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Autore principale: Angeloni, Francesco, 1559-1652
Edizione: Ristampa eseguita sulla prima edizione romana del tipografo Andrea Fei
Pubblicazione: Pisa : Tipografia T. Nistri e C.i, 1878
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, LAT, Paese: IT
Terni (Interamna Nahars in latino) è un comune italiano di 109 340 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Umbria. L'area della conca ternana risulta interessata da insediamenti stabili già in età protostorica, come è testimoniato dalla necropoli delle Acciaierie, utilizzata a partire dall'ultima fase dell'Età del Bronzo finale (X sec. a.C.) fino a tutta la fase iniziale della prima Età del Ferro (IX secolo/inizi VIII sec. a.C.) da una comunità cospicua, riconducibile alla facies protostorica detta Cultura di Terni. L'abitato pertinente alla necropoli era posto nella fascia collinare e pedemontana a nord dell'attuale città, probabilmente nella zona della Civitella, mentre solo in età più tarda (VII sec. a.C.) si avrà la nascita di un vero e proprio centro protourbano nell'area posta alla confluenza tra fiume Nera e torrente Serra. I dati archeologici sembrano confermare, quindi, la tradizionale data di fondazione della città, collocata al 672 a.C. in base ad un'iscrizione del 32 d.C. (Corpus Inscriptionum Latinarum XI, 4170) . Le genti preromane che abitavano tali insediamenti nelle fonti latine sono chiamate Nahartes (da cui il nome della città, Interamna Nahartium, ossia dei Naharti), etnonimo che accomuna tutte le popolazioni umbre che vivevano lungo il corso del fiume Nahar (il Nera) in fondo alla valle. Città ad elevato tasso di sviluppo industriale sin dal medioevo, quando era un ricco e combattivo libero Comune con decine e decine di mulini ad acqua, nel XIX secolo vide crescere la sua potenzialità industriale nella seconda rivoluzione industriale, tanto da essere soprannominata "La Città d'Acciaio" e la "Manchester italiana". Ospita le famose Acciaierie fondate dal 1884 e dal 1875 con un'importante Fabbrica d'Armi, tuttora attiva, oltre ad impianti idroelettrici ed opifici specializzati nei settori tessile e chimico. Prima città industriale in Italia dopo quelle del famoso Triangolo, ha subìto pesantissimi bombardamenti nel corso della seconda guerra mondiale da parte degli Alleati. Nel XXI secolo, Terni conserva soprattutto una struttura moderna, sorta soprattutto con le ricostruzioni post-belliche. Nonostante ciò sono ancora rintracciabili nella città rinvenimenti archeologici dell'età del ferro, monumenti romani, medievali e barocchi. Alle zone urbane moderne, infatti, si alternano paesaggi verdi (in primis la cascata delle Marmore e la campagna ternana), e nonostante la II grande guerra, numerose sono ancora le testimonianze di resti romani, medievali, rinascimentali e barocchi.
San Valentino di Terni, detto anche san Valentino da Terni o san Valentino da Interamna (Terni, 176 circa – Roma, 14 febbraio 273), è stato un vescovo e martire cristiano. Venerato come santo dalla Chiesa cattolica, da quella ortodossa e successivamente dalla Chiesa anglicana, è considerato patrono degli innamorati e protettore degli epilettici.La più antica notizia di Valentino di Terni è in Martyrologium Hieronymianum, un documento ufficiale della Chiesa dei secc. V-VI dove compare il suo nome e anniversario di morte. Ancora nel secolo VIII un altro documento, Passio Sancti Valentini, ci narra alcuni particolari del martirio: la tortura, la decapitazione notturna, la sepoltura a Terni ad opera dei discepoli Proculo, Efebo e Apollonio, il successivo martirio di questi e la loro sepoltura.
La provincia di Terni è un ente locale territoriale umbro che conta 222 174 abitanti, istituita nel 1927 per scorporo dalla provincia dell'Umbria.
Acciai Speciali Terni SpA (nota anche come AST) è una società italiana operante nel settore della metallurgia, siderurgia, informatica e ingegneria. Fondata nel 1884 mantenne fino al 1922 il nome di Società degli altiforni, fonderie e acciaierie di Terni. Altre denominazioni successive: Terni società per l'industria e l'elettricità spa (1922 - 1984) e Terni acciai speciali (1984 - 2001).Dal 1994 l'AST è controllata dalla ThyssenKrupp AG e quindi la denominazione è divenuta ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni (TKAST). Con base a Terni e attraverso società controllate e partecipate in Italia e all'estero, è specializzata nella lavorazione e distribuzione di acciai (inox, basso legati e al carbonio) destinati principalmente ai settori alimentari, edili, casalinghi, elettrodomestici, energetici e all'industrie di base, siderurgiche e meccaniche.
