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Autore principale: Holeinone, Peter
Serie: Enciclopedia delle fiabe d'oro
Serie: Enciclopedia delle fiabe d'oro ; 8
Serie: Enciclopedia delle fiabe d'oro
Serie: La nuova enciclopedia delle fiabe d'oro ; 8
Si definisce concertato (o pezzo concertato) la parte di un'opera lirica in cui i personaggi e il coro intrecciano le loro linee vocali in forma polifonica. Sin dal Settecento, i concertati dell'opera italiana si collocano di preferenza nei finali d'atto intermedi, più raramente a fine quadro o alla fine dell'opera. In origine si articolano in più sezioni, che nelle opere italiane del primo Ottocento seguono la struttura nota alla musicologia come "solita forma": un tempo d'attacco seguito da un largo (o cantabile), un tempo di mezzo e una stretta (vedi cabaletta). Nella musica vocale, ma soprattutto strumentale del periodo barocco, il concertato barocco fu la prassi esecutiva che prevedeva giochi di opposizione e contesa (in latino concertare) o di legame e unità (conserere) fra le parti o voci di un concerto, e in particolare del concerto grosso. Tale tradizione fu molto cara alla scuola polifonica veneziana.
I Rom abruzzesi si autodenominano così a partire dalla regione che fino alla prima metà del Novecento ha ospitato i percorsi del loro nomadismo stagionale. Di fatto tale denominazione include anche Rom molisani e del nord della Puglia: essi sono legati fra loro non solo territorialmente ma anche attraverso una fitta rete di legami parentali. Gli appartenenti al gruppo, filiazione che si ottiene per lignaggi patrilineari, si autodistinguono da altri Rom italiani meridionali come quelli del Cilento, della Basilicata e della Calabria, che pure incontravano non di rado nei loro percorsi nomadici.
Record aggiornato il: 2024-05-29T01:05:00.831Z