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Autore principale: Battilotti, Donata
Pubblicazione: Firenze : Giunti, 1997
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
La città di Vicenza è ricca di palazzi e di edifici pubblici - oltre che, naturalmente, di edifici religiosi - costruiti in epoche diverse, soprattutto nei quattro secoli in cui la città è stata soggetta alla Repubblica di Venezia. L'analisi dello sviluppo urbanistico e degli edifici di Vicenza fornisce utili indicazioni per la conoscenza: dei vincoli politici e del senso di appartenenza di una città che non è mai stata capitale di una signoria o di uno Stato: le mura, le porte e il rapporto della città con il contado, gli edifici del potere civile e religioso ricchi di valori simbolici della struttura sociale della comunità cittadina come si è modificata nel tempo: le differenze architettoniche, la posizione rispetto al centro e l'ampiezza delle strade, la dislocazione dei mercati, la struttura dei quartieri più poveri e l'addensamento degli edifici religiosi che contrassegnavano l'importanza e il prestigio delle classi sociali dell'evoluzione degli aspetti artistici, determinata dal gusto e dalle disponibilità finanziarie dei committenti, dall'emergere di artisti locali il più noto dei quali è l'architetto Andrea Palladio, dalle influenze esterne alla città.Urbanistica e architettura rappresentano quindi una fonte importante per comprendere la storia della città.
Tiziano Panconi (Pescia, 2 settembre 1969) è uno storico dell'arte italiano, esperto della pittura italiana dell'800, in particolare dei Macchiaioli e Giovanni Boldini sul quale ha scritto due libri e curato quattro mostre e i relativi cataloghi. Attivo sia come ricercatore di archivio che come attribuzionista, si deve a lui la riscoperta de L’incontro di Dante e Beatrice di Vito D'Ancona e la corrispondenza segreta tra Plinio Nomellini e il gerarca fascista Lelio Ricci
La Breve ma veridica storia della pittura italiana è un saggio di Roberto Longhi sulla storia dell'arte italiana. L'opera fa parte delle opere giovanili dello studioso, ma riveste una grande importanza nel panorama storico-critico dell'arte europea per le nuove idee che vi si trovano pubblicate, che si ritrovano negli scritti successivi di Longhi e influenzarono tutta la critica successiva.
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