Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Carocci, Guido
Pubblicazione: Firenze : Tip. della Pia Casa di patronato, 1888
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La Villa medicea di Careggi è una delle più antiche tra le ville appartenute alla famiglia Medici. Si trova nella zona leggermente in collina del quartiere periferico di Careggi a Firenze, in via Gaetano Pieraccini 17.
Careggi è un quartiere di Firenze, amministrativamente ricompreso nel Quartiere 5. Si tratta di una collina situata a nord della città e sede della storica Villa Medicea di Careggi dove Marsilio Ficino, incaricato da Cosimo de' Medici, fondò l'Accademia Neoplatonica fiorentina. Il nome Careggi deriva probabilmente da campus regi, che significa possedimento reale, a rimarcare probabilmente una zona di caccia in uso ai gastaldi medievali. Nel 1805 venne inglobato nel Comune di Pellegrino e ne fece parte fino al 1865, anno del passaggio sotto il comune di Firenze. Dagli anni dieci del Novecento il quartiere venne scelto come sede di un moderno ospedale cittadino, ruolo che tutt'oggi caratterizza l'intera zona, dove numerosi palazzi, ville e parchi sono stati riconvertiti in strutture sanitarie, mentre altre sono sorte appositamente. Vi sorgono, tra gli edifici di culto, la chiesa di San Pietro, la chiesa di San Giovanni Battista a Careggi, il Monastero di Santa Maria Maddalena dei Pazzi e il convento delle Oblate Ospitaliere Francescane di Monna Tessa.
Firenze (AFI: /fiˈrεnʦe/; ; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjoˈrɛnʦa/) è una città italiana di 361 841 abitanti, capoluogo della Toscana e centro della città metropolitana; è il primo comune della regione per popolazione, cuore dell'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia. Nel Medioevo è stata un importante centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario; nell'età moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana dal 1569 al 1859 che, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena, divenne uno degli stati più ricchi e moderni. Le varie vicissitudini politiche, la potenza finanziaria e mercantile e le influenze in ogni campo della cultura hanno fatto della città un crocevia fondamentale della storia italiana ed europea. Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d'Italia (seconda, dopo Torino), mantenendo questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento. Importante centro universitario e patrimonio dell'umanità UNESCO dal 1982, è considerata luogo d'origine del Rinascimento – la consapevolezza di una nuova era moderna dopo il Medioevo, periodo di cambiamento e "rinascita" culturale e scientifica – e della lingua italiana grazie al volgare fiorentino usato nella letteratura. È universalmente riconosciuta come una delle culle dell'arte e dell'architettura, nonché rinomata tra le più belle città del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, Santa Maria Novella, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Di inestimabile valore i lasciti artistici, letterari e scientifici di geni del passato come Petrarca, Boccaccio, Brunelleschi, Michelangelo, Giotto, Cimabue, Botticelli, Leonardo da Vinci, Donatello, Lorenzo de’ Medici, Machiavelli, Galileo Galilei e Dante Alighieri, che fanno del centro storico di Firenze uno dei luoghi con la più alta concentrazione di opere d'arte al mondo. La ricchezza del patrimonio storico-artistico, scientifico, naturalistico e paesaggistico rendono il centro e le colline circostanti un vero e proprio "museo diffuso".
L'Accademia neoplatonica fu un'istituzione culturale fondata a Firenze nel 1462 da Marsilio Ficino, per incarico di Cosimo de' Medici, nella Villa le Fontanelle, e successivamente espansa nella più nota Villa medicea di Careggi.
Lorenzo di Giovanni de' Medici, detto il Vecchio (Firenze, 1395 circa – Firenze, 1440), figlio secondogenito di Giovanni di Bicci, e dunque fratello minore di Cosimo il Vecchio, fu il capostipite del ramo cadetto dei Medici Popolano (o Trebbio). Il ramo Popolano salirà agli onori con Cosimo I dopo l'estinzione del ramo principale, quello di Cafaggiolo, con la morte di Alessandro de' Medici nel 1537.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2021-11-25T04:27:04.669Z