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Pubblicazione: Firenze : La nuova Italia, 1978-
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: seriale, Lingua: ita, Paese: IT
Comprende:
Valutazione dell'assistenza sanitaria
Donna e salute
VRQ
Il governo della Repubblica Italiana è un organo del sistema politico italiano, composto dal presidente del Consiglio dei ministri e dai ministri, che formano il Consiglio dei ministri, e da vice-ministri e sottosegretari; costituisce il vertice del potere esecutivo. Il Presidente del Consiglio ha la sua sede ufficiale a Palazzo Chigi in piazza Colonna a Roma, il Governo nel suo insieme utilizza come sedi di rappresentanza per alcune occasioni ufficiali Villa Doria Pamphilj, Villa Madama e il Palazzo della Farnesina, situati tutti a Roma. Il governo attuale è il Governo Conte II, che è entrato in carica il 5 settembre del 2019, frutto di un accordo tra Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e Liberi e Uguali, in seguito è stato anche appoggiato da Italia Viva e dal MAIE.
Le politiche sociali del fascismo comprendono riforme dei settori della previdenza, assistenza sociale e sanitaria effettuate in Italia dal 1922 al 1943. In Italia, lo stato sociale, cioè l’insieme di assicurazioni e assistenza pubbliche per vecchiaia, malattia, infortuni e altri bisogni sociali, è nato nell'ottocento. La sua crescita si è protratta per molti decenni, parallelamente ad analoghi processi di crescita che ebbero luogo negli altri paesi occidentali. Il regime fascista, partendo dalle leggi ed istituzioni introdotte nei decenni precedenti, globalmente estese l'intervento sociale dello stato, ampliò un numero di tutele pubbliche e riorganizzò e rafforzò le istituzioni statali chiamate ad operarle. In un contesto storico di perdita dei diritti politici, le riforme furono uno strumento di controllo sociale: fornivano benefici il cui accesso era largamente controllato dal partito. Il rafforzamento dello stato sociale fu anche una strategia economica fondamentale dello stato totalitario fascista, che puntava ad assorbire la dimensione individuale nella dimensione pubblica, per produrre unità nazionale e crescita economica. Le valutazioni di queste riforme sono talora controverse, qualora influenzate da prospettive che inducano a esagerarne la portata o sottovalutarne le implicazioni. In un’ottica storica di lungo periodo, le riforme dell’epoca fascista rappresentano la fase di consolidamento dello stato sociale italiano: esse rafforzarono le sue istituzioni e tendenze e ne influenzarono i successivi sviluppi.
Per servizi sociali si intendono gli strumenti per garantire assistenza a persone in difficoltà in un sistema di Stato sociale. Il problema della definizione è spesso stato dibattuto in quanto a livello internazionale non ne esiste una univoca. All'attività è preposto un assistente sociale.
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Record aggiornato il: 2021-05-26T01:35:10.348Z