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Pubblicazione: Poggibonsi : Lalli, stampa 1995
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il gotico è una fase della storia dell'arte che, da un punto di vista geografico, nasce nella regione intorno a Parigi, per poi diffondersi in tutta l'Europa e termina, in alcune aree, per lasciare il suo posto al linguaggio architettonico di ispirazione classica, recuperato nel Rinascimento italiano e da qui irradiatosi nel resto del continente. Il gotico fu un fenomeno di portata europea dalle caratteristiche molto complesse e variegate, che interessò tutti i settori della produzione artistica, portando grandi sviluppi anche nelle cosiddette arti minori: oreficeria, miniatura, intaglio di avorio, vetrate, tessuti, ecc. La nascita ufficiale dello stile viene identificata in architettura, con la costruzione del coro dell'Abbazia di Saint-Denis a Parigi, consacrata nel 1144. Dall'Île-de-France le novità si diffusero con modi e tempi diversi in Inghilterra, Germania, Spagna, Italia, Austria, Boemia, Ungheria, Scandinavia, Polonia, Transilvania, Moldavia, diversificandosi ed adattandosi ad un grande numero di committenze e scopi diversi. Per esempio in Spagna e in Inghilterra il gotico segna la nascita delle monarchie nazionali, mentre in altre zone è espressione dei poteri feudali, o ancora dei liberi comuni dominati dalla nuova ricca borghesia urbana. In epoca gotica vi fu uno stretto rapporto tra arte e fede cristiana, ma fu anche il periodo nel quale rinacque l'arte laica e profana. Se in alcuni ambiti si cercarono espressivi effetti antinaturalistici, in altre (come nella rinata scultura) si assistette al recupero dello studio del corpo umano e degli altri elementi quotidiani.
Il termine toscano bicchieraio indica l'artigiano, originario dei territori della Valdelsa, che era dedito alla produzione di oggetti di vetro per uso quotidiano. Le fornaci, attive in questa zona della Toscana a partire dal Basso Medioevo fino all'Ottocento, hanno fornito la produzione vetraria preindustriale della zona e poi anche di zone limitrofe. I bicchierai furono impiegati anche nella realizzazione di vetrate colorate, per chiese e palazzi della Toscana. La produzione novecentesca ha ritmi e tecniche industriali.
Alabastro è il nome generico attribuito ad una roccia di tipo evaporitico di origine gessosa (solfato di calcio idrato) o calcitica (carbonato di calcio), che si presenta in aggregati concrezionati, zonati o fibroso-raggiati, di aspetto cereo, deposti in ambienti sotterranei da acque particolarmente dure. Il vocabolo è di origine orientale: per gli antichi greci la parola alábastron indicava un vaso di alabastro.
In un laboratorio di chimica, una storta è un oggetto di vetreria utilizzato per la distillazione di solidi. Consiste di una contenitore sferico con un lungo collo piegato verso il basso. Il liquido da distillare viene sistemato nel contenitore e scaldato. Il collo agisce da condensatore, permettendo ai vapori di condensare e fluire, lungo il collo stesso, in un contenitore posizionato ad un livello inferiore. Nell'industria chimica, una storta è un recipiente a tenuta d'aria in cui le sostanze vengono scaldate nel corso di reazioni chimiche che forniscono prodotti gassosi da raccogliere in un apposito contenitore per successivi trattamenti. Tali storte di tipo industriale sono usate nell'estrazione degli scisti bituminosi e nella produzione di carbone vegetale. Nell'industria alimentare, le pentole a pressione sono spesso chiamate storte, intendendosi "storte di inscatolamento".
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