Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Buttafava, Giovanni
L'angelo azzurro (Der blaue Engel) è un film del 1930 diretto da Josef von Sternberg, tratto dal romanzo Professor Unrat di Heinrich Mann, romanzo che si segnala per la sua aspra e immediata efficacia narrativa ed espressiva e che ha suscitato l'interesse di sociologi e studiosi, oltre che degli psicoanalisti.Proiettato per la prima volta a Berlino il 1º aprile 1930, il film narra la tragica storia del professor Rath, rispettabile insegnante di un ginnasio di provincia, che si innamora di una cantante di varietà, impersonata da Marlene Dietrich, attrice che con questa opera troverà la sua consacrazione, riscattando così una già lunga, ma poco brillante, carriera svolta in precedenza.
Lars von Trier (IPA: [ˈlɑːs fʌn ˈtʁiːˀɐ]), pseudonimo di Lars Trier (Copenaghen, 30 aprile 1956) è un regista e sceneggiatore danese. Celebre per aver lanciato, insieme a Thomas Vinterberg, il movimento Dogma 95, oltre che per i suoi atteggiamenti anticonformisti e controversi che hanno spesso attirato l'attenzione della stampa, Von Trier è in breve tempo diventato uno degli autori cinematografici più innovativi e influenti del cinema contemporaneo.
Marlene Dietrich, pseudonimo di Marie Magdalene Dietrich (/maɐ̯'le:nə 'di:tʀɪç/; Schöneberg, 27 dicembre 1901 – Parigi, 6 maggio 1992), è stata un'attrice e cantante tedesca naturalizzata statunitense. Fra le più note icone del mondo cinematografico della prima metà del Novecento, la Dietrich lasciò un'impronta duratura attraverso la sua recitazione, le sue immagini e l'interpretazione delle canzoni (arricchite da una voce ammaliante e sensuale). La Dietrich fu una delle prime dive, grazie ad un insieme di qualità che la fece entrare nella leggenda dello show business quale modello di femme fatale per antonomasia. Il suo mito nacque e si sviluppò in contrapposizione a quello di Greta Garbo, entrambe star di punta di due compagnie di produzione rivali.L'American Film Institute ha inserito la Dietrich al nono posto tra le più grandi star della storia del cinema.
Shanghai Express è un film del 1932, diretto da Josef von Sternberg e interpretato da Marlene Dietrich, quarta di sette collaborazioni di uno dei più celebri sodalizi regista-attrice. È un «inverosimile» melodramma dall'«esotismo vistosamente falso», interamente concentrato sulla protagonista, rappresentata come un «ideale inarrivabile del desiderio», esaltata dalla fotografia da premio Oscar di Lee Garmes e dai costumi di Travis Banton. Fu il film col maggiore incasso nell'anno 1932. Ha avuto due remake non memorabili: Night Plane from Chungking (1943), diretto da Ralph Murphy e L'espresso di Pechino (Peking Express) (1951), diretto da William Dieterle.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
Record aggiornato il: 2025-09-09T01:47:18.652Z