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Autore principale: Zoppi, Mariella
Pubblicazione: Firenze : Aska, gennaio 2019
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La Cina (中國T, 中国S, zhōngguóP, letteralmente "Regno di mezzo"), ufficialmente la Repubblica Popolare Cinese (中華人民共和國T, 中华人民共和国S, zhōnghuá rénmín gònghéguóP ) è uno Stato situato nell'Asia orientale. Con una popolazione di oltre 1,4 miliardi di persone, è il paese più popoloso al mondo.La Cina è una repubblica popolare in cui il potere è esercitato dal Partito Comunista Cinese (中国共产党 oppure 中共). Il governo ha sede nella capitale Pechino (北京首都) ed esercita la propria giurisdizione su ventidue province (省), cinque regioni autonome (自治区), quattro municipalità direttamente controllate 直辖市 (Pechino 北京, Tientsin 天津, Shanghai 上海 e Chongqing 重庆) e due regioni amministrative speciali 特别行政区 (Hong Kong 香港 e Macao 澳门) parzialmente autonome. La Cina rivendica la propria sovranità anche sull'isola di Formosa che a propria volta rivendica la propria sovranità sulla Cina del continente. L'isola è rimasta dal 1949 sotto il controllo del governo della Repubblica di Cina (中華民國 o Taiwan), che precedentemente governava anche la Cina continentale. La complessa condizione politica di Taiwan è una delle conseguenze della guerra civile cinese che ha preceduto la fondazione della Repubblica Popolare Cinese. Con la sua superficie di circa 9 572 900 chilometri quadrati la Cina è il quarto stato più grande del mondo per superficie. Il paesaggio della Cina è vasto e diversificato: va dalle steppe della foresta e i deserti dei Gobi e del Taklamakan nell'arido nord alle foreste subtropicali e umide del sud. L'Himalaya, il Karakoram, il Pamir e il Tian Shan sono le catene montuose che separano la Cina meridionale dall'Asia centrale. Il Fiume Azzurro (长江) e il Fiume Giallo (黄河), rispettivamente il terzo e il sesto più lunghi del mondo, scorrono dall'altopiano del Tibet verso la costa orientale densamente popolata. La costa della Cina lungo l'oceano Pacifico è lunga circa 14.500 chilometri ed è delimitata dal mare di Bohai, dal mar Giallo, dal mar Cinese Orientale e dal mar Cinese Meridionale. L'antica civiltà cinese (una delle più antiche al mondo) si sviluppò inizialmente nelle pianure comprese tra il Fiume Giallo e il Fiume Azzurro. A partire dall'età del bronzo (verso la fine del II millennio a.C.) si ha evidenza di strutture feudali, in cui i nobili si raccoglievano intorno a monarchie ereditarie. Vi sono testimonianze di una casata regnante nella prima metà del I millennio a.C., nota come dinastia Zhou (周朝), il cui declino condusse alla nascita di un discreto numero di regni indipendenti in competizione per il predominio sulla regione (periodo delle Primavere e Autunni, 春秋), con stagioni di conflitto che si fecero particolarmente accese nel periodo che va dall'VIII al III secolo a.C. Nel 221 a.C. lo Stato di Qin sconfisse e conquistò i territori di tutti gli altri Stati combattenti dando vita al primo impero della storia cinese sotto la dinastia Qin (秦朝). Da quel momento il titolo di imperatore della Cina divenne il sinonimo della raggiunta supremazia. La dinastia Qin non durò a lungo, ma i popoli precedentemente conquistati vennero poco dopo riuniti sotto l'egida della dinastia Han (汉朝, III secolo a.C.-III secolo d.C.). I quattro secoli in cui regnarono i sovrani della dinastia Han sono considerati cruciali per la definizione e affermazione della identità culturale cinese, tanto da divenire il termine con cui i cinesi definirono se stessi (con il termine appunto di etnia o popolo han, 汉族). Da allora la storia cinese ha visto l'alternarsi di periodi di divisione e fasi di unificazione, con conseguenti periodi di frammentazione, contrazione o espansione territoriale, sotto l'egida di diverse dinastie, talora di etnia straniera (come nel caso dei mongoli o dei mancesi). L'ultima dinastia fu quella dei Qing, il cui regno si concluse nel 1911 con la fondazione della Repubblica di Cina (中华民国). Dopo la sconfitta dell'Impero giapponese (大日本皇国) durante la seconda guerra mondiale il Paese fu scosso dalla guerra civile che vedeva contrapposte le forze nazionaliste del Kuomintang (国民党), il partito che allora deteneva il governo del paese, e le forze facenti capo al Partito Comunista Cinese. Nel 1949 la guerra si concluse con la sconfitta del Kuomintang e la fuga del governo nazionalista sull'isola di Formosa, nella cui capitale Taipei (台北) ha tuttora sede l'attuale Repubblica di Cina, altresì nota come Taiwan. In seguito alla vittoria conseguita sul continente il 1º ottobre del 1949 a Pechino le forze comuniste guidate da Mao Zedong proclamarono ufficialmente la nascita della Repubblica Popolare Cinese. Dopo l'introduzione di riforme economiche nel 1978 l'economia della Cina è diventata quella dalla crescita più rapida al mondo. A partire dal 2013 è la seconda economia più grande al mondo sia come PIL totale nominale, sia per parità di potere d'acquisto; è anche il più grande esportatore e importatore di merci al mondo. La Cina è ufficialmente uno Stato munito di armi nucleari e ha il più grande esercito permanente del mondo, con il secondo più grande bilancio della difesa. La Cina è membro delle Nazioni Unite dal 1971, quando ha preso il posto della Repubblica di Cina tra i seggi dei membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. La Cina è anche membro di numerose organizzazioni multilaterali, tra cui l'OMC, l'APEC, il BRICS, l'Organizzazione di Shanghai per la cooperazione, il BCIM e il G-20. La Cina, unanimemente riconosciuta come grande potenza dal consesso internazionale, è una potenziale superpotenza secondo un certo numero di accademici e analisti che si occupano di questioni militari, politiche ed economiche. Dissidenti politici e gruppi per i diritti umani hanno denunciato la dittatura del governo cinese per diffuse violazioni dei diritti umani, tra cui repressione politica, repressione delle minoranze religiose ed etniche, censura, sorveglianza di massa e la violenza utilizzata nel reprimere il dissenso, come quella esibita durante la protesta di piazza Tienanmen del 1989.
Le relazioni bilaterali Cina-Taiwan sono le relazioni diplomatiche che intercorrono tra le due entità politiche, separate dallo stretto di Taiwan, nell'Oceano Pacifico: La Repubblica Popolare Cinese, comunemente nota col nome di "Cina" dal 1972 La Repubblica di Cina, nota oggi col nome di "Taiwan", ma nota col nome di "Cina" sino al 1972.Le loro relazioni sono tutt'oggi complesse e controverse per la disputa sullo status politico di Taiwan dopo l'amministrazione dell'isola trasferita alla fine della seconda guerra mondiale nel 1945 dal Giappone alla Cina e lo scoppio nel 1946 di una guerra civile, oltre alla questione chiave della definizione dei confini delle acque che dividono i due paesi (chiamati nel complesso le "Due Cine"). Nel 1949, quando la guerra civile cinese si rivolse decisamente a favore del Partito Comunista Cinese, la Repubblica di Cina guidata dal Kuomintang si ritirò a Taiwan e vi pose la capitale provvisoria a Taipei, mentre la Repubblica Popolare Cinese proclamò appuntò un'altra repubblica in Cina con capitale Pechino. Da allora, le relazioni tra i due governi di Pechino e Taipei sono state caratterizzate da contatti limitati, tensioni ed instabilità, per il fatto che la guerra civile si è fermata solo formalmente con la firma del trattato di pace ma i due paesi sono tecnicamente ancora in stato di guerra. Nei primi anni i conflitti militari continuarono, mentre i rispettivi governi competevano per ritenersi ciascuno il "legittimo governo della Cina". Più recentemente, la questione si è imposta sullo status politico e legale di Taiwan che si è focalizzato nel possesso delle acque dello stretto di Taiwan e quindi in ultima analisi nell'unificazione dei due paesi o nel riconoscimento della piena indipendenza del Taiwan. La Repubblica Popolare Cinese rimane ostile ad ogni forma di dichiarazione di indipendenza e mantiene le proprie pretese sul Taiwan. Nel contempo, si sono incrementati gli scambi non governativi o semi-governativi tra le due parti. Dal 2008, sono iniziati dei negoziati per ristabilire i "tre collegamenti" fondamentali per i due stati (trasporti, commercio e comunicazioni) che erano stati drasticamente tagliati dal 1949. Sono anche ripresi i negoziati tra i relativi governi.
