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Autore principale: Fabrizio, Felice
Pubblicazione: Rimini ; Firenze : Guaraldi, 1977
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
La tradizione sportiva italiana è lunga quasi quanto la sua storia: in quasi tutti gli sport, sia individuali che di squadra, l'Italia può vantare molti successi. Tuttavia, quasi tutte le vittorie negli sport di squadra restano una prerogativa maschile, eccezione fatta per la pallavolo, la pallanuoto e la scherma.
I Giochi paralimpici sono l'equivalente dei Giochi olimpici per atleti con disabilità fisiche. Pensati come Olimpiadi parallele, prendono il nome proprio dalla fusione del prefisso para con la parola Olimpiade e i suoi derivati. I primi giochi paralimpici riconosciuti come tali si disputarono nel 1960 in Italia. In Italia sono tuttora chiamati anche Paralimpiadi, che fu il termine usato ufficialmente fino al 2004. "Norme per la promozione della pratica dello sport da parte delle persone disabili" designa la Federazione Italiana Sport Disabili come Comitato italiano paraolimpico (CIP) e usa termini quali attività paralimpica e Paralimpiadi. Anche il successivo decreto di attuazione, pubblicato il 5 maggio 2004 sulla Gazzetta Ufficiale, mantiene la stessa terminologia. Con il decreto di approvazione dello statuto del CIP del 17 dicembre del 2004 anche la normativa italiana recepisce la denominazione Comitato Italiano Paralimpico.
L'educazione e la pratica sportiva ebbero un ruolo fondamentale nel regime fascista. Nel governo mussoliniano lo sport diviene rappresentazione della potenza e dell'identità nazionale. Riprendendo l'utopia nietzschiana dell'uomo nuovo, l'uomo fascista doveva infatti sintetizzare in sé «l'inno e la battaglia, il libro e il moschetto, il pensiero e l'azione, la cultura e lo sport». Gli italiani, imitando i vincitori delle Olimpiadi, volti atletici della Patria, accumulavano energie praticando gli esercizi fisici, così da possedere resistenza e potenza da utilizzare sia in tempo di guerra sia in tempo di pace.
La storia della pallacanestro è l'insieme di tutte le informazioni che riguardano questo sport di squadra, in ordine cronologico. Serve a ricostruirne l'evoluzione, seguendo gli sviluppi tecnici, tattici, regolamentari, dei personaggi e delle competizioni. La pallacanestro è stata inventata dall'insegnante di educazione fisica canadese James Naismith negli Stati Uniti d'America nel 1891. Le sue regole sono state in seguito rimaneggiate e ampliate: la prima a farlo fu Senda Berenson Abbott nel 1893, che adattò lo sport alle donne. Alle Olimpiadi di Saint Louis 1904 i Buffalo Germans, una tra le squadre più antiche, vinse il torneo dimostrativo. Nel 1932 a Ginevra, è stata fondata la Federazione Internazionale Pallacanestro, che da allora ha organizzato la pratica di questo sport a livello internazionale. Appena quattro anni dopo, il basket è diventato sport olimpico. È nel 1946, invece, la nascita della National Basketball Association(NBA), la più importante lega professionistica del mondo. Nel 1957 nasce la Coppa dei Campioni europea e nel 1966 viene istituita la Coppa Intercontinentale. Nel giro di un decennio, anche la pallacanestro femminile diventa uno sport olimpico, a Montréal 1976. Infine,nel 1989 i professionisti sono ammessi ai giochi olimpici, segnando una svolta positiva per il torneo cestistico.
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Record aggiornato il: 2024-06-15T01:03:44.672Z