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Titolo uniforme: Ballerina <film ; 2016>
Pubblicazione: Italia : VIDEA, ©2017
Tipo di risorsa: risorsa video e da proiezione, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, eng, Paese: it
Orfani è una serie a fumetti di genere fantascientifico creata da Roberto Recchioni ed Emiliano Mammucari, pubblicata dal 2013 in Italia dalla Sergio Bonelli Editore in albi mensili a colori. Narra di una guerra fra una razza di extraterrestri e una squadra di ragazzi addestrati per combatterli e nota come "Orfani". Si tratta della prima miniserie a fumetti interamente a colori della casa editrice.Gli autori hanno dichiarato di essersi ispirati, nel concepire il soggetto e la trama, a opere di fantascienza come Il signore delle mosche di William Golding e Fanteria dello spazio di Robert A. Heinlein; nella serie sono stati inoltre notati riferimenti a numerosi film, come Alien, Il grande uno rosso, Full Metal Jacket e Star Wars, e alla celebre serie di videogiochi Halo. Più in generale, tuttavia, Recchioni ha più volte dichiarato come il lavoro suo e di Mammucari sia più che altro influenzato, sia nella trama che nella resa grafica di personaggi, mezzi e armi, da più generici stereotipi e archetipi letterari e visivi del genere fantascientifico, opportunamente rivisitati. L'autore ha ribadito questa concetto anche sulle pagine del proprio blog personale, scrivendo come quelli presenti nell'opera siano soprattutto "suggestioni, rimandi, immaginario collettivo, archetipi, cose che si affastellano una sulle altre e che si influenzano a vicenda (...) Poi, sia chiaro: mi piace Halo? Eccome".
Cinematografo è un album-raccolta del 2010 che contiene 12 brani interpretati dal cantante Mario Merola.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
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Record aggiornato il: 2025-09-28T03:37:55.628Z