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Autore principale: Guerzoni, Giuseppe
Virginia Elisabetta Luisa Carlotta Antonietta Teresa Maria Oldoini, coniugata Verasis Asinari e storiograficamente nota come Contessa di Castiglione (Firenze, 22 marzo 1837 – Parigi, 28 novembre 1899), è stata una nobildonna e patriota italiana. Figlia del marchese spezzino Filippo Oldoini e della marchesa Isabella Lamporecchi, cugina di Camillo Benso, conte di Cavour, e dei Marchesi De Nobili di Vezzano, è considerata tra le donne più belle e affascinanti della sua epoca. Tra i suoi amanti si annovera Napoleone III di Francia.
La cattedrale metropolitana di Notre-Dame («Nostra Signora»; in francese cathédrale métropolitaine Notre-Dame, pronuncia [nɔtʁə dam]) è il principale luogo di culto cattolico di Parigi, chiesa madre dell'arcidiocesi di Parigi.Ubicata nella parte orientale dell'Île de la Cité, nel cuore della capitale francese, nella piazza omonima, rappresenta una delle costruzioni gotiche più celebri del mondo ed è uno dei monumenti più visitati di Parigi. In base alla Legge francese sulla separazione tra Stato e Chiesa del 1905, l'edificio è proprietà dello Stato francese, come tutte le altre cattedrali fatte costruire dal Regno di Francia, e il suo utilizzo è assegnato alla Chiesa cattolica.La cattedrale, basilica minore dal 27 febbraio 1805, è monumento storico di Francia dal 1862 e Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO dal 1991. Dal 1º settembre 2016 il rettore arciprete è monsignor Patrick Chauvet. Il 15 aprile 2019 è stata gravemente danneggiata da un imponente incendio che ha portato al collasso del tetto e della flèche. Nonostante la chiusura per i lavori di ripristino, la basilica resta la sede della cattedra dell'arcivescovo di Parigi, senza l'istituzione di una procattedrale.
La liberazione di Parigi durante la seconda guerra mondiale avvenne il 25 agosto 1944, con la resa della guarnigione tedesca al termine degli scontri iniziati il 19 agosto precedente con gli insorti locali francesi e le truppe degli Alleati arrivate in città. La liberazione, avvenuta al termine della battaglia di Normandia, costituì un momento di grande importanza militare e politica simboleggiando la disfatta tedesca sul fronte occidentale e la fine dell'occupazione della Francia. La liberazione cominciò quando i combattenti delle Forces françaises de l'Intérieur (FFI) - i quadri armati della resistenza francese - organizzarono una rivolta contro la guarnigione tedesca durante l'avvicinamento alla città della 3ª Armata statunitense, comandata dal generale George Patton. L'operazione, pianificata e condotta in fretta dopo vivaci discussioni tra i capi alleati, venne effettuata principalmente dai reparti meccanizzati francesi della 2e division blindée del generale Philippe Leclerc, come fortemente richiesto dal generale Charles de Gaulle ai dirigenti politico-militari anglo-americani per ragioni di prestigio e per segnalare la rivincita e la rinascita della Francia. La notte del 24 agosto, alcuni elementi dell'armata francese si fecero strada lungo la città, arrivando all'Hôtel de Ville poco prima di mezzanotte. Il mattino seguente, il grosso della 2nd Armored Division e della US 4th Infantry Division americane entrarono in città. I tedeschi, in ritirata disordinata dopo la catastrofe della Sacca di Falaise, non opposero forte resistenza e lo stesso generale Dietrich von Choltitz, comandante militare della città, non obbedì all'ordine draconiano di Adolf Hitler che prevedeva la distruzione totale di Parigi, e preferì arrendersi. Il generale Charles de Gaulle prese il controllo della città e la qualificò come capitale del Governo provvisorio della Repubblica francese. Una delle principali conseguenze politiche della liberazione di Parigi fu la scomparsa de facto della repubblica di Vichy e la considerazione del Governo provvisorio della Repubblica francese con il generale Charles de Gaulle in testa, come depositario della legittimità storica e politica della Francia e Repubblica francese. D'altra parte, de Gaulle riuscì a diventare il simbolo della rinascita della nuova Francia, e i tentativi degli anglosassoni di trovare un altro militare o politico francese con cui sostituirlo furono definitivamente dimenticati.
Robinia pseudoacacia L., in italiano robinia o acacia, è una pianta della famiglia delle Fabaceae, dette anche Leguminose, originaria dell'America del Nord e naturalizzata in Europa e in altri continenti.
Giuseppe Saragat (pronuncia esatta: Saragàt) (Torino, 19 settembre 1898 – Roma, 11 giugno 1988) è stato un politico e diplomatico italiano, quinto Presidente della Repubblica Italiana e primo socialdemocratico a ricoprire la carica. Protagonista della convulsa storia italiana del secondo dopoguerra, leader storico della famiglia socialista e, in particolare, del Partito Socialista Democratico Italiano, Saragat fu anche Presidente dell'Assemblea Costituente, più volte vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli affari esteri; ambasciatore a Parigi. Come Capo dello Stato ha conferito l'incarico a quattro Presidenti del Consiglio: Aldo Moro (del quale ha respinto le dimissioni di cortesia presentate nel 1964), Giovanni Leone (1968), Mariano Rumor (1968-1970) ed Emilio Colombo (1970-1972); ha nominato quattro senatori a vita (Vittorio Valletta nel 1966, Giovanni Leone ed Eugenio Montale nel 1967 e Pietro Nenni nel 1970) e tre giudici della Corte costituzionale (Luigi Oggioni nel 1966, Vezio Crisafulli nel 1968 e Paolo Rossi nel 1969).
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