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Autore principale: Ranchetti, Michele
Pubblicazione: San Domenico di Fiesole : ECP, 1997
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il termine sacerdote (maschile) o sacerdotessa (femminile) deriva dal latino sacer, sacro, unito al radicale dot, (dal PIE *dʰoh1-t- o *deh3): "io do", nel senso di un ministro che aveva il compito di offrire sacrifici alla divinità. In molte religioni, il sacerdote è una persona che funge da mediatore tra i fedeli e la divinità, spesso in base a una particolare consacrazione.
Con casi di pedofilia all'interno della Chiesa cattolica – ovvero abusi sessuali su minori o possesso di materiale pedopornografico da parte di vescovi, sacerdoti, religiosi e catechisti appartenenti alla Chiesa cattolica – si intende una serie di episodi che hanno riscosso una vasta eco mediatica e una considerevole attenzione da parte dell'opinione pubblica internazionale a partire dal 2002 e in particolare tra il 2009 e il 2010.
Dagli anni della seconda guerra mondiale, vi è stato un sostanziale calo del numero di sacerdoti nella chiesa cattolica, un fenomeno considerato da molti come una vera e propria "carestia" del numero di preti. Dal 1980 al 2012, il numero di cattolici per sacerdote è passato da 1,895 a 3,126Nel 2014, 49.153 parrocchie nel mondo hanno segnalato di non possedere un sacerdote residente. Tra il 1970 ed il 2012, il numero dei sacerdoti è sceso da 419.728 a 414.313.
Il sommo o gran sacerdote (in ebraico: כּהֵן הָדֹאשׁ ,הַכֹּהֵן הַגָּדוֹל ,הַכֹּהֵן?, kohèn gadòl, o kohen ha-gadol) nell'antica religione ebraica era il capo della classe sacerdotale, dalla nascita della nazione israelita fino alla distruzione del Secondo Tempio di Gerusalemme. I sommi sacerdoti appartenevano alle famiglie ebraiche sacerdotali che tracciavano la loro patrilinearità fino ad Aronne, il primo sommo sacerdote e fratello maggiore di Mosè.In tempi pre-esilici il nome comune del sacerdote capo della comunità era "il sacerdote" (ebr.: ha-Kohen; si veda per esempio, 1 Samuele 14:19,36;21:2–10). Il termine "sommo sacerdote" (ebr.: ha-kohen ha-gadol) viene usato con riferimento ad Aronne e i suoi discendenti che sono unti con olio santo (Levitico 21:10; Numeri 35:25,28; Giosuè 20:6), e successivamente al sacerdote principale del Primo e Secondo Tempio di Gerusalemme (2 Re 12:11;22:4,8;23:4; Neemia 3:1,20;13:28). Un titolo paragonabile è l'ugaritico rb khnm. L'appellativo "sacerdote capo" (ebr.: kohen ha-rosh) è un alternativo di "sommo sacerdote" (2 Re 25:18; Geremia 52:24; 2 Cronache 19:11;24:11;26:20; Esdra 7:5) e potrebbe essere coesistito insieme con "ha-kohen ha-gadol".
Chiesa anglicana (inglese: Church of England; latino: Anglicana ecclesia) è il nome assunto dalla Chiesa d'Inghilterra dopo la separazione dalla Chiesa cattolica romana nel XVI secolo. Il termine latino è precedente alla Riforma e indicava genericamente la Chiesa cattolica inglese, allo stesso modo in cui la Chiesa francese era denominata Chiesa Gallicana. In seguito, dopo lo scisma avvenuto durante il regno di Enrico VIII e per influsso delle dottrine protestanti provenienti dal continente europeo, la Chiesa anglicana ha assunto una particolare fisionomia dottrinale ed organizzativa (vedi anglicanesimo). La base dottrinale della Chiesa anglicana è tutt'ora contenuta nei Trentanove articoli di religione e nel Book of Common Prayer (oggi Common Worship). La Chiesa anglicana è essenzialmente ecumenica, inclusiva e pluralista, mantenendo una impostazione contemporaneamente cattolica ed evangelica. Infatti, nel suo interno convivono armonicamente tendenze diverse, ed ogni comunità può fare capo ad esse ed assumere una forma di culto diversa, sebbene tutte accolgano il Common Worship. Vi sono, ad esempio, gli "anglo-cattolici", che si differenziano poco dal cattolicesimo (presentano una forma di culto molto simile alla Messa cattolica), i neo-liberali, i riformati (che si attengono al calvinismo), gli evangelicali, i pentecostali/carismatici e recentemente in Italia, i vetero-cattolici (dal 2011). Le comunità anglicane presenti in molte città d'Italia fanno capo alla diocesi europea con sede a Gibilterra. La Chiesa Anglicana d'Inghilterra ammonta a circa 25.000.000 di fedeli ed è la comunità più grande in seno alla comunione anglicana che complessivamente conta oltre 85.000.000 di membri. Dalla Chiesa d'Inghilterra si è separata nel 1920 la Chiesa in Galles, che ha attualmente 6 diocesi nella corrispondente nazione del Galles. Dall'11 novembre 1992 la Chiesa anglicana ha dato la possibilità alle donne di diventare sacerdoti e dal luglio 2014 di diventare vescovi. La prima donna vescovo è stata Libby Lane, vescovo di Stockport, nominata il 17 dicmebre 2014 e consacrata il 26 gennaio successivo.La Chiesa Cattolica considera non valido il sacramento dell'ordine conferito dalla Chiesa d'Inghilterra, come dalla Comunione Anglicana in generale. Pertanto, i ministri di culto anglicani che chiedano di essere ammessi al sacerdozio cattolico devono essere nuovamente ordinati. Anche il titolo di "chiesa" non viene formalmente riconosciuto alla comunità anglicana da parte della Chiesa Cattolica. Agli anglicani, il Cattolicesimo si limita a riconoscere la condizione di "confessione cristiana".
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