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Autore principale: Opera prima, Castelfiorentino
Pubblicazione: Castelfiorentino : Opera Prima, 1995
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Alda Giuseppina Angela Merini, nota semplicemente come Alda Merini (Milano, 21 marzo 1931 – Milano, 1º novembre 2009) è stata una poetessa, aforista e scrittrice italiana.
Andrea Calogero Camilleri (Porto Empedocle, 6 settembre 1925 – Roma, 17 luglio 2019) è stato uno scrittore, sceneggiatore, regista, drammaturgo e docente italiano. Ha raggiunto la popolarità dalla fine degli anni novanta per aver ispirato la serie televisiva di grande successo Il commissario Montalbano trasmessa da Rai 1. Ha insegnato regia all'Accademia nazionale d'arte drammatica, e tra gli studenti ha avuto Luca Zingaretti, che poi diventerà il Commissario Montalbano. Le sue opere (oltre cento) sono state tradotte in almeno 120 lingue (tra cui inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, irlandese, russo, polacco, greco, norvegese, ungherese, giapponese, ebraico e croato) e ha venduto più di 10 milioni di copie.Il 26 gennaio 2003, al Palazzo del Quirinale a Roma ha ricevuto la medaglia di Grande Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana dall'allora Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi. Tra le altre onorificenze la cittadinanza onoraria di Santa Fiora, nel 2014, e di Agrigento, sempre nel 2014, oltre che esser stato insignito di molte lauree honoris causa. Nel 2017 gli è stato dedicato un asteroide, denominato appunto 204816 Andreacamilleri.
Dacia Maraini (Fiesole, 13 novembre 1936) è una scrittrice, poetessa, saggista, drammaturga e sceneggiatrice italiana.
Maria Luisa Spaziani (Torino, 7 dicembre 1922 – Roma, 30 giugno 2014) è stata una poetessa, traduttrice e aforista italiana.
Il premio letterario Castelfiorentino è un premio letterario italiano di poesia e narrativa, caratterizzatosi fin dalle origini, secondo l'intitolazione In Toscana: storie e impressioni, per essere rivolto a opere inedite su tema toscano. La sua prima edizione ha avuto luogo nel 1999. Rapidamente affermatosi su scala nazionale, gode della medaglia del presidente della Repubblica e beneficia del patrocinio della Regione Toscana e della Città metropolitana di Firenze. Gli enti organizzatori sono il Comune di Castelfiorentino, la Banca di Credito Cooperativo di Cambiano, il Comitato attività promozionali «Per Castello», la Confederazione nazionale misericordie d'Italia e l'Associazione toscana per la lotta contro la fibrosi cistica. La giuria è presieduta da Marco Marchi ed è attualmente composta da Claudia Centi, Nicoletta Mainardi, Marco Menicacci, Mariella Migliorini, Giacomo Trinci, Paolo Marini (segretario). La partecipazione è gratuita e aperta a tutti, secondo le modalità esposte nel bando. Sono previsti tre premi in denaro e, per gli autori premiati e segnalati, la pubblicazione in volume dei loro testi. Ogni anno, inoltre, la giuria assegna un «premio speciale» alla carriera a una personalità eminente del mondo letterario italiano. Il vincitore del primo «premio speciale» è stato nel 2001 Mario Luzi, seguito nelle varie edizioni, dando luogo a un prestigioso albo d'oro: Maria Luisa Spaziani, Edoardo Sanguineti, Dacia Maraini, Tonino Guerra, Claudio Magris, Franco Loi, Vincenzo Cerami, Alberto Bevilacqua, Alberto Arbasino, Andrea Camilleri, Patrizia Valduga, Roberto Vecchioni, Valerio Magrelli, Gianrico Carofiglio e Antonio Prete. Nel periodo che precede la serata conclusiva di premiazione (tradizionalmente tenuta ai primi di giugno), sotto il titolo di «Aspettando il premio » vengono organizzati incontri culturali a tema, ideati e condotti da Marco Marchi, con partecipazioni di rilievo. Tra essi si segnalano, nel corso degli anni, Castelfiorentino, bianco nel sole. Omaggio a Federigo Tozzi, I poeti e la Storia, Memoria e poesia, La poesia e le sue forme. Omaggio a Pier Paolo Pasolini, L'arte del racconto, con un omaggio a Arturo Loria, Ricordo di Mario Luzi, Omaggio a Alda Merini, Omaggio a Aldo Palazzeschi. In occasione del decennale del premio è stata organizzata una mostra documentaria ed è stato prodotto un video che sinteticamente ripercorre la storia del premio e le sue molte iniziative. È stata inoltre istituita di recente la Libera scuola del premio, con l'intento di valorizzare gli scrittori e i poeti del territorio tramite la pubblicazione di quaderni collettivi. Parallelo al premio si tiene infine, con un proprio comitato di lettura e una propria serata finale, un «Concorso scuola» di ambito regionale. Svoltosi il primo anno nell'oratorio di San Carlo, poi, continuativamente, nel Ridotto del Teatro del Popolo e nel 2008 nella chiesa di San Francesco, il premio letterario Castelfiorentino ha trovato dal 2009 la sua sede elettiva nel restaurato Teatro del Popolo di Castelfiorentino.
