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Autore principale: Fiocco, Giuseppe
Pubblicazione: Firenze : Le Monnier, 1942
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Giambattista Tiepolo (o Giovanni Battista o Zuan Batista; Venezia, 5 marzo 1696 – Madrid, 27 marzo 1770) è stato un pittore e incisore italiano, cittadino della Repubblica di Venezia. È uno dei maggiori pittori del Settecento veneziano. Tra i suoi figli vi furono i pittori Giandomenico e Lorenzo Tiepolo.
L'Immacolata Concezione è un dipinto dell'artista italiano Giovanni Battista Tiepolo (1696 - 1770). L'opera rappresenta la Vergine, circondata da angeli, mentre viene incoronata con una corona di stelle. È raffigurata mentre calpesta un serpente, rappresentando la sua vittoria sul diavolo. I gigli e le rose sono riferimenti all'hortus conclusus, e simboleggiano l'amore di Maria, assieme alla sua verginità e purezza. Il dipinto è uno delle sette pale d'altare commissionate nel marzo 1767 da Carlo III, re di Spagna, per la chiesa di San Pascual in Aranjuez, allora in costruzione. La struttura era in origine un monastero francescano assegnato successivamente alle suore concezioniste. Entrambi gli ordini promuovevano il culto dell'Immacolata Concezione. Il dipinto è ora conservato al museo del Prado, a Madrid.
Giandomenico Tiepolo o Giovanni Domenico Tiepolo, a volte ricordato semplicemente Domenico Tiepolo (Venezia, 30 agosto 1727 – Venezia, 3 marzo 1804) è stato un pittore italiano, cittadino della Repubblica di Venezia.
Palazzo Labia è un edificio barocco del sestiere di Cannaregio a Venezia, costruito tra il XVII ed il XVIII secolo. Nel Salone da ballo Giambattista Tiepolo dipinse uno dei suoi capolavori, il ciclo di affreschi dedicato alle Storie di Antonio e Cleopatra, su commissione dei fratelli Angelo Maria e Paolo Antonio Labia. Affiancato alla Chiesa di San Geremia, l'edificio è situato vicino alla confluenza del Canale di Cannaregio nel Canal Grande, verso i quali rivolge le due facciate più antiche; il terzo prospetto guarda su Campo San Geremia. I Labia, originari di Gerona (Spagna), furono iscritti al Patriziato Veneziano nel 1646, dopo aver contribuito con un'ingente somma alla Guerra di Candia. Possedevano infatti enormi ricchezze che spesero in lussi, in feste e nella costruzione di questo palazzo.
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Record aggiornato il: 2025-09-23T01:39:05.971Z