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Fa parte di: Studi lunigianesi
Fa parte di: Studi lunigianesi / Associazione Manfredo Giuliani
Parma (AFI: /ˈparma/, ; Pärma in dialetto parmigiano) è un comune italiano di 199 936 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia e seconda città dell'Emilia-Romagna per popolazione dopo il capoluogo regionale Bologna.Antica capitale del ducato di Parma e Piacenza (1545-1859), la città di Parma è sede universitaria dall'XI secolo. È inoltre sede dal 2002 dell'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA); dal 1956 del Magistrato per il Po, oggi Agenzia Interregionale per il fiume Po (AIPO); dal 1990 dell'Autorità di bacino distrettuale del fiume Po (AdbPo); e dal 1994 di un Reparto Investigazioni Scientifiche (RIS) dei Carabinieri, con competenza sull'Italia settentrionale. Vi ha inoltre sede Crédit Agricole Italia, nata dall'acquisizione di Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza. Tutti gli anni nel mese di ottobre si tiene il Festival Verdi. Nel dicembre 2015 Parma ha ricevuto il riconoscimento di "Città Creativa UNESCO per la Gastronomia".Il nome di Parma è inoltre legato ad alcune città degli Stati Uniti d'America, tra cui la più nota è quella che sorge nello stato dell'Ohio, a breve distanza da Cleveland; chiamata originariamente Greenbrier, la località fu rinominata nel 1826 su proposta del medico David Long, che durante la sua visita al ducato emiliano era rimasto "impressionato dalla grandezza e bellezza" della città italiana.La città è stata nominata il 16 febbraio 2018 capitale italiana della cultura per l'anno 2020; il 12 marzo 2020 la pandemia di COVID-19 ha costretto l'organizzazione alla sospensione ufficiale della rassegna fino a data da destinarsi e alla cancellazione o al rinvio di gran parte degli eventi previsti; in seguito, col decreto Rilancio approvato dal Consiglio dei ministri il 13 maggio seguente, il titolo è stato conferito anche per il 2021.
Roberto I di Borbone-Parma (Firenze, 9 luglio 1848 – Viareggio, 16 novembre 1907) è stato duca minorenne di Parma dal 1854 fino all'annessione del suo Ducato da parte del Regno di Sardegna nel 1859; in seguito fu solo pretendente al trono.
Carlo Ludovico di Borbone-Parma, noto anche come Carlo II di Parma (Madrid, 22 dicembre 1799 – Nizza, 16 aprile 1883), figlio di Ludovico di Borbone (1773 – 1803) e di Maria Luisa di Borbone-Spagna (1782 – 1824), figlia di Carlo IV di Spagna, fu re d'Etruria dal 1803 al 1807 come Ludovico II, duca di Lucca dal 1824 al 1847 come Carlo I ed infine duca di Parma dal 1847 al 1849 come Carlo II. Sposò Maria Teresa di Savoia.
Le Province Unite del Centro Italia, conosciute anche come Confederazione del Centro Italia o Governatorato Generale del Centro Italia, sono state un'autorità civile e militare di breve esistenza, satellite del Regno di Sardegna, la cui funzione era quella di coordinare e sovraintendere all'operato dell'Amministrazione dittatoriale dell'Emilia e della Romagna di Carlo Farini, frutto dell'annessione all'ex Ducato di Modena del Ducato di Parma e della regione pontificia della Legazione delle Romagne, e del Governo Provvisorio Toscano di Bettino Ricasoli, succeduto al Granducato di Toscana. Sin dall'agosto 1859 i governi rivoluzionari degli Stati di Toscana, Parma, e Modena, si erano legati da alleanze militari sottoposte agli agenti di Casa Savoia. Il 7 novembre 1859 i quattro parlamenti regionali elessero come loro reggente Eugenio Emanuele di Savoia-Villafranca, ma Vittorio Emanuele II non poté assecondare una nomina che avrebbe troppo esposto la sua famiglia verso la Francia, che chiedeva una congrua contropartita per aver aiutato in maniera determinante le rivolte e ricordava la promessa piemontese di mantenere formalmente indipendente la Toscana sotto un Bonaparte. Con astuzia, il governo subalpino conferì però a Carlo Boncompagni la carica di Governatore delle Province unite dell'Italia Centrale, convincendo l'imperatore transalpino e il Regno Unito che tale supervisione fosse necessaria per prevenire eventuali svolte repubblicane. Il 30 novembre 1859 Parma, Modena, e la Legazione delle Romagne vennero incorporate nel Governo Reale dell'Emilia, con la denominazione di Regie Province dell'Emilia, a partire dal successivo Capodanno. Nel 1860, dopo i plebisciti, Emilia-Romagna e Toscana vennero annesse formalmente al Regno di Sardegna. Per fare ciò, il Regno di Sardegna fu costretto a cedere alla Francia Nizza e la Savoia con il trattato di Torino.
L'armistizio di Villafranca, concluso da Napoleone III di Francia e Francesco Giuseppe I d'Austria l'11 luglio 1859, pose le premesse per la fine della seconda guerra d'indipendenza. Fu la conseguenza di una decisione unilaterale della Francia che, in guerra a fianco del Regno di Sardegna contro l'Austria, aveva la necessità di concludere la pace per il pericolo che il conflitto si allargasse all'Europa centrale. L'armistizio di Villafranca causò le dimissioni del presidente del Consiglio piemontese Cavour, che lo ritenne una violazione del trattato di alleanza sardo-francese. Quest'ultimo prevedeva infatti la cessione al Piemonte dell'intero Lombardo-Veneto, diversamente dai termini dell'armistizio che disposero la cessione della sola Lombardia. L'armistizio di Villafranca, a cui anche il re di Sardegna Vittorio Emanuele II pose la firma il 12 luglio, fu ratificato dalla Pace di Zurigo del novembre 1859.
Villafranca in Lunigiana (Vilafranca nel dialetto della Lunigiana) è un comune italiano di 4 627 abitanti della provincia di Massa-Carrara in Toscana. Si trova sulla Via Francigena; nel paese si conservano vestigia dell'antico borgo medioevale.
La B Italia è la rappresentativa calcistica Under-21 dei giocatori italiani in squadre di Serie B ed è posta sotto l'egida della Lega Nazionale Professionisti B. Precedentemente nota come Rappresentativa della Lega Nazionale Professionisti B, ha adottato la nuova denominazione nel 2011.
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