La ferrovia Terni-Sulmona è una linea ferroviaria italiana che, unica, collega il reatino e l'aquilano alla rete ferroviaria nazionale. La linea mette in comunicazione le due trasversali Roma-Ancona e Roma-Sulmona-Pescara, e insieme alla Sulmona-Isernia costituisce una dorsale nord-sud dell'appennino centrale. Concepita come linea di collegamento dell'Abruzzo interno con Roma e con la costa Adriatica, fu progettata e appaltata con il percorso Pescara-L'Aquila-Rieti-Roma. Solo a lavori iniziati, a causa di ingerenze politiche, una variante in corso d'opera modificò il suo percorso in Terni-Sulmona, riducendo notevolmente la sua importanza (che sin da allora è sempre stata marginale). Il suo percorso finale non è stato dettato da uno studio sistematico, ma dal compromesso tra la fazione sulmonese e la fazione reatino-aquilana, nonché tra interesse pubblico e interesse affaristico privato della società concessionaria, ed è costituito da un tronco del progetto iniziale Pescara-L'Aquila-Roma unito ad un tronco dell'incompiuta Terni-Avezzano-Ceprano.Il suo percorso si snoda tra Umbria, Lazio ed Abruzzo, all'interno di varie vallate dell'Appennino abruzzese: ha inizio nella stazione di Terni, risale la cascata delle Marmore, dopodiché segue la valle del Velino, toccando Rieti e Antrodoco; da qui si inerpica con forte pendenza sul valico di Sella di Corno, dove raggiunge quasi i 1000 metri, e ne ridiscende raggiungendo L'Aquila; infine segue la valle dell'Aterno fino a terminare nella stazione di Sulmona. Gestita da Rete Ferroviaria Italiana, che la qualifica come "linea complementare a scarso traffico", è interamente a binario unico e non elettrificata.
Terni (Interamna Nahars in latino) è un comune italiano di 109 340 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Umbria. L'area della conca ternana risulta interessata da insediamenti stabili già in età protostorica, come è testimoniato dalla necropoli delle Acciaierie, utilizzata a partire dall'ultima fase dell'Età del Bronzo finale (X sec. a.C.) fino a tutta la fase iniziale della prima Età del Ferro (IX secolo/inizi VIII sec. a.C.) da una comunità cospicua, riconducibile alla facies protostorica detta Cultura di Terni. L'abitato pertinente alla necropoli era posto nella fascia collinare e pedemontana a nord dell'attuale città, probabilmente nella zona della Civitella, mentre solo in età più tarda (VII sec. a.C.) si avrà la nascita di un vero e proprio centro protourbano nell'area posta alla confluenza tra fiume Nera e torrente Serra. I dati archeologici sembrano confermare, quindi, la tradizionale data di fondazione della città, collocata al 672 a.C. in base ad un'iscrizione del 32 d.C. (Corpus Inscriptionum Latinarum XI, 4170) . Le genti preromane che abitavano tali insediamenti nelle fonti latine sono chiamate Nahartes (da cui il nome della città, Interamna Nahartium, ossia dei Naharti), etnonimo che accomuna tutte le popolazioni umbre che vivevano lungo il corso del fiume Nahar (il Nera) in fondo alla valle. Città ad elevato tasso di sviluppo industriale sin dal medioevo, quando era un ricco e combattivo libero Comune con decine e decine di mulini ad acqua, nel XIX secolo vide crescere la sua potenzialità industriale nella seconda rivoluzione industriale, tanto da essere soprannominata "La Città d'Acciaio" e la "Manchester italiana". Ospita le famose Acciaierie fondate dal 1884 e dal 1875 con un'importante Fabbrica d'Armi, tuttora attiva, oltre ad impianti idroelettrici ed opifici specializzati nei settori tessile e chimico. Prima città industriale in Italia dopo quelle del famoso Triangolo, ha subìto pesantissimi bombardamenti nel corso della seconda guerra mondiale da parte degli Alleati. Nel XXI secolo, Terni conserva soprattutto una struttura moderna, sorta soprattutto con le ricostruzioni post-belliche. Nonostante ciò sono ancora rintracciabili nella città rinvenimenti archeologici dell'età del ferro, monumenti romani, medievali e barocchi. Alle zone urbane moderne, infatti, si alternano paesaggi verdi (in primis la cascata delle Marmore e la campagna ternana), e nonostante la II grande guerra, numerose sono ancora le testimonianze di resti romani, medievali, rinascimentali e barocchi.
La B Italia è la rappresentativa calcistica Under-21 dei giocatori italiani in squadre di Serie B ed è posta sotto l'egida della Lega Nazionale Professionisti B. Precedentemente nota come Rappresentativa della Lega Nazionale Professionisti B, ha adottato la nuova denominazione nel 2011.
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