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Autore principale: Berti, Fausto 1951-
Pubblicazione: Montelupo Fiorentino : Aedo, 1997
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ITA, Paese: IT
La ceramica cinese è conosciuta principalmente per la porcellana, che ha inventato; ma è ricca anche di una lunga tradizione di innovazioni tecniche e stilistiche. Di fatto, l'arte della ceramica è di estrema antichità: verso il 1700 - 1600 a.C., in Cina come Corea e in Giappone, appaiono le prime ceramiche al mondo in un contesto di cacciatori-raccoglitori dell'ultimo Paleolico. La cultura neolitica di Yangshao (4500-3000 a.C.) è stata a lungo considerata come la prima a fornire in gran numero ceramiche di qualità, ma dagli ultimi anni del XX secolo numerosi siti con ceramica di buona qualità sono apparsi ovunque in Cina, in particolare con le culture di Cishan (nell'Hebei) e Peiligang (nell'Henan). Nell'epoca neolitica, dopo la cultura di Yanshao, poi la cultura di Majiayao, le produzioni di Longshan testimoniano l'utilizzazione di un tornio rapido, indispensabile, a causa della finezza e dell'altezza di certi pezzi di prestigio del tipo «guscio d'uovo». La ceramica si sviluppò ancora, tanto sul piano delle forme e dei decori che sul piano tecnico, sotto le dinastie degli Shang e degli Zhou. Molti pezzi notevoli provengono dal corredo funebre (mingqi): esercito sepolto di Qin Shi Huangdi; rappresentazioni di edifici, di fattorie e figurine umane degli Han; danzatrici e musicisti, rappresentazioni umane o animali «tre colori» dei Tang, talvolta di grande dimensione. La fabbricazione dei vasi «blu e bianco», che apparve sotto la dinastia mongola degli Yuan, si sviluppò pienamente sotto i Ming, poi ancora all'inizio della dinastia Qing, durante il regno dell'imperatore Kangxi. Ugualmente sotto i Qing, si svilupparono le porcellane della «famiglia rosa» e della «famiglia verde», ben conosciute in Occidente. Le ceramiche e le porcellane cinesi hanno avuto una grande influenza sullo sviluppo delle tecniche e degli stili in Corea, in Giappone e in Europa.
La ceramica minoica è più che uno strumento utile per la datazione della muta civiltà minoica. La sua sequenza senza sosta di stili artistici, maturati rapidamente, rivelano qualcosa riguardo ai desideri dei patroni minoici in originalità, mentre aiutano gli archeologi ad assegnare date relative agli strati dei loro siti. Vasi che contenevano olii e unguenti, esportati dalla Creta del XVIII secolo a.C., sono stati trovati in siti delle isole egee e nella Grecia continentale, a Cipro, lungo le coste della Siria e in Egitto, dimostrando così i vasti contatti commerciali dei minoici. La ceramica estremamente raffinata di Palazzo chiamata (ceramica) di Kamares, e lo "stile marino", caratterizzante tutto il Tardo Minoico, rappresentano il culmine della tradizione della ceramica minoica.
Montelupo Fiorentino fu uno dei principali centri di produzione di maiolica rinascimentale in Italia.
Fantechi Ceramiche è stata una fabbrica di ceramica di Sesto Fiorentino fondata da Egisto Fantechi. Della creatività e della corretta gestione della Fantechi, che dava lavoro a molti operai del luogo, beneficiò tutta la cittadina di Sesto.
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