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Autore principale: Zagarrio, Vito
Nine è un musical del 2009 diretto da Rob Marshall. La pellicola è ispirata all'omonimo musical di Broadway, tratto da una piece del commediografo aquilano residente a New York Mario Fratti che si rifà a sua volta a 8½ di Federico Fellini, il quale quando lesse il copione, pregò l'autore di non dargli per titolo quello del suo film: «Lo intitolerò 'Nove'», fu la risposta di Fratti.Il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane il 23 gennaio 2010.
5 cm al secondo (秒速5センチメートル Byōsoku go senchimētoru?), anche noto come 5 cm per second, è un film d'animazione giapponese ideato e diretto da Makoto Shinkai. Il film in Italia è stato presentato durante il Future Film Festival 2008 e ha vinto il Lancia Platinum Grand Prize, ovvero il premio per il miglior lungometraggio d'animazione o con effetti speciali, «per la capacità di coniugare poesia, arte e perizia tecnica, disegno animato e nuove tecnologie, una storia emozionante e profonda ad una maestria esemplare di regia, dove ogni elemento strutturale del film, dalla sceneggiatura fino al montaggio, ci comunica grande professionalità e forte ispirazione». Successivamente è stato pubblicato in DVD dalla francese Kazé anche in italiano. Un adattamento manga di Seike Yukiko, acquistato in Italia dalla Star Comics, è stato serializzato sulla rivista Afternoon di Kōdansha tra il 2010 e il 2011. La light-novel è stata invece pubblicata dalla J-Pop, per l'etichetta Romanzi. Il titolo, come si evince da uno dei dialoghi del lungometraggio, si riferisce alla velocità con cui i petali di ciliegio cadono al suolo. Anche questo film analizza il tema privilegiato di Makoto Shinkai: la distanza, spaziale e temporale, che separa le persone. Il film è stato distribuito per la prima volta nei cinema italiani il 13, 14 e 15 maggio 2019 da Nexo Digital.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
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