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Autore principale: Luconi, Stefano
Pubblicazione: Firenze : Centro editoriale toscano, 1999
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
L'assalto al Campidoglio degli Stati Uniti è stata una protesta attuata a Washington il 6 gennaio 2021 da parte dei sostenitori del presidente uscente Donald Trump per contestare il risultato delle elezioni presidenziali del 2020 e sostenere la richiesta di Trump al vicepresidente Mike Pence e al Congresso di rifiutare la proclamazione di Joe Biden alla Casa Bianca.
Il sistema politico degli Stati Uniti d'America si basa su tre principi fondamentali: la repubblica, la democrazia rappresentativa e il federalismo. Il potere politico è condiviso fra il Presidente degli Stati Uniti, il Congresso e le corti giudiziarie federali. Allo stesso tempo, il governo federale condivide la sovranità politica con i governi dei singoli Stati che compongono gli Stati Uniti. La struttura del governo federale è definita dalla Costituzione. La molteplicità di livelli governativi riflette la storia degli Stati Uniti: il governo federale venne infatti creato dagli Stati, che come ex-colonie conquistarono un'autonomia legislativa indipendentemente l′uno dall′altro; all′interno di ogni Stato, ognuno di questi aveva creato una propria struttura amministrativo-politica decentrata per assolvere alle proprie funzioni ed una volta che gli Stati Uniti si allargarono, si vennero a formare altri Stati modellati su quelli originari. Esistono delle differenze sostanziali fra il sistema politico americano e quello di molte democrazie costituzionali di matrice europea. Fra le più evidenti si può accennare alla presenza di un parlamento (il Congresso degli Stati Uniti d'America) in cui la "camera alta" ha un peso politico maggiore rispetto all′altro ramo del parlamento ("camera bassa"), oppure al dominio di due partiti "maggiori" che dura da più di un secolo, generando un forte bipolarismo. Quest′ultimo fattore è dovuto anche (ma non solo) a ragioni storiche, che hanno determinato una serie di norme, sia federali che statali, che limitano fortemente lo spazio politico per i cosiddetti "third parties", i quali oltretutto subiscono anche delle limitazioni informali per quanto riguarda la loro presenza sui media.
Le elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2016 si sono tenute l'8 novembre. L'imprenditore e personaggio televisivo newyorkese Donald Trump, candidato del Partito Repubblicano, ha sconfitto la candidata del Partito Democratico Hillary Clinton, prima donna ad aver vinto le primarie presidenziali di uno dei principali partiti, e gli altri contendenti minori. Il risultato, arrivato al termine di una campagna elettorale segnata da toni molto aspri, ha smentito le previsioni della vigilia, venendo descritto da diversi media come il più sorprendente dalle elezioni del 1948. Donald Trump è diventato presidente eletto ottenendo il voto della maggioranza, e precisamente di 304, dei 538 grandi elettori che compongono il Collegio elettorale. Hillary Clinton è stata invece la più votata a livello popolare, con quasi tre milioni di preferenze in più dell'avversario. Con la vittoria di Trump è la quinta volta nella storia degli Stati Uniti che un candidato riesce ad ottenere la Presidenza senza la contemporanea maggioranza nel voto popolare a livello federale.Inoltre, per la quarta volta nella storia degli Stati Uniti dal 1944, entrambi i candidati principali provenivano dallo Stato di New York.
Le elezioni presidenziali degli Stati Uniti d'America sono una procedura elettorale degli Stati Uniti d'America con la quale vengono eletti il presidente e il vicepresidente di tale repubblica federale, per un mandato di quattro anni che inizia il 20 gennaio (detto pertanto Inauguration Day) dell'anno successivo a quello delle elezioni, procedura che coinvolge il Collegio elettorale degli Stati Uniti d'America. Le elezioni si svolgono nel cosiddetto "Giorno dell'Elezione" (Election Day), che ricorre il martedì successivo al primo lunedì di novembre di ogni quattro anni, questo per evitare che il giorno delle elezioni cada il 1º novembre, che è un giorno festivo. Concretamente, l'elezione viene effettuata con un metodo indiretto: i cittadini scelgono, con metodi stabiliti dai singoli stati federali, gli elettori (detti "grandi elettori") che formano il Collegio elettorale degli Stati Uniti (United States Electoral College). Gli elettori possono assegnare il proprio voto a chiunque, tuttavia, salvo rare eccezioni, votano i candidati in nome dei quali sono stati eletti ciascuno nel proprio stato e le loro preferenze vengono confermate dal Congresso agli inizi di gennaio. La più recente elezione si è svolta il 3 novembre 2020, e il 7 novembre Joe Biden è proclamato presidente eletto.