L'arte cinese è il complesso delle manifestazioni artistiche che hanno origine nella Cina antica e moderna o che vengono esercitate da artisti cinesi e costituisce pertanto un'espressione della più ampia cultura cinese.
La dinastia Song (宋朝S, Sòng CháoP, Sung Ch'aoW; in Cantonese Jyutping: sung3 ciu4) regnò sulla Cina dal 960 al 1279. Fu fondata dall'imperatore Song Taizu che usurpò il trono dei Zhou posteriori, mettendo fine al periodo di divisione politica, noto come periodo delle cinque dinastie e dieci regni, emerso con la caduta della dinastia Tang nel 907. Essa è stata il primo governo nella storia del mondo ad emettere a livello nazionale banconote o vera carta moneta e il primo governo cinese a stabilire una marina militare permanente. Questa dinastia vide anche il primo utilizzo noto della polvere da sparo, così come la prima rilevazione del nord tramite una bussola. La dinastia Song si divide in due periodi ben definiti: dal 960 al 1127 la capitale era Kaifeng (开封) e la dinastia prende il nome di Song settentrionali o Běi Sòng (北宋); dal 1127 al 1279, in seguito alle invasioni dei Jurchen (fondatori della Dinastia Jīn (金朝)), la capitale era Hangzhou (杭州) e la dinastia vien chiamata Nán Sòng o Song meridionali (南宋). Sebbene la dinastia Song avesse perso il proprio controllo sulla tradizionale "culla della civiltà cinese" lungo il Fiume Giallo, l'economia rimase sviluppata, data l'elevata popolazione e l'estensione delle produttive terre agricole. I Song Meridionali potenziarono la loro forza navale per difendere le proprie acque, i confini terrestri e per condurre missioni marittime all'estero. Per respingere i Jin, e successivamente i Mongoli, i Song svilupparono nuove tecnologie militari e la polvere da sparo. Nel 1234 i Jin furono assoggettati dai Mongoli, che presero il controllo della Cina settentrionale, mantenendo rapporti non facili coi Song Meridionali. Möngke Khan, il quarto Gran Khan dell'Impero mongolo, morì nel 1259, nell'assedio di Chongqing. Il suo fratello minore Kublai Khan fu proclamato nuovo Gran Khan, benché riconosciuto solo parzialmente dai Mongoli a occidente. Nel 1271 Kublai fu proclamato Imperatore della Cina. Dopo due decenni di guerra sporadica, l'armata di Kublai conquistò i Song nel 1279, ponendo fine alla dinastia e inaugurando un nuovo periodo di unità sotto la dominazione mongola con la Dinastia Yuan (元朝 1271–1368).Durante il X e l'XI secolo, la popolazione della Cina raddoppiò. Ciò fu dovuto all'ampliamento della coltivazione del riso nella Cina centrale e meridionale, all'uso del riso con maturazione precoce a sud-est e in Asia meridionale e alle abbondanti eccedenze alimentari. Il censimento fatto dai Song del Nord registrò circa 20 milioni di famiglie, il doppio di quelle esistenti durante le dinastie Han e la Tang. Si stima che la popolazione fosse di circa 120 milioni di abitanti, e 200 milioni durante la dinastia Ming. Tale considerevole innalzamento demografico fomentò una rivoluzione economica nella Cina pre-moderna. L'espansione della popolazione, la crescita delle città e l'emergere di un'economia nazionale, condussero verso un graduale esautoramento del governo centrale nella gestione diretta degli affari economici. La vita sociale durante la dinastia Song era vivace. I cittadini si riunivano per vedere e scambiare preziose opere d'arte, il popolo si mescolava tra feste pubbliche e incontri privati, e le città godevano di vivaci quartieri di intrattenimento. La diffusione della letteratura e della conoscenza fu rafforzata dalla precedente invenzione della stampa a xilografia e dall'introduzione della stampa a caratteri mobili avvenuta nell'XI secolo. La tecnologia, le scienze, la filosofia, la matematica, l'ingegneria e altre attività intellettuali fiorirono nel corso di questi anni. Filosofi come Cheng Yi e Zhu Xi rinvigorirono il confucianesimo con nuovi pensieri intrisi di ideali buddhisti, che portarono alla nascita del neoconfucianesimo. Nonostante l'istituzione degli esami imperiali esistesse fin dalla dinastia Sui, essi divennero molto più importanti durante il periodo Song. Ciò fu fondamentale nel passaggio da una élite aristocratica a una élite burocratica.
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