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Titolo uniforme: Eraserhead <film ; 1977>
Pubblicazione: [Roma] : Rarovideo, 2010
Tipo di risorsa: risorsa video e da proiezione, Livello bibliografico: monografia, Lingua: eng, Paese: IT
Eraserhead - La mente che cancella (Eraserhead) è un film del 1977 scritto, diretto e montato da David Lynch. È il primo lungometraggio diretto da David Lynch, realizzato nell’arco di 5 anni. Il film ad oggi è considerato un vero cult del genere, nonché fonte d’ispirazione per altri registi. Nel 2004 il film è stato dichiarato "culturalmente significativo" dalla Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti ed è stato selezionato per la conservazione dal National Film Registry.
David Keith Lynch (Missoula, 20 gennaio 1946) è un regista, sceneggiatore, attore, musicista, produttore cinematografico e pittore statunitense. È stato descritto da The Guardian come "il regista più importante di quest'epoca", mentre AllMovie l'ha definito "l'uomo del Rinascimento del Cinema moderno americano".Nasce come pittore; le sue opere sono attualmente esposte in musei e gallerie d'arte come il Museum of Modern Art di New York e la Pennsylvania Academy of the Fine Arts di Philadelphia. Successivamente entra nel mondo del cinema divenendo regista, sceneggiatore e produttore, spesso anche nel ruolo di montatore, scenografo, progettista del suono e attore nei suoi film. È anche musicista, cantante e scrittore. Nonostante non riscuota sempre successo ai box office, Lynch è apprezzato dai critici e gode di un cospicuo seguito di fan. Nel corso degli anni ha ricevuto tre nomination al Premio Oscar per la regia (per The Elephant Man, Velluto blu e Mulholland Drive), la Palma d'oro al Festival di Cannes 1990 per Cuore selvaggio, il Prix de la mise en scène a quello del 2001 con Mulholland Drive e il Leone d'oro alla carriera durante la 63ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, in occasione della proiezione in anteprima mondiale di Inland Empire - L'impero della mente nella sezione fuori concorso.Nel 2017, dopo più di 25 anni dalla prima stagione, la serie tv Twin Peaks riceve largo consenso: viene proiettata al Museum of Modern Art di New York in quanto il lavoro di Lynch viene considerato una "totale e libera espressione del suo genio" nonché capace di "accendere inebrianti dibattiti sulla natura della televisione stessa". Sempre nel 2017 I segreti di Twin Peaks attiva un vero e proprio dibattito sui limiti di demarcazione tra televisione e cinema che diverrà ancor più acceso dopo la presa di posizione di Cahiers du cinéma che nella propria classifica annuale proclama Twin Peaks - The Return il film più bello dell’anno. Nel dicembre del 2019 questo dibattito viene nuovamente rilanciato da Cahiers du cinéma, che proclama Twin Peaks - The Return ”il film più bello della decade”. Nell'ottobre dello stesso anno Lynch viene premiato con l'Oscar alla carriera.
Disembodied è un film del 1998 scritto e diretto da William Kersten. È una pellicola di genere body horror, accostata dalla rivista Fangoria a Basket Case e a Eraserhead.
Il National Film Registry (NFR) è il registro della selezione di film scelti dal National Film Preservation Board (NFPB) degli Stati Uniti per la loro conservazione nella Biblioteca del Congresso. L'NFPB, istituito dal National Film Preservation Act del 1988, venne nuovamente autorizzato dalle leggi del Congresso nel 1992, 1996, 2005 e nuovamente nell'ottobre 2008. La legge del 1996 istituì anche la fondazione, senza scopo di lucro, National Film Preservation Foundation che, anche se affiliata con l'NFPB, raccoglie fondi dal settore privato.
The Elephant Man è un film biografico del 1980 diretto da David Lynch. Il film è stato adattato dai libri The Elephant Man and Other Reminiscences di sir Frederick Treves e The Elephant Man: A Study in Human Dignity di Ashley Montagu. Il film è stato ben accolto all'epoca della distribuzione, e il successo coinvolse Anthony Hopkins, John Hurt, Hannah Gordon e altri membri del cast.
Cinematografo è un album-raccolta del 2010 che contiene 12 brani interpretati dal cantante Mario Merola.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
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Record aggiornato il: 2021-11-25T04:45:20.354Z