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Il Premio Spoleto è stato un riconoscimento destinato a giovani artisti, pittori e scultori; si è svolto a Spoleto dal 1953 al 1964, con due riprese nel 1966 e nel 1968, per un totale di 13 edizioni. Grazie alla formula del premio acquisto, le opere vincitrici andavano a costituire un primo nucleo di opere d'arte per la nascente Galleria d'arte moderna di Spoleto, al tempo ubicata nei refettori del Complesso monumentale di San Nicolò. Quei quadri e quelle sculture, ora conservate al Museo Carandente, Palazzo Collicola - Arti visive, contribuiscono a documentare le principali tendenze artistiche del tempo.
Palazzo Lanfranchi si trova a Pisa sul Lungarno Galilei, angolo vicolo Da Scorno. L'edificio prende il nome dall'omonima famiglia, che vi abitò fino al XIX secolo. Attualmente nel palazzo è allestito il Museo della Grafica.
La VII Quadriennale nazionale d'arte di Roma si aprì il 1º novembre 1955 e chiuse i battenti sette mesi dopo, il 30 aprile 1956. Fu la seconda a vedere come segretario generale il critico d'arte Fortunato Bellonzi. Alla presidenza fu confermato lo scrittore Antonio Baldini, mentre cambiarono i componenti delle varie commissioni. Gli espositori furono oltre mille, tra artisti invitati, quelli che passarono le selezioni e i protagonisti delle retrospettive. La formula che prevedeva un'ampia panoramica dello stato dell'arte in Italia, questa volta, a differenza della precedente edizione, riscosse grande consenso e non solo di pubblico e di critica: le vendite, curate dall'ufficio acquisti, toccarono infatti la soglia dei cinquanta milioni di lire.
La scultura è l'arte di dare forma ad un oggetto partendo da un materiale grezzo o assemblando tra loro differenti materiali. Con il termine scultura si indica anche il prodotto finale, ovvero qualsiasi oggetto tridimensionale ottenuto come espressione di ispirazione artistica. Come molti altri termini riguardanti il mondo dell'arte anche il concetto di scultura si è evoluto nel tempo. È possibile modellare un oggetto per addizione o sottrazione, e questo dipende dal tipo di materiale usato: nel caso di legno o marmo, ad esempio, si sottrae, cioè si scolpisce intagliando, incidendo o asportando con uno strumento idoneo parte della materia; quando invece si utilizza argilla o un materiale simile, si opera per addizione, aggiungendo man mano materia a quella iniziale. Similmente quando si saldano parti inizialmente divise, come strutture metalliche unite con un processo di saldatura o materiali diversi uniti grazie a collanti.
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