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Pubblicazione: [spartito]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il Trentino-Alto Adige (AFI: /trenˈtino ˈalto ˈadiʤe/; in tedesco: Trentino-Südtirol) è una regione italiana a statuto speciale dell'Italia nord-orientale di 1 078 846 abitanti, con capoluogo Trento. In seguito all'entrata in vigore del nuovo statuto di autonomia nel 1972, la regione è stata ampiamente esautorata e gran parte delle competenze trasferite direttamente alla Provincia autonoma di Trento e alla Provincia autonoma di Bolzano. Questo assetto istituzionale è riconducibile alla diversa composizione linguistica della popolazione, quasi completamente di lingua italiana in Trentino e in maggioranza di lingua tedesca in Alto Adige con l'eccezione di cinque comuni (Bolzano, Bronzolo, Laives, Salorno e Vadena) dove la maggioranza linguistica è quella italiana. Insieme al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia appartiene alla macroarea geografica del Triveneto, mentre insieme allo stato federato del Tirolo, fa parte di un'associazione di cooperazione transfrontaliera istituita nell'ambito dell'Unione europea, l'euroregione Tirolo-Alto Adige-Trentino, che accorpa i territori dell'antica contea del Tirolo.
La provincia autonoma di Trento (Autonome Provinz Trient in tedesco, Provinzia Autonoma de Trent in ladino, Sèlbstendig Provintz vo Tria in cimbro, Autonome Provinz va Trea't in mocheno, Provincia de Trent in dialetto trentino), comunemente nota come Trentino, è una provincia italiana del Trentino-Alto Adige di 545 497 abitanti, con capoluogo Trento, confinante a nord con la provincia autonoma di Bolzano, a est e a sud con le province venete di Belluno, Vicenza e Verona, e a ovest con le province lombarde di Brescia e Sondrio. Come provincia autonoma del Trentino-Alto Adige, insieme al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia, appartiene alla macroarea del Triveneto o delle Tre Venezie, la cui denominazione trae ispirazione dalla Regio X Venetia et Histria in età imperiale romana ed è inoltre una delle tre entità territoriali che, assieme al Tirolo austriaco e all'Alto Adige, costituisce l'Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino. La regione storico-geografica trentina fu già municipium romano, ducato longobardo e contea carolingia, quindi parte del principato vescovile di Trento in seno al Sacro Romano Impero (secoli XI-XIX), infine per circa un secolo (1815-1918) parte meridionale, linguisticamente romanza, del Tirolo, prima austriaco, poi austro-ungarico. Il territorio annesso al Regno d'Italia nel 1919, secondo quanto stabilito dal Trattato di Saint-Germain-en-Laye stipulato in seguito al primo conflitto mondiale, andò a formare la regione denominata Venezia Tridentina. In Trentino si parla soprattutto l'italiano, ma è diffuso il dialetto trentino, parlato nei centri principali e nelle valli (dove si possono riscontrare varianti dalle differenze anche piuttosto marcate). Nel territorio sono presenti minoranze linguistiche germanofone (lingua mochena nella valle dei Mocheni e lingua cimbra nel comune di Luserna negli altipiani cimbri) e ladine (Val di Fassa) ufficialmente riconosciute. Al censimento linguistico del 2011 più di settemila abitanti della Val di Non e della Val di Sole si sono anch'essi dichiarati di lingua ladina, ma senza alcun riconoscimento giuridico.
La storia del Trentino, territorio situato in posizione mediana rispetto all'area mediterranea di cultura latina e l'Europa centrale germanica, ha contribuito nel passato e in epoca moderna a farne un'area di incontro fra civiltà diverse. Già parte dell'Impero romano (sede di un municipium), deve il suo assetto territoriale sostanzialmente all'istituzione del principato vescovile nell'XI secolo (che riprendeva in parte l'antica giurisdizione romana e del successivo ducato longobardo e della contea o marca carolingia). Parte del Sacro Romano Impero Germanico, dei regni napoleonici di Baviera e d'Italia, dell'Impero d'Austria e del successivo Impero austro-ungarico, divenne uno dei principali teatri di guerra durante il primo conflitto mondiale, a seguito del quale entrò a far parte del Regno d'Italia.
La Trentino Volley è una società pallavolistica di Trento, militante nella massima serie nazionale ininterrottamente dal 2000. Si tratta di una delle società sportive più titolate del Trentino-Alto Adige, in virtù dei trofei nazionali ed internazionali vinti a partire dal 2007. Il palmarès della squadra vanta quattro scudetti, tre Coppe Italia e due Supercoppe italiane per quanto riguarda l'ambito nazionale, tre Champions League e cinque Coppe del Mondo in ambito internazionale, oltre a trofei amichevoli e diversi titoli in campo giovanile. Per esigenze di sponsor la squadra è conosciuta come Diatec Trentino, dopo che per oltre un decennio è stata conosciuta come Itas Diatec Trentino. Gioca le partite casalinghe al PalaTrento, palazzetto che vanta una delle maggiori affluenze di pubblico dell'intera Serie A1. Oltre alla prima squadra maschile, dal 2008 fece parte della società anche la Trentino Rosa, che però venne sciolta nel 2011 per mancanza di supporto economico. La società partecipa, inoltre, a numerosi campionati giovanili, sia nazionali sia regionali. La Trentino Volley è una società per azioni, presieduta dall'industriale trentino Diego Mosna, presidente della Lega Pallavolo Serie A per due mandati. L'operato della società è stato premiato a livello continentale con il Testimonial of the year allo Sport Business Ambitions Awards 2010 e con l'assegnazione della Final Four di Champions League 2010-11, disputata al Palaonda di Bolzano. Nella storia della pallavolo detiene due record: quello come prima squadra ad aver conquistato nella stessa stagione (quella 2010-2011) il titolo mondiale, continentale e nazionale, e quello come maggior numero di Coppe del Mondo per club conquistate (5, di cui 4 consecutive).
Con dialetti trentini si intende un gruppo di parlate romanze diffuse in Trentino, nella Bassa Atesina in provincia di Bolzano e anche nelle isole linguistiche di Štivor in Bosnia e Vale do Itajaí in Brasile.
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