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Autore principale: Alberani, Vilma
Serie: Le biblioteche : quaderni di lavoro [Giunta reg. toscana] ; 1
Serie: Le biblioteche. quaderni di lavoro ; 1
Serie: Biblioteche : quaderni di lavoro ; 1
Serie: Le biblioteche. quaderni di lavoro ; 1
Serie: Le biblioteche [Regione Toscana] ; 1
Serie: Le biblioteche ; 1
Serie: Le biblioteche. Quaderni di lavoro ; 1
Serie: Le biblioteche, Quaderni di lavoro, 1
La biblioteconomia (/bibljotɛkonoˈmia, -te-/) è la disciplina che studia l'organizzazione e il funzionamento delle biblioteche. Tra le principali attività che essa prende in esame si possono elencare: l'organizzazione fisica dello spazio; la gestione e la collocazione delle raccolte; l'allestimento e aggiornamento del catalogo; l'accesso alle risorse e i servizi al pubblico; la diffusione dell'informazione e le attività di promozione culturale.La biblioteconomia è un campo di studio fortemente interdisciplinare, che fa uso di strumenti teorici derivati dalle scienze sociali, dal management, dall'informatica e da altre discipline.
In biblioteconomia, il termine collocazione indica il processo di assegnazione di una posizione univoca a ogni singolo elemento (periodico, manoscritto, documento, ecc.) di una raccolta libraria all'interno degli spazi di una biblioteca. Tale posizione è rappresentata e individuata, in modo univoco, da una serie di simboli alfanumerici, un codice chiamato «segnatura di collocazione» e individuato secondo precise modalità. La segnatura, in genere, viene riportata sia sull'oggetto collocato sia negli indici allestiti dalla biblioteca (i cataloghi accessibili al pubblico, l'inventario, il catalogo topografico). L'operazione consistente nel collocare i libri negli spazi a loro destinati è chiamata anch'essa "collocazione" ed è una delle fasi in cui si articola la gestione di una biblioteca.
La classificazione decimale Dewey (anche DDC, acronimo di Dewey Decimal Classification) è uno schema di classificazione bibliografica per argomenti organizzati gerarchicamente, ideato dal bibliotecario statunitense Melvil Dewey (1851-1931). Dalla prima redazione, apparsa nel 1876, è stato modificato e accresciuto, con ventitré revisioni principali, l'ultima delle quali pubblicata nel 2011. È diffuso nelle biblioteche di tutto il mondo. La caratteristica principale del sistema è di suddividere il sapere in dieci grandi classi (numerate da 0 a 9), con la possibilità di aggiungere nuove classi o di espandere quelle esistenti in maniera praticamente illimitata.
Il codice, nella teoria dell'informazione, e specificatamente nelle telecomunicazioni, nell'elettronica e nell'informatica, è un sistema di segnali, segni o simboli convenzionalmente designati per rappresentare un'informazione.
SMUSI è un acronimo di lingua italiana usato in biblioteconomia, stante a significare i cinque parametri per identificare i documenti librari o multimediali di un fondo librario pronti per il loro scarto: S = scorretto M = mediocre U = usato S = superato I = inappropriatoAllorché si verifichi una di queste condizioni, il documento è tolto dagli scaffali e spostato in magazzino oppure eliminato dal patrimonio della biblioteca destinandolo al macero o all'angolo del BookCrossing, previa timbratura ufficiale che determini l'avvenuta cancellazione dai registri inventariali della biblioteca, e la smagnetizzazione o eliminazione della lamina magnetica antitaccheggio se presente.
Record aggiornato il: 2021-11-25T02:56:29.828Z