico a partire dal 2017, è uno sport acquatico, inquadrato come disciplina tecnico-combinatoria, che unisce nuoto, elementi ginnici e danza, in cui gli atleti eseguono esercizi coreografici in acqua in sincronia con la musica e tra tutti i componenti l'esercizio. Essi riescono a sentire la musica anche sott'acqua grazie a degli altoparlanti stagni detti "subacquei". Le competizioni si dividono in esercizi tecnici ed esercizi liberi. Sia gli esercizi tecnici che quelli liberi possono essere di singolo, doppio o duo, o di squadra. Gli esercizi liberi comprendono anche l'esercizio di combinato. Il nuoto sincronizzato richiede capacità acquatiche, forza, resistenza, flessibilità, grazia, abilità artistica, un'esatta coordinazione dei tempi e padronanza dell'apnea subacquea. Questo sport fa parte del programma olimpico a partire dai Giochi di Los Angeles 1984. Nato come sport tipicamente femminile, con il passare degli anni anche gli uomini hanno cominciato ad affacciarsi a questa disciplina fino ad iniziare a gareggiare a livello ufficiale. In ambito internazionale la prima competizione in duo misto, formato da un uomo e da una donna, è avvenuta durante i Campionati mondiali di Kazan' 2015.L'attività agonistica per tutte le specialità del nuoto a livello locale e nazionale è regolata dalla Federazione Italiana Nuoto (FIN). L'attività agonistica internazionale è regolata dalla Federazione internazionale del nuoto (FINA), a cui sono affiliate le varie federazioni nazionali. Le atlete del nuoto sincronizzato vengono comunemente chiamate sincronette. I loro movimenti sono scanditi all'unisono, contando in otto tempi per ottenere contemporaneamente la massima sincronizzazione.
Il nuoto è l'attività motoria che permette il galleggiamento e il moto del proprio corpo nell'acqua. Il nuoto coinvolge quasi tutti i muscoli del corpo. Oltre a essere uno sport olimpico è un'attività ricreativa. La storia del nuoto trova le sue origini sin dall'antichità, oltre 7 000 anni fa, come testimonia il rinvenimento di pitture rupestri rappresentanti uomini nell'atto del nuoto risalenti all'Età della pietra. Sport acquatico dalla storia ultra millenaria, viene inserito nel programma olimpico fin dai Giochi della I Olimpiade. Il nuoto può essere praticato, appunto, a livello agonistico, comportando molti sacrifici per chi lo pratica a questo livello. Considerato uno sport completo e salutare, che distribuisce il movimento omogeneamente su tutto il corpo, favorisce la salute, la longevità e il benessere fisico e psicologico. Esso spesso comporta benefici estetici e fisici: solitamente si ottiene un aumento della massa magra e una riduzione di quella grassa, lo sviluppo dell'impalcatura ossea e l'espansione della gabbia toracica, il miglioramento della coordinazione motoria e respiratoria e la riduzione della spasticità.
Anche se l'accezione comune del termine solitamente individua quali sport acquatici solo quelli praticati in piscina (nuoto, nuoto di fondo, nuoto sincronizzato, tuffi, tuffi dalle grandi altezze, pallanuoto e masters, cioè quelli governati dalla FINA), vanno a tutti gli effetti considerati tali anche gli sport remieri (canottaggio, canoa/kayak e canoa fluviale) e quelli nautici, quali la vela o il windsurf.
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Record aggiornato il: 2023-10-10T02:12:58.995Z