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Titolo uniforme: Caravaggio <film ; 1986>
Autore principale: Jarman, Derek
Caravaggio - L'anima e il sangue è un film d'arte del 2018 prodotto da Sky e Magnitudo Film, diretto da Jesus Garces Lambert.
Caravaggio, il pittore maledetto è un film del 1941 diretto da Goffredo Alessandrini e basato sulla vita del pittore italiano Michelangelo Merisi da Caravaggio.
Tilda Swinton, all'anagrafe Katherine Matilda Swinton (Londra, 5 novembre 1960), è un'attrice britannica. Ha esordito nel 1986 con il film Caravaggio di Derek Jarman. Nel 1992 ha interpretato Isabella di Francia in Edoardo II, per il quale vince la Coppa Volpi alla miglior attrice alla Mostra del cinema di Venezia. Nel 2007 ha ricevuto il plauso della critica per la sua interpretazione nel film Michael Clayton, per il quale ha vinto l'Oscar alla miglior attrice non protagonista e un BAFTA nella medesima categoria. Ha continuato a recitare in numerosi film noti, tra i quali Le cronache di Narnia - Il leone, la strega e l'armadio (2005), Il curioso caso di Benjamin Button (2008), Le cronache di Narnia - Il principe Caspian (2008), Io sono l'amore (2009), Le cronache di Narnia - Il viaggio del veliero (2010), ...e ora parliamo di Kevin (2011), Snowpiercer (2013), Grand Budapest Hotel (2014), A Bigger Splash (2015), Ave, Cesare! (2016), Doctor Strange (2016), Suspiria (2018) e Avengers: Endgame (2019).
Il paziente inglese (The English Patient) è un film del 1996 diretto da Anthony Minghella, tratto dall'omonimo romanzo dello scrittore canadese Michael Ondaatje. Il paziente inglese ha vinto 9 Oscar nel 1997, oltre a 2 Golden Globe e 6 BAFTA, mentre l'attrice Juliette Binoche fu premiata con l'Oscar (attrice non protagonista) e l'Orso d'argento a Berlino come miglior attrice. Nel 1999, il British Film Institute l'ha inserito al 55º posto della lista dei migliori cento film britannici del XX secolo.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
Record aggiornato il: 2025-10-11T02:46:31.670Z