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Autore principale: Casini, Paolo, 1955-
Pubblicazione: San Casciano V. P. : Libro Co. Italia, [2012]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Tuscia era la denominazione attribuita all'Etruria dopo la fine del dominio etrusco, invalso a partire dalla Tarda antichità e per tutto l'Alto Medioevo. Il nome indicava in origine un territorio assai vasto che comprendeva tutta l'Etruria storica: la Toscana, l'Umbria occidentale e il Lazio settentrionale, che le diverse vicissitudini storiche hanno ripartito in tre macroaree: la "Tuscia romana", corrispondente al Lazio settentrionale con l'antica provincia pontificia del Patrimonio di San Pietro, che equivale oggi alla Provincia di Viterbo e alla parte settentrionale della provincia di Roma nord fino al Lago di Bracciano; la "Tuscia ducale", che includeva i territori del Lazio e dell'Umbria soggetti al Ducato di Spoleto; la "Tuscia longobarda", grosso modo l'attuale Toscana, comprendente i territori sottoposti ai Longobardi e costituenti il Ducato di Tuscia.
Il Ducato di Tuscia, inizialmente noto come Ducato di Lucca, fu un ducato longobardo dell'Italia centrale, che comprendeva gran parte dell'odierna Toscana e della provincia di Viterbo. Dopo l'occupazione dei territori appartenuti ai Bizantini, i Longobardi fondarono questo florido ducato che, tra gli altri centri, annoverava anche Firenze. Capitale del ducato era Lucca, che era posta lungo la Via Francigena, dove risiedeva il duca, indicato nei documenti dux et iudex. Il ducato, costituito nel 574 in seguito all'occupazione longobarda della Tuscia, conobbe poi un'evoluzione storica nel periodo post-carolingio, con la formazione della Marca di Tuscia.
Viterbo (Vetèrbe in dialetto viterbese) è un comune italiano di 65 350 abitanti capoluogo dell'omonima provincia nel Lazio settentrionale, nota anche come Tuscia o Alto Lazio. Ha antiche origini (si ritiene che Viterbo derivi dal latino Vetus Urbs, cioè Città Vecchia) e presenta il più vasto centro storico medievale d'Europa: con alcuni quartieri ben conservati, è cinto da mura e circondato da quartieri moderni. Viterbo è conosciuta come la Città dei Papi: nel XIII secolo fu infatti sede pontificia e per circa 24 anni il Palazzo Papale ospitò e vide eleggere diversi Papi. Nel comune ha sede l'Università degli Studi della Tuscia.
La Maremma (pronuncia: [maˈremma]) è una vasta regione geografica compresa fra Toscana e Lazio, di circa 5000 km², che si affaccia sul Mar Tirreno e sul Mar Ligure. Oltre a una parte centrale, corrispondente alla provincia di Grosseto fino alle pendici del Monte Amiata e delle Colline Metallifere e fino alla media valle dell'Ombrone (Maremma Grossetana), comprende la fascia costiera tra Piombino e il Cecina (Maremma Livornese, già Maremma Pisana) e si spinge nel Lazio fin verso Civitavecchia. Il territorio è in prevalenza pianeggiante e alluvionale, ma in parte anche collinare. Erroneamente, spesso viene considerata Maremma soltanto quella grossetana, a causa della recente maggiore notorietà.
Nell'impero bizantino, il ducato della Pentapoli era un ducato (latino: ducatus), un territorio governato da un duca (dux) nominato da e sotto l'autorità del prefetto pretorio d'Italia (554-584) e poi l'esarca di Ravenna (584-751). La Pentapoli (dal greco "πεντάπολις", "cinque città") consisteva nelle città di Ancona, Fano, Pesaro, Rimini e Senigallia. Si trovava lungo la costa adriatica tra i fiumi Marecchia e Misco (ora Musone) immediatamente a sud del nucleo centrale dell'esarcato governato direttamente dall'esarca (il Ravennate), a est del ducato di Perugia, un altro territorio bizantino e a nord del ducato di Spoleto, che faceva parte del Regno longobardo d'Italia (fondato nel 568). Il ducato probabilmente si estendeva nell'entroterra fino alle montagne dell'Appennino, forse oltre, e la sua città più meridionale era Humana (Numana) sulla riva settentrionale del Misco. Secondo un'ipotesi, la capitale della Pentapoli sarebbe stata Rimini. Il duca era al tempo stesso l'autorità civile e militare del ducato. Nel corso del tempo, vi furono più Pentapoli (termine di origine greca che significa Cinque città) bizantine in Italia.
La Toscana (AFI: /tosˈkana/) è una regione italiana a statuto ordinario di 3 676 116 abitanti, situata nell'Italia centrale, con capoluogo Firenze. Confina a nord-ovest con la Liguria, a nord con l'Emilia-Romagna, a est con le Marche e l'Umbria, a sud con il Lazio. Ad ovest, i suoi 397 km di coste continentali sono bagnati dal Mar Ligure nel tratto centro-settentrionale tra Carrara (foce del torrente Parmignola, confine con la Liguria) e il Golfo di Baratti; il Mar Tirreno bagna invece il tratto costiero meridionale tra il promontorio di Piombino e la foce del Chiarone, che segna il confine con il Lazio.Il capoluogo regionale è Firenze, la città più popolosa (382 000 abitanti), nonché principale fulcro storico, artistico ed economico-amministrativo; le altre città capoluogo di provincia sono: Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. Amministra anche le isole dell'Arcipelago Toscano, oltre ad una piccola exclave situata entro i confini dell'Emilia-Romagna, in cui sono situate alcune frazioni del comune di Badia Tedalda. Il nome è antichissimo e deriva dall'etnonimo usato dai Latini per definire la terra abitata dagli Etruschi: "Etruria", trasformata poi in "Tuscia" e poi in "Toscana". Anche i confini della odierna Toscana corrispondono in linea di massima a quelli dell'Etruria antica, che comprendevano anche parti delle attuali regioni Lazio e Umbria, fino al Tevere. Fino al 1861 è stata un'entità indipendente, nota con il nome di Granducato di Toscana con una enclave costituita dalla Repubblica e poi Ducato di Lucca. Da allora ha fatto parte del Regno di Sardegna, del Regno d'Italia e successivamente della Repubblica Italiana. In epoca granducale aveva anche un inno, composto dal fiorentino Egisto Mosell ed intitolato La Leopolda. La festa regionale, istituita nel 2001, ricorre il 30 novembre, nel ricordo del suddetto giorno del 1786 in cui furono abolite la pena di morte e la tortura nel Granducato di Toscana, primo Ordinamento al mondo ad abolire legalmente la pena di morte.
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