Il cristianesimo è la religione negli Stati Uniti d'America con il maggior numero di seguaci. Il 75% degli adulti americani intervistati nel 2015 si sono detti cristiani. Tuttavia questa percentuale è in calo rispetto all'85% del 1990, inferiore all'81,6% del 2001 e leggermente inferiore al 78% del 2012. Circa il 62% degli intervistati afferma di essere membro di una congregazione di chiese. Gli Stati Uniti d'America hanno la più grande popolazione cristiana al mondo, con quasi 240 milioni di cristiani, sebbene altri paesi abbiano percentuali più alte di cristiani rispetto alla popolazione. Tutte le denominazioni protestanti rappresentano il 46,5%. La Chiesa cattolica da sola rappresenta il 20,8% e ciò la rende la confessione individuale con il maggior numero di seguaci. Uno studio del Pew Research Center del 2014 identifica i protestanti evangelici bianchi, il 25,4% della popolazione, come la più grande corte religiosa del paese; un altro studio del 2004 stima i protestanti evangelici di tutte le razze tra il 30 e il 35%. La seconda chiesa più grande della nazione e la singola confessione protestante più grande è la Southern Baptist Convention. La United Methodist Church è la terza chiesa più grande e la più grande famiglia confessionale protestante della linea principale negli Stati Uniti. La chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (mormoni) è la quarta chiesa più grande degli Stati Uniti e la più grande chiesa originaria degli Stati Uniti. La chiesa di Dio in Cristo è la quinta, la più grande chiesa pentecostale e la più grande denominazione tradizionalmente afroamericana della nazione. Tra le confessioni cristiane orientali, ci sono diverse chiese ortodosse orientali, con poco meno di 1 milione di aderenti negli Stati Uniti, ovvero lo 0,4% della popolazione totale.A partire dal XVI e XVII secolo, il cristianesimo fu introdotto nelle Americhe a seguito della colonizzazione europea . Nella loro storia, gli Stati Uniti sono stati chiamati una nazione protestante da una varietà di fonti. L'immigrazione aumentò ulteriormente il numero di cristiani. Oggi la maggior parte delle chiese cristiane negli Stati Uniti sono protestanti, evangeliche o cattoliche.
Le elezioni del Parlamento europeo sono elezioni politiche che nell'Unione europea hanno lo scopo di eleggere i membri del parlamento europeo. Si svolgono ogni cinque anni a suffragio universale e, con oltre 400 milioni di persone eleggibili, è considerata la seconda più grande elezione democratica del mondo.Il Parlamento europeo è l'unica istituzione europea ad essere eletta direttamente: infatti i 751 deputati che vi siedono, vengono eletti in modo diretto dal 1979. In base al risultato delle elezioni, il consiglio europeo sceglie il candidato per la presidenza della commissione europea, che dovrà ottenere la fiducia dalla maggioranza del parlamento; se il candidato ottiene la maggioranza potrà formare la commissione, altrimenti il consiglio dovrà scegliere un altro candidato. Dall'uscita del Regno Unito dall'UE nel 2020, il numero di deputati, incluso il presidente, è 705. Nessun'altra istituzione dell'UE è eletta direttamente, con il Consiglio dell'Unione europea e il Consiglio europeo legittimati solo indirettamente attraverso le elezioni nazionali. Mentre i partiti politici europei hanno il diritto di fare campagna in tutta l'UE per le elezioni europee, campagne si svolgono ancora attraverso campagne elettorali nazionali, pubblicizzando delegati nazionali da partiti nazionali.
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