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Autore principale: Giorgi, Luca; Matracchi, Pietro
Pubblicazione: Firenze : Didapress, 2019
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, eng, Paese:
L'architettura romanica è lo stile del costruire proprio dell'arte romanica, che si diffuse in Europa nell'XI e XII secolo, fino all'affermazione dell'arte gotica, cioè verso la metà del XII secolo in Francia e con persistenze maggiori negli altri paesi europei. L'aggettivo "romanico" è un adattamento italiano di "roman", vocabolo creato agli inizi dell'Ottocento in Francia per indicare le lingue e le letterature romanze o neolatine. Charles de Gerville introdusse "roman" anche nel linguaggio architettonico ed il termine ebbe fortuna: in breve tempo si definì romanica tutta la cultura figurativa che in Francia si era sviluppata dopo i romani fino alla fioritura dell'architettura gotica.
La torre è un edificio caratterizzato dall'avere sviluppata in prevalenza la dimensione dell'altezza, la quale risulta decisamente maggiore rispetto a quelle della base. Nella storia dell'architettura le torri hanno avuto in tutto il mondo un particolare rilievo, come elementi sia funzionali (di vedetta o di avvistamento, campanili, minareti, torri dell'orologio, torri del vento, ecc.) sia di prestigio (casatorre, torre gentilizia, ecc.), spesso fondendo in un unico elemento due o più caratteristiche di fruizione.
La chiesa di San Jacopo al Tempio si trova a San Gimignano, in provincia di Siena, arcidiocesi di Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino.
Le torri dei Galigai sono tre torri che occupano la fiancata su via dei Cerchi di quello che oggi è un unico edificio, in una delle zone più antiche del centro storico di Firenze. Si trovano lungo via de' Cerchi, una all'angolo con via dei Tavolini, una a quello con via dei Cimatori e una nella cortina muraria tra queste due. Il nome dei Galigai significava nella Firenze medievale conciatore di pelli, ed esisteva l'Arte dei Galigai appunto per gli addetti a tale mestiere, anche se le torri in questioni appartenevano a una famiglia che si chiamava proprio Galigai. Lo stemma di famiglia era simile a quello degli Alberti, con quattro catene d'oro in campo dorato. Le tre torri furono costruite tra il XII e il XIII secolo: di quella centrale restano solo due grandi portali, mentre sono meglio visibili quelle agli angoli. Entrambe presentano dei maestosi portali, con architravi sormontate da ghiere molto arcuate, e sono coperte dal tipico filaretto in pietra, con buche pontaie e finestrelle. Nella parte alta sono state intonacate. Su via dei Tavolini è presente un'iscrizione con versi della Divina Commedia che recita: Sopra la citazione è anche scolpito un piccolo stemma dei Galigai. L'edificio dove si trovano le due torri è davanti alla torre dei Cerchi, alla loggia dei Cerchi, alla torre dei Della Bella ed al tabernacolo della Quarquonia.
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Record aggiornato il: 2024-04-27T03:30:52.342Z