Alla domanda da dove inizi veramente la poesia italiana del Novecento, molti critici letterari hanno dato differenti e contrastanti risposte in virtù, o a causa, della difficoltà nel tracciare una linea netta di demarcazione. Tuttavia la predominanza dei temi dell'Io, nell'intimismo di Giovanni Pascoli e nell'estetismo di Gabriele D'Annunzio segnarono un irreversibile cambiamento rispetto alla poesia "pubblica" e dichiarativa di Giosuè Carducci. La nuova poesia viene situata, perciò, da una parte della critica letteraria, nell'area che accoglie il linguaggio e i temi del decadentismo influenzato da entrambe le grandi figure del passaggio di secolo italiano. Più tardi le esperienze crepuscolari di Guido Gozzano, da un lato, e le opposte dei futuristi proseguono, accentuandole nella sperimentalità le due vie personaliste di Pascoli e D'Annunzio, identificando così una linea separatrice di frattura con la passata tradizione letteraria sia dal punto di vista delle tematiche, sia del linguaggio. La maggior parte della critica (secondo il criterio seguito fino alla fine degli agli anni cinquanta) stabilirà gli elementi innovativi della poesia del Novecento a partire da Giuseppe Ungaretti, seguendo una linea che condurrebbe dai "vociani" all'apertura della grande stagione degli "ermetici". E certamente è centrale nel cuore del '900 la vicenda dell'ermetismo segnata da figure di livello mondiale come Giuseppe Ungaretti ed Eugenio Montale. Altri ermetici importanti: Alfonso Gatto e Mario Luzi. Più appartata la scrittura di Corrado Govoni come, più tardi, le maggiori figure di Umberto Saba e Sandro Penna e con il suo musicale rimario Giorgio Caproni. Tra i temi più significativi della poesia del secondo Novecento, pur nell'estrema varietà che la caratterizza, è opportuno menzionare invece l'impegno sia etico sia civile, che nasce anche dalla meditazione dei mali e degli orrori della prima e soprattutto della seconda guerra mondiale; è prioritario riferirsi a Pier Paolo Pasolini, ad Edoardo Sanguineti a Roberto Roversi. Andrea Zanzotto autore di straordinaria cultura e intensa compartecipazione alla vicenda umana e al segno del decadere dell'ambiente, è stato un punto di contatto fra le maggiori figure del secolo. Salvatore Quasimodo, assurto a fama internazionale per l'assegnazione del Nobel, che più tardi andrà anche a Montale, attraversò diverse tonalità, dal lirismo classicheggiante ad un neorealismo di chiara testimonianza politica. Meno note ma certamente significative le figure di Elio Fiore e alla fine del Novecento di Gregorio Scalise e Davide Ferrari partiti da un riferimento alle avanguardie degli anni '60 e '70, poi capaci di svolgere una vena di più intensa riflessione sulle grandi prove della storia. Vicini a Pasolini, Dario Bellezza e Paolo Volponi; a Sanguineti, Elio Pagliarani, Nanni Balestrini e Giuseppe Guglielmi; ed a Saba, sia pure con un maggiore inserimento nel linguaggio poetico novecentesco, Giovanni Giudici. Autrice di continua produzione poetica, sempre legata all'immediata narrazione di un animo profondamente segnato dalle esperienze di vita, Alda Merini, poetessa particolarmente amata anche dal pubblico più vasto. Oggi la poesia italiana cade in una profonda crisi editoriale e di attenzione da parte del pubblico e, pur l'Italia il paese con il maggior numero di edizioni di genere, è il paese europeo dove si acquistano meno volumi di poesia in Europa. Segnaliamo la poesia di strada, come movimento di rinnovamento, contemporaneo e di rilancio per il grande pubblico della poesia italiana.
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