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Autore principale: United Nations environment programme
Pubblicazione: Pietrasanta : CISIAC ; [Milano] : Guerini, 1990
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il mar Mediterraneo (detto brevemente Mediterraneo) è situato tra Europa, Nordafrica e Asia occidentale. È un mare dipendente dall'Oceano Atlantico, a cui è connesso tramite lo stretto di Gibilterra; il Canale di Suez, artificiale, lo collega invece al Mar Rosso e quindi all'Oceano Indiano. La sua superficie approssimativa è di 2,51 milioni di km2 con uno sviluppo massimo lungo i paralleli di circa 3700 km, la lunghezza totale delle sue coste è di 46 000 km, la profondità media si aggira sui 1 500 m, quella massima di 5 270 m presso le coste del Peloponneso, mentre la salinità media si aggira dal 36,2 al 39‰. La popolazione presente negli stati bagnati dalle sue acque ammonta a circa 450 milioni di persone.
Per inquinamento causato dalla plastica si intende la dispersione e l'accumulo di prodotti plastici nell'ambiente causando problemi all'habitat di fauna e flora selvatica così come all'habitat antropizzato. Tale tipo di inquinamento interessa l'aria, il suolo, i fiumi, i laghi e gli oceani. L'importanza e la rilevanza di questo tipo di inquinamento derivano dalla economicità della plastica e dalla sua alta durabilità nel tempo e quindi alla produzione di grandissimi quantitativi della stessa per i più svariati utilizzi.
L'oceano Atlantico, detto brevemente Atlantico, è il secondo oceano della Terra per estensione, di cui ricopre circa il 20% della superficie. Il nome dell'oceano, derivato dalla mitologia greca, significa "mare di Atlante".
La magnosella (Scyllarus arctus [Linnaeus, 1758]), conosciuta anche come cicala di mare o batti batti, è un crostaceo decapodo della famiglia dei Scyllaridae.
Il Mar Glaciale Artico è un mare situato interamente nella regione dell'Artico, circondato dalle estreme regioni settentrionali di Europa, Asia e America.L'Organizzazione Idrografica Internazionale, massima autorità internazionale in ambito idrografico, considera questo mare un oceano: l'Oceano Artico, espressione però non usata in Italia, dove si considera questa distesa acquea un mare dipendente dall'Oceano Atlantico. I motivi delle due diverse definizioni sono dovuti principalmente all'estensione, avendo una superficie intermedia tra i tre oceani e i più grandi mari mediterranei, pur essendo molto più vicina a questi ultimi (Pacifico: 179 milioni di km²; Atlantico: 120 milioni di km²; Indiano: 73 milioni di km²; Mar Glaciale Artico: 14 milioni di km²; Mediterraneo Australasiatico: 9,08 milioni di km²). Caratteristica principale di questo mare è il fatto di avere, nella sua parte centrale attorno al Polo Nord, la superficie permanentemente ghiacciata; da ciò deriva il suo nome: si tratta della banchisa artica, che subisce variazioni stagionali estendendosi verso sud durante i mesi invernali e viceversa ritirandosi verso nord nei mesi estivi.
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