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Autore principale: Bassi, Francesco
Pubblicazione: Siena, 1875
Tipo di risorsa: testo manoscritto, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
Secondo le statistiche dell'ISTAT, nel 2014 gli arrivi sono stati 174.171 e le presenze 870.288, cifre che pongono l'Abruzzo al diciottesimo posto tra le regioni italiane per numero di turisti annui. Nel 2008, sempre secondo l'Istat, il 5,2% della popolazione regionale era occupato nel settore turistico con una crescita relativa a questo tipo di occupazione pari al 1,8%. Per quanto riguarda l'offerta ricettiva, le statistiche collocano la regione tredicesima tra le altre regioni italiane con 81 posti letto ogni 1000 abitanti, seconda regione d'Italia centro-meridionale dietro solo alla Sardegna; infine nel 2012 erano 774 gli agriturismi attivi nella regione con una crescita del 6% per quanto riguarda questo tipo di alloggio e servizio. Nel 2011 la regione ha registrato un forte incremento turistico con un +6,5% sul fronte degli arrivi e un +2,5% sul fronte delle presenze; ciononostante l'Abruzzo resta agli ultimi posti fra le regioni italiane per presenze turistiche. In base alle analisi di mercato e gli studi settoriali sviluppati dalla società attestata a livello nazionale TurisMonitor 2012, il turismo in Abruzzo è aumentato ancora nel 2012 per quanto riguarda gli arrivi internazionali con dei dati che si sono assestati tra il 3 ed il 4%, e in particolare l'afflusso di turisti è arrivato maggiormente dalla Germania. Un discreto supporto al turismo è dato inoltre dall'Aeroporto di Pescara che con i numerosi voli low cost e charter collega l'intera regione con il resto dell'Europa. La regione per incentivare e promuovere il turismo, nel 2012 ha inoltre aperto sul web diversi siti interattivi e applicazioni per smartphone e tablet di promozione turistica; l'ente regionale per la promozione e divulgazione del turismo è Abruzzo Promozione Turismo chiamato anche Visit.Abruzzo; altri siti sono: Twitter "YourAbruzzo, Abruzzo events, Abruzzo Rai Local, SkiAbruzzo) ed altri destinati soprattutto al mercato europeo e in particolar modo ai paesi di Gran Bretagna, Francia, Germania, Paesi Bassi, Svezia e Norvegia.
Lo Stato Pontificio (Stato della Chiesa fu il suo nome ufficiale fino al 1815, detto anche Stato Ecclesiastico) fu l'entità statuale costituita dall'insieme dei territori su cui la Santa Sede esercitò il proprio potere temporale dal 751 o 756 al 1870, ovvero più di un millennio. Era governato da una teocrazia con a capo il Papa come guida religiosa, politica e militare. Durante la sua esistenza ebbe periodi in cui il suo prestigio e la sua influenza sullo scacchiere politico europeo furono rimarchevoli; la sua proiezione internazionale uscì dai limiti territoriali che le circostanze storiche gli avevano assegnato in relazione al Sacro Romano Impero. I vincoli di vassallaggio dettati dalla Santa Sede condizionarono talvolta importanti stati indipendenti come il Regno di Sicilia, il Regno di Napoli, il Regno d'Inghilterra, il Regno di Francia, il Regno di Spagna, il Regno del Portogallo, la Corona d'Aragona, il Regno d'Ungheria, l'Impero austriaco e altri stati. Terminò la sua esistenza nel 1870, dopo l'annessione al Regno d'Italia di tre legazioni, con gli eventi che seguirono la fine della Seconda guerra d'indipendenza italiana e la spedizione dei Mille (1859 - 1861) e con la presa di Roma e la successiva annessione della quarta legazione e del circondario di Roma (1870).
Trento (AFI: /ˈtrɛnto/, ; Trènt in dialetto trentino, Trént in dialetto roveretano, Trënt in ladino, Tria in cimbro, Trea't in mocheno, Trient in tedesco) è un comune italiano di 120 899 abitanti, capoluogo della provincia autonoma di Trento e della regione Trentino-Alto Adige.
Il Basso Medioevo è una suddivisione storica del periodo medioevale, ovvero il periodo della storia europea e del bacino del Mediterraneo convenzionalmente compreso tra l'anno 1000 circa e la scoperta dell'America da parte degli Europei nel 1492, preceduto dall'Alto Medioevo. Dal XIII secolo si formarono i primi Stati nazionali in Portogallo, Francia, Italia meridionale e Inghilterra (e a partire dal XV secolo anche in Russia e Spagna) mentre nel resto della Penisola e in Germania, dove le condizioni storiche e sociali non permisero il formarsi di uno Stato unitario, fiorì l'epoca dei Comuni, i quali, tra il Trecento e il Quattrocento, diedero vita a numerose entità statuali minori (note in Italia come Signorie); in seguito alcune di queste acquisirono la connotazione di veri e propri Stati regionali. Nel Basso Medioevo i poteri universali del papato e del Sacro Romano Impero, dopo aver raggiunto il proprio apogeo, iniziarono a decadere inesorabilmente a favore delle monarchie nazionali che ormai si affermavano, dando all'Europa quel carattere, tuttora vivo, di mosaico di Stati e popoli, spesso affini, ma nel contempo diversi tra loro. L'impero iniziò a entrare in crisi con la morte di Federico II (1250), il papato con i conflitti col re di Francia che portarono allo scisma d'Occidente (1378). Durante il Trecento e nei primi decenni del Quattrocento, guerre, carestie ed epidemie causarono profondi mutamenti sociali ed economici nella società europea, cambiando anche la mentalità dei ceti più elevati e degli intellettuali e uomini di cultura in alcune regioni d'Europa particolarmente evolute (Italia, ma anche Fiandre e Germania meridionale). Questi ultimi iniziarono ad attribuire una nuova importanza all'individuo, gettando le basi della civiltà umanistico-rinascimentale, che si sarebbe diffusa grazie anche al sostegno di un'aristocrazia colta e di una borghesia sempre più ampia e facoltosa.
Trieste (, AFI: /triˈɛste/; Trieste in triestino; Trst in sloveno, in croato e in serbo) è un comune italiano di 200 523 abitanti, capoluogo della regione italiana a statuto speciale Friuli-Venezia Giulia, affacciato sull'omonimo golfo nella parte più settentrionale dell'Alto Adriatico, fra la penisola italiana e l'Istria, a qualche chilometro dal confine con la Slovenia nella regione storica della Venezia Giulia. Già capoluogo dell'omonima provincia, è sede dell'omonimo ente di decentramento regionale (EDR), istituito con Legge regionale 29 novembre 2019, n. 21 ("Esercizio coordinato di funzioni e servizi tra gli enti locali del Friuli Venezia Giulia e istituzione degli Enti di decentramento regionale"), ed operativo dal 1º luglio 2020. Rappresenta da secoli un ponte tra l'Europa occidentale e quella centro-meridionale, mescolando caratteri mediterranei, mitteleuropei e slavi ed è il comune più popoloso e densamente popolato della regione, con il porto di Trieste che nel 2016 è stato il porto italiano con più traffico merci ed uno dei più importanti nel sud Europa.
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