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Titolo uniforme: Périer, Gilberte <1620-1687>. La vie de Monsieur Pascal. -
Autore principale: Périer, Gilberte <1620-1687>
Pubblicazione: Milano : Il Saggiatore, 1958
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
La scommessa di Pascal è un argomento che tratta dell'esistenza di Dio. È stato proposto da Blaise Pascal (1623-1662), matematico, fisico, filosofo e teologo francese. Esso riprende un argomento degli scrittori patristici per convincere i pagani e gli atei a convertirsi al Cristianesimo, ristrutturato con una retorica efficace e con strutture di ragionamento moderne: il "se ..., allora ..." tipico della scienza, che è un sapere ipotetico, e un formato tabellare, quasi statistico, che esplora le 4 possibilità, casi favorevoli e sfavorevoli. L'argomento appartiene all'apologia del Cristianesimo. Pascal lo sviluppa ne I Pensieri (Les Pensées) , paragrafo 233 di quest'opera (postuma). Il ragionamento di Pascal conduce alla conclusione che conviene credere in Dio. Infatti se Dio esiste, si ottiene la salvezza; se Dio non esiste, si è vissuto un'esistenza lieta pur nella consapevolezza di finire in polvere. Pascal afferma la superiorità della fede in virtù del fatto che essa è in grado di portarci all'eternità, che è infinitamente superiore ai piaceri effimeri, materiali e finiti, di cui è possibile godere sulla terra: tali piaceri, concludendosi in dispiacere, non sono considerabili come veri piaceri.
Blaise Pascal (Clermont-Ferrand, 19 giugno 1623 – Parigi, 19 agosto 1662) è stato un matematico, fisico, filosofo e teologo francese. Bambino prodigio, fu istruito dal padre. I primi lavori di Pascal sono relativi alle scienze naturali e alle scienze applicate, contribuendo in modo significativo alla costruzione di calcolatori meccanici e allo studio dei fluidi: ha chiarito i concetti di pressione e di vuoto ampliando il lavoro di Torricelli; scrisse inoltre importanti testi sul metodo scientifico. A sedici anni scrisse un trattato di geometria proiettiva e dal 1654 lavorò con Pierre de Fermat sulla teoria delle probabilità che influenzò fortemente le moderne teorie economiche e le scienze sociali.; dopo un'esperienza mistica seguita ad un incidente in cui aveva rischiato la vita, nel 1654, abbandonò matematica e fisica per dedicarsi alle riflessioni religiose e filosofiche; morì due mesi dopo il suo 39º compleanno, nel 1662, dopo una lunga malattia che lo affliggeva dalla fanciullezza. Il suo quoziente d'intelligenza è stato stimato, da alcuni studiosi moderni, in un punteggio di 185.
I Pensieri (Pensées) sono un'opera incompiuta del filosofo e teologo francese Pascal, considerato il padre degli esistenzialisti moderni. Fu pubblicata postuma il 2 gennaio 1670 da Guillaume Desprez..
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