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Autore principale: Giubboni, , Stefano
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: analitico, Lingua: ita, Paese:
Fa parte di: Quaderni fiorentini
Le politiche sociali del fascismo comprendono riforme dei settori della previdenza, assistenza sociale e sanitaria effettuate in Italia dal 1922 al 1943. In Italia, lo stato sociale, cioè l’insieme di assicurazioni e assistenza pubbliche per vecchiaia, malattia, infortuni e altri bisogni sociali, è nato nell'ottocento. La sua crescita si è protratta per molti decenni, parallelamente ad analoghi processi di crescita che ebbero luogo negli altri paesi occidentali. Il regime fascista, partendo dalle leggi ed istituzioni introdotte nei decenni precedenti, globalmente estese l'intervento sociale dello stato, ampliò un numero di tutele pubbliche e riorganizzò e rafforzò le istituzioni statali chiamate ad operarle. In un contesto storico di perdita dei diritti politici, le riforme furono uno strumento di controllo sociale: fornivano benefici il cui accesso era largamente controllato dal partito. Il rafforzamento dello stato sociale fu anche una strategia economica fondamentale dello stato totalitario fascista, che puntava ad assorbire la dimensione individuale nella dimensione pubblica, per produrre unità nazionale e crescita economica. Le valutazioni di queste riforme sono talora controverse, qualora influenzate da prospettive che inducano a esagerarne la portata o sottovalutarne le implicazioni. In un’ottica storica di lungo periodo, le riforme dell’epoca fascista rappresentano la fase di consolidamento dello stato sociale italiano: esse rafforzarono le sue istituzioni e tendenze e ne influenzarono i successivi sviluppi.
L'operazione C3 (detta operazione Herkules dai tedeschi) era il nome in codice di un'operazione militare, preparata dalle potenze dell'Asse durante la seconda guerra mondiale, per l'invasione di Malta. L'operazione, progettata nel 1942, non venne però mai attuata a causa dell'evolversi degli eventi durante la campagna del Nordafrica, e in particolare dopo l'assedio di Tobruk, che costò alle forze dell'Asse la perdita della cittadina libica.
Per servizi sociali si intendono gli strumenti per garantire assistenza a persone in difficoltà in un sistema di Stato sociale. Il problema della definizione è spesso stato dibattuto in quanto a livello internazionale non ne esiste una univoca. All'attività è preposto un assistente sociale.
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Record aggiornato il: 2021-05-26T02:03:56.